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Categoria: Umbria

  • Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana – Norcia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana – Via Roma – 6046 Norcia
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0743 828711 – Fax: 0743 817030

    E-mail: info@museolacastellina.it

    Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici.

    La Mostra è allestita nell’edificio che ingloba i resti del criptoportico romano, situato presso porta Ascolana, nel settore meridionale di Norcia. I locali che ospitano la raccolta inglobano i resti di un criptoportico, struttura sotterranea ideata nella seconda metà del I secolo a.C. per assicurare un passaggio coperto nell’area forense della città. La Mostra, oltre a rappresentare un’occasione di visita ai resti del criptoportico, è parte del circuito museale nursino che comprende il Museo civico e diocesano La Castellina, affacciato sulla piazza centrale di Norcia, e il Museo dei mulini e delle marcite, che offrono nel complesso un’ esauriente sintesi delle conoscenze archeologiche e storico artistiche su Norcia. La mostra espone i materiali recuperati in località Campo Boario in occasione di scavi eseguiti nel 2000. Nel percorso si documentano un villaggio di capanne del IX-VIII secolo a.C. e una necropoli del VI-III secolo a.C., una delle tante dislocate intorno alla città, caratterizzata da tombe a fossa per l’inumazione di personaggi di ceto elevato, sepolti con ricche suppellettili in ceramica, ferro e bronzo. Una raccolta lapidaria comprensiva di steli sepolcrali, cippi miliari e basi onorarie documenta parte del ricco patrimonio epigrafico della Nursia romana, mentre due cippi neoattici con scene dionisiache attestano la pratica in loco di culti pagani dedicati a Dioniso-Bacco. I locali che ospitano la raccolta inglobano i resti di un criptoportico, struttura sotterranea ideata nella seconda metà del I secolo a.C. per assicurare un passaggio coperto nell’area forense. Collegato tramite una scala ad una parte superiore porticata, il criptoportico era illuminato da una fila di finestre a bocca di lupo poste poco sopra l’imposta della volta di copertura.

    http://www.museolacastellina.it/index.php/criptoportico-romano/

    Mappa Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana

    Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana – Via Roma – 6046 Norcia Tipo: Museo Apertura: Tel: 0743 828711 – Fax: 0743 817030 E-mail: info@museolacastellina.it Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici. La Mostra è allestita nell’edificio che ingloba i resti del criptoportico romano, situato presso…

  • Teatro Bontempelli – Citerna: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Bontempelli – Via della Rocca – 6010 Citerna
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 075 8592237 – Fax: 075 8593313

    E-mail: proloco.citerna@gmail.com

    Il teatro si trova all’interno del piccolo centro di Citerna, situato nella parte più a nord dell’Umbria a confine con la Toscana.
    Nasce come teatrino privato all’inizio del XVIII secolo, annesso alla casa di campagna dei nobili Vitelli cui si collega con un sovrappasso nella via principale. Dopo una fase di abbandono, la proprietà passò all’inizio dell’Ottocento al Comune, che fece ricostruire una sala teatrale piuttosto semplice, dotata di un palco di tavole, alcune scene mobili, delle panche nella sala, e otto colonne in muratura per sorreggere la galleria.
    I danni piuttosto gravi provocati dal terremoto del 1917 richiesero interventi di restauro. E’ in questo momento che la sala acquista la nuova, esile galleria a pianta arcuata di gusto liberty sostenuta da sei colonne in ghisa scanalate con capitelli fogliati. La balaustra in metallo disegnata a nido d’ape ha un piccolo motivo decorativo, una lira, nella parte centrale.
    Una scaletta in legno consente di salire a questa sorta di tribuna d’onore, che può accogliere pochi spettatori e fronteggia il palcoscenico.
    Restaurato nuovamente nel corso del XX secolo, è stato riaperto nel 1991 e riportato in piena attività. Può contenere 99 spettatori.

    http://www.citerna.net

    Mappa Teatro Bontempelli

    Teatro Bontempelli – Via della Rocca – 6010 Citerna Tipo: Teatro Apertura: Tel: 075 8592237 – Fax: 075 8593313 E-mail: proloco.citerna@gmail.com Il teatro si trova all’interno del piccolo centro di Citerna, situato nella parte più a nord dell’Umbria a confine con la Toscana. Nasce come teatrino privato all’inizio del XVIII secolo, annesso alla casa di…

  • Teatro Caio Melisso – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Caio Melisso – Piazza Duomo – 6049 Spoleto
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 0743 2181 – Fax: 0743 218641

    E-mail: sandro.frontalini@comune.spoleto.pg.it

    Il teatro si trova nel centro storico di Spoleto, nel suggestivo scenario di piazza Duomo, terrazzamento artificiale alle pendici di colle sant’Elia.
    Discende, attraverso numerose trasformazioni, dal più antico teatro spoletino, il “Teatro Nobile”; i lavori di costruzione iniziarono nel 1657 quando l’Accademia degli Ottusi riuscì a ottenere uno spazio in una collocazione urbana estremamente interessante, tra l’Opera della Cattedrale e la chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro.
    Finemente decorato, contiene interessanti pitture ottocentesche realizzate dal perugino Domenico Bruschi.
    La particolare collocazione, all’interno di piazza del Duomo, rende la visita ancora più suggestiva.
    Nel suo aspetto attuale è opera di Giovanni Montiroli, 1877-1880, che corresse la curvatura a ferro di cavallo della sala, per migliorare la visibilità da parte del pubblico, e costruì tre ordini di palchi, abbattendo le vecchie strutture in legno.
    Il pittore perugino Domenico Bruschi decorò il plafone con Apollo e nove Muse, intercalate da lunette con composizioni floreali sovrastate da putti monocromi, e il sipario raffigurante l’Apoteosi di Caio Melisso.
    Il teatro è intitolato allo spoletino amico di Mecenate, bibliotecario di fiducia di Augusto, scrittore, commediografo, grammatico. E’ stato ripristinato nel 1958, dopo lungo abbandono, in occasione della prima edizione del Festival dei Due Mondi, con una revisione completa delle sue strutture fondamentali.
    L’interesse per l’attività teatrale è da sempre molto viva a Spoleto, che nel Seicento dette i natali a numerosi commediografi tra cui Campello, Castelli, Lauri, Luparini e Vittori, nonché a Giovanni Gherardi, capostipite di una delle più famose genealogie di Arlecchini e comici dell’arte.
    Nel 1817 Gioacchino Rossini partecipò, come suonatore di contrabbasso, ad una rappresentazione dell’Italiana in Algeri, facendo appena in tempo ad ammirarne le belle decorazioni settecentesche che vennero in parte distrutte ed in parte trafugate nel 1819 da ignoti fiorentini.

    http://www.comunespoleto.gov.it

    Mappa Teatro Caio Melisso

    Teatro Caio Melisso – Piazza Duomo – 6049 Spoleto Tipo: Teatro Apertura: Tel: 0743 2181 – Fax: 0743 218641 E-mail: sandro.frontalini@comune