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Categoria: Umbria

  • Museo dell’Opera del Duomo (MODO) – Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo dell’Opera del Duomo (MODO) – Piazza Duomo – 5018 Orvieto
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 343592 – Fax: 0763 343592

    E-mail: biglietteria@operadelduomo.it | opsm@opsm.it

    Non un solo museo ma un vero Sistema, quello dell’Opera del Duomo di Orvieto, ha come fulcro uno dei beni più preziosi del patrimonio artistico dell’umanità: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che conserva al suo interno la Cappella Nova o di San Brizio, capolavoro pittorico di Luca Signorelli. Dal fulcro della Cattedrale, la visita attraverso le sedi del MODO si snoda seguendo il filo conduttore della storia della città e del suo Duomo, ripercorsa attraverso le preziose collezioni artistiche che la Fabbriceria conserva da più di otto secoli. La raccolta più cospicua è nei palazzi Papali, attigui alla cattedrale, dove trovano esposizione opere di Coppo di Marcovaldo, Arnolfo di Cambio, Simone Martini, Luca Signorelli, Niccolò Circignani. Al primo piano (palazzo Soliano) è ospitata la raccolta di Emilio Greco (1913-1995), composta da opere plastiche e grafiche realizzate tra il 1947 e il 1991. Nella duecentesca chiesa del convento di Sant’Agostino, seconda sede, è attualmente esposto il gruppo scultoreo dell’Annunciazione di Francesco Mochi, collocata al centro dell’abside, nonché la serie degli Apostoli e Santi realizzati su modello di vari artisti, tra cui il Giambologna e Ippolito Scalza, e rimossi dal duomo alla fine del XIX secolo. Completa il percorso di visita la cappella di San Brizio all’interno dello stesso Duomo. Costruita entro la metà del Quattrocento, è tra le più alte testimonianze della pittura italiana per il ciclo di affreschi con il Giudizio universale, che interamente la decora, in parte di Beato Angelico (1447-49) e in parte di Luca Signorelli (1499-1504).

    http://www.museomodo.it

    Mappa Museo dell’Opera del Duomo (MODO)

    Museo dell’Opera del Duomo (MODO) – Piazza Duomo – 5018 Orvieto Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 343592 – Fax: 0763 343592 E-mail: biglietteria@operadelduomo.it | opsm@opsm.it Non un solo museo ma un vero Sistema, quello dell’Opera del Duomo di Orvieto, ha come fulcro uno dei beni più preziosi del patrimonio artistico dell’umanità: la Cattedrale di Santa…

  • Torre dei Lambardi – Magione: informazioni pratiche e mappa tematica

    Torre dei Lambardi – Via della Torre – 6063 Magione
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8473078 – Fax: 075 8479261

    E-mail: torredeilambardi@libero.it

    La Torre dei Lambardi si trova su un collina appena sopra il paese di Magione, in un punto sopraelevato dal quale si può godere di una bellissima vista su Perugia e sul lago Trasimeno. Venne eretta tra il XII ed il XIII secolo dai cavalieri Gerosolimitani. Alta circa 30 metri e divisa in tre piani e in due semipiani da terrazza panoramica, presentra pianta quadrangolare che era originariamente dotata di un corpo avanzato a difesa del portale d’ingresso; alla base un alto zoccolo in forma di bastione. Tra la fine del medioevo e il Rinascimeno perse progressivamente di importanza strategica e militare. Dopo alterne vicende, è stata restaurata negli anni ottanta del Novecento dal comune di Magione che ha destinato le sale interne della torre all’allestimento di mostre ed esposizioni. Circonda la Torre un bel parco attrezzato con percorso vita.

    http://www.magionecultura.it

    Mappa Torre dei Lambardi

    Torre dei Lambardi – Via della Torre – 6063 Magione Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8473078 – Fax: 075 8479261 E-mail: torredeilambardi@libero.it La Torre dei Lambardi si trova su un collina appena sopra il paese di Magione, in un punto sopraelevato dal quale si può godere di una bellissima vista su Perugia e sul lago…

  • Centro di documentazione flora e fauna del Monte Peglia – San Venanzo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro di documentazione flora e fauna del Monte Peglia – Parco dei Sette Frati – Monte Peglia – 5010 San Venanzo
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 831075 – Fax: 0763 831065

    E-mail: info@parcovulcanologico.it

    Collocato all’interno del Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico e Ambientale (STINA) Monte Peglia e Selva di Meana, il centro illustra i principali ecosistemi del territorio e il mondo delle scienze naturali grazie a pannelli didattici, agli strumenti multimediali e alle raccolte naturalistiche. Lo spazio espositivo è suddiviso in tre ambienti che documentano gli ecosistemi “bosco”, “acqua dolce” e “rurale”. La visita si conclude con una facile escursione denominata “Sentiero Natura”.

    Mappa Centro di documentazione flora e fauna del Monte Peglia

    Centro di documentazione flora e fauna del Monte Peglia – Parco dei Sette Frati – Monte Peglia – 5010 San Venanzo Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 831075 – Fax: 0763 831065 E-mail: info@parcovulcanologico.it Collocato all’interno del Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico e Ambientale (STINA) Monte Peglia e Selva di Meana, il centro illustra i principali…

  • Centro di documentazione delle terrecotte – Castel Viscardo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro di documentazione delle terrecotte – Via Cavour – 5014 Castel Viscardo
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 361010 – Fax: 0763 361621

    E-mail: museoterrecottecastelviscardo@gmail.com | info@comune.castelviscardo.tr.it

    Allestito all’interno di un ex lavatoio e granaio degli anni trenta del Novecento, è il punto di prima accoglienza della città. Qui è possibile documentarsi sulle sue tradizioni culturali ed economiche, basate principalmente sulla lavorazione artigianale della terracotta. Postazioni multimediali consentono di conoscere i vari procedimenti della tradizionale manifattura castellese, specializzata nella produzione di laterizi, impiegati anche nel restauro di monumenti antichi fra cui il Pantheon, il Colosseo e le mura Aureliane a Roma, piazza del Campo a Siena e parte del palazzo dei Priori di Perugia. È anche possibile prenotare visite guidate alle fornaci del territorio per conoscere il ciclo produttivo completo delle terrecotte, dalla materia prima ai manufatti in laterizio realizzati a mano, e in alcuni casi cotti a legna negli appositi forni “a pozzo”, secondo una procedura documentata sin dal XIII secolo.

    Mappa Centro di documentazione delle terrecotte

    Centro di documentazione delle terrecotte – Via Cavour – 5014 Castel Viscardo Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 361010 – Fax: 0763 361621 E-mail: museoterrecottecastelviscardo@gmail.com | info@comune.castelviscardo.tr.it Allestito all’interno di un ex lavatoio e granaio degli anni trenta del Novecento, è il punto di prima accoglienza della città. Qui è possibile documentarsi sulle sue tradizioni culturali…

  • Necropoli umbro-etrusca del Vallone San Lorenzo – Montecchio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Necropoli umbro-etrusca del Vallone San Lorenzo – Località Copio – 5020 Montecchio
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0744 951698 – Fax: 0744 951698

    E-mail: montecchio@sistemamuseo.it

    La Necropoli umbro-etrusca del Vallone San Lorenzo si trova tra Montecchio e Baschi nel Parco Fluviale del Tevere, lungo le pendici digradanti verso il torrente San Lorenzo, piccolo affluente del fiume. È una delle più vaste necropoli preromane sinora scoperte in Umbria, che testimonia l’esistenza di un fiorente centro, ancora non individuato, nelle immediate vicinanze del Tevere. La visita alla necropoli, e a questa parte del Parco, è resa agevole dalla presenza di percorso guidato e attrezzato anche con aree di sosta. Le indagini hanno messo in luce numerose tombe scavate nella roccia, solitamente composte da una sola camera quadrangolare preceduta da un breve corridoio d’accesso (dromos). L’interno era munito di banchine per la deposizione dei corredi e del defunto, secondo un rituale piuttosto fisso, che consisteva nell’ammucchiare ossa e oggetti negli angoli per far posto a nuove sepolture. Nella fase più antica (VII secolo a.C.) gli oggetti di corredo rivelano una popolazione sensibilmente influenzata dal sito egemone dell’etrusca Orvieto. In quella più recente (IV secolo a.C.) è documentato un progressivo impoverimento che porterà al definitivo abbandono della necropoli. Diversi materiali sono esposti all’Antiquarium comunale nella vicina frazione di Tenaglie. La necropoli, scoperta nell’Ottocento e indagata con metodicità nel corso degli anni 70 del Novecento, fu utilizzata dal VII al IV secolo a.C.

    Mappa Necropoli umbro-etrusca del Vallone San Lorenzo

    Necropoli umbro-etrusca del Vallone San Lorenzo – Località Copio – 5020 Montecchio Tipo: Museo Apertura: Tel: 0744 951698 – Fax: 0744 951698 E-mail: montecchio@sistemamuseo.it La Necropoli umbro-etrusca del Vallone San Lorenzo si trova tra Montecchio e Baschi nel Parco Fluviale del Tevere, lungo le pendici digradanti verso il torrente San Lorenzo, piccolo affluente del fiume.…

  • Museo – laboratorio dell’Appennino Umbro “Sotto – Sopra” – Polino: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo – laboratorio dell’Appennino Umbro “Sotto – Sopra” – Piazza Dante Fiorelli – Rocca di Polino – 5030 Polino
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0744 789262 – Fax: 0744 789262

    E-mail: comune.polino@virgilio.it

    Il museo si trova nel centro storico di Polino, all’interno della rocca. Il piccolo borgo, situato nell’area meridionale dell’Umbria, si erge maestoso tra il monte Petano ed il monte Pelosa a confine con la provincia di Rieti. La rocca di Polino fu fondata nel XII secolo dalla famiglia Polini. Dell’originario sistema difensivo a doppia cinta muraria rimane solamente la struttura con un impianto poligonale arricchita da due gruppi di torri di forma cilindrica diametralmente opposte. Il museo-laboratorio offre l’opportunità di comprendere, attraverso plastici interattivi ed altri sistemi multimediali, la storia evolutiva dell’Appennino Umbro. E’ consigliabile estendere la visita al piccolo borgo medievale e al territorio circostante: uscendo dall’abitato, si può ammirare un vasto panorama che spazia a sud-est verso Greccio, il lago di Piediluco, Rieti e Leonessa, a nord-est verso Monteleone di Spoleto, a nord verso il Salto del Ciedo con i magnifici monte Aspra e monte Coscerno con la possibilità di dominare con lo sguardo quasi tutta la Valnerina. La visita al museo-laboratorio di Polino è un viaggio di scoperta nel sotto (la geologia) e nel sopra (la vegetazione, la fauna e il paesaggio) dell’Appennino Umbro. Questo viaggio si riflette anche nella struttura fisica del museo i cui due piani ospitano rispettivamente i temi legati alla geologia/paleontologia e alle scienze naturali. Una serie di temi correlabili con questi, ma dotati di una loro autonomia, sono invece ospitati al primo piano del palazzo Castelli, dove insieme alla reception e il bookshop, una grande foto aerea della zona e un plastico con curve di livello, permette al visitatore di orientarsi e familiarizzare subito con la struttura di questo vero e proprio parco scientifico. Nel palazzo è ospitato anche il laboratorio didattico, per lo studio e la classificazione delle ammoniti. A poca distanza dal borgo di Polino una piccola cava di pietra prolunga l’esperienza museale con un’attività pratica. Il museo è stato recentemente ampliato ed è stato aperto un infopoint denominato La finestra sul Nera. Con l’aiuto di apposito personale, i visitatori possono imparare a cercare e ad estrarre dalla roccia le ammoniti fossili che potranno essere separati dalla matrice rocciosa utilizzando strumenti analoghi a quelli impiegati dai paleontologi

    Mappa Museo – laboratorio dell’Appennino Umbro “Sotto – Sopra”

    Museo – laboratorio dell’Appennino Umbro “Sotto – Sopra” – Piazza Dante Fiorelli – Rocca di Polino – 5030 Polino Tipo: Museo Apertura: Tel: 0744 789262 – Fax: 0744 789262 E-mail: comune.polino@virgilio.it Il museo si trova nel centro storico di Polino, all’interno della rocca. Il piccolo borgo, situato nell’area meridionale dell’Umbria, si erge maestoso tra il…

  • Parco di sculture di Brufa – Torgiano: informazioni pratiche e mappa tematica

    Parco di sculture di Brufa – Località Brufa – 6089 Torgiano
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 988601 – Fax: 075 982128

    E-mail: ufficio-turismo@comune.torgiano.pg.it

    “Scultori a Brufa”, parco di sculture en plein air, fu ideato nel 1987 invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera realizzata appositamente per il paese.
    Brufa, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano – Brufa – Miralduolo – Torgiano, dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.
    In questo paesaggio sono state inserite grandi sculture di artisti contemporanei (Pierucci, Sforna, Pizzoni, Miniucchi, Giuman, De Felice, Liberatore, Caruso, Sguanci, Mastroianni, Carroli, Lorenzetti, Roca-Rey, Carrino, Giuliani, Marotta, Mattiacci, Staccioli, Trubbiani, Cascella, Magnoni, Brook, Corsucci), volute dalla Pro Loco di Brufa, dal Comune di Torgiano e dalla Provincia di Perugia per creare dei punti di attrazione per lo sguardo.

    Mappa Parco di sculture di Brufa

    Parco di sculture di Brufa – Località Brufa – 6089 Torgiano Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 988601 – Fax: 075 982128 E-mail: ufficio-turismo@comune.torgiano.pg.it “Scultori a Brufa”, parco di sculture en plein air, fu ideato nel 1987 invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette…

  • Necropoli di Caldane – Castel Viscardo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Necropoli di Caldane – Località Caldane – 5014 Castel Viscardo
    Tipo: Area archeologica

    Apertura:

    Tel: 0763 361010 – Fax: 0763 361621

    E-mail: info@comune.castelviscardo.tr.it

    Compresa nel Parco Archeologico e Ambientale dell’Orvietano (PAAO), la necropoli si estende in un’area boscosa a nord-ovest di Castel Viscardo, nella valle del fiume Paglia.
    In luce dal 1986, è costituita da tombe a camera di modeste dimensioni, scavate nella roccia e precedute da un breve corridoio d’accesso (dromos). Ritrovate in parte già manomesse, quelle intatte contenevano ceramiche dipinte di produzione orvietana, buccheri, ma anche oggetti in metallo, come uno specchio etrusco in bronzo, inciso con raffigurazioni mitologiche.
    La necropoli risale per gran parte alla seconda metà del VI secolo a.C

    Mappa Necropoli di Caldane

    Necropoli di Caldane – Località Caldane – 5014 Castel Viscardo Tipo: Area archeologica Apertura: Tel: 0763 361010 – Fax: 0763 361621 E-mail: info@comune.castelviscardo.tr.it Compresa nel Parco Archeologico e Ambientale dell’Orvietano (PAAO), la necropoli si estende in un’area boscosa a nord-ovest di Castel Viscardo, nella valle del fiume Paglia. In luce dal 1986, è costituita da…

  • Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione”, Garavelle – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione”, Garavelle – Località Garavelle – 6012 Città di Castello
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8552119 – Fax: 075 8557574

    E-mail: cultura@ilpoliedro.org

    Il Museo si trova nella periferia sud di Città di Castello, nella casa colonica di pertinenza di villa Capelletti. Istituito nel 1974 il museo è uno dei primi esempi realizzati in Italia di raccolta di oggetti legati alla tradizione contadina. Nelle successive sale sono documentate le lavorazioni artigianali necessarie alla produzione di beni di consumo quotidiani e alla loro conservazione nel pieno rispetto delle abitudini dell’economia domestica del tempo. La visita comincia a piano terra dove si trovano la bottega del fabbro con conservati mantice in cuoio e arnesi di uso comune, le stalle con oggetti per l’uso e la cura degli animali come gioghi, trinciaforaggi, finimenti e ceste e la cantina con fiaschi, imbuti, botti, tine e torchi. Nel locale adibito a frantoio, oltre gli orci, le anfore per olio e le ceste, è conservata una macina di pietra e un gigantesco torchio del settecento. Al piano superiore è la grande cucina, tipica della famiglia patriarcale, con il focolare in pietra e il soffitto da cui pende l’uva messa ad appassire per fare il vinsanto mentre alle pareti sono piccoli strumenti da lavoro di tutti i giorni come passini per pomodori, “battilarde” consunte, “grattacascie” di varie forme e setacci per la farina. La camera ha letto è in ferro battuto con materasso riempito di foglie di granturco e lenzuola e coperte realizzate al telaio. Segue la bottega del ciabattino e quella del falegname. Nella grande soffitta sono stati raccolti tutti gli attrezzi necessari alla cernita e alla lavorazione dei cereali, i telai, e gli strumenti necessari alla filatura.

    Mappa Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione”, Garavelle

    Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione”, Garavelle – Località Garavelle – 6012 Città di Castello Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8552119 – Fax: 075 8557574 E-mail: cultura@ilpoliedro.org Il Museo si trova nella periferia sud di Città di Castello, nella casa colonica di pertinenza di villa Capelletti. Istituito nel 1974 il museo è uno dei…

  • Museo comunale di Palazzo Santi – Cascia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo comunale di Palazzo Santi – Via Gaetano Palombi – 6043 Cascia
    Tipo: Museo | Palazzo

    Apertura:

    Tel: 0743 751010 – Fax: 0743 751010

    E-mail: palazzosanti@libero.it

    Palazzo Santi si trova nel centro storico di Cascia, nella parte alta della piazza principale intitolata ad Aldo Moro. Il museo ha sede nel palazzo cittadino della facoltosa famiglia Santi che all’inizio del XVII secolo raggiunse l’apice della ricchezza e del prestigio politico. Fu Pierluigi il membro più influente e fu sempre lui che tra il 1600 e 1601 volle il restauro e in parte la ricostruzione del palazzo, gravemente danneggiato dal terremoto del 1599. Il palazzo è parte del circuito museale cittadino insieme alla vicina chiesa di Sant’Antonio Abate. Inaugurato nel 1997, espone materiali per lo più provenienti dal territorio circostante. Al piano terra la biglietteria-bookshop, ricavata dall’arredo di un’antica farmacia cittadina, introduce a due sale destinate alla raccolta archeologica, una delle quali ospita il corredo funerario della tomba ellenistica (III-II secolo a.C.) rinvenuta nella vicina località di Maltignano. Al piano nobile sono esposte, secondo un criterio tipologico, le opere di maggior pregio della raccolta. In particolare, spicca per qualità la sezione delle sculture che comprende opere lignee, in terracotta, stucco e pietra databili tra il XIII ed il XV secolo, tra cui la Madonna di Poggioprimocaso, detta Madonna rosa, monumentale esempio della fiorente produzione di Madonne lignee policrome di cui il territorio è ricco. Una sezione del museo conserva opere pittoriche di Lazzaro Baldi e Domenico Corvi. Un piccolo ambiente è dedicato al cardinale Fausto Poli, potente segretario di papa Urbano VIII, originario della zona. E’ presente nella collezione anche un Vesperbild in gesso del XV secolo. Il Vesperbild è un’iconografia della Pietà di origine franco-renana, legata agli ordini mendicanti e agli ambienti mistici. I numerosi esemplari di questo tema ancora oggi conservati in Umbria, da Spello a Visso, da Preci a Narni, fanno pensare all’esistenza di botteghe specializzate nel territorio.

    Mappa Museo comunale di Palazzo Santi

    Museo comunale di Palazzo Santi – Via Gaetano Palombi – 6043 Cascia Tipo: Museo | Palazzo Apertura: Tel: 0743 751010 – Fax: 0743 751010 E-mail: palazzosanti@libero.it Palazzo Santi si trova nel centro storico di Cascia, nella parte alta della piazza principale intitolata ad Aldo Moro. Il museo ha sede nel palazzo cittadino della facoltosa famiglia…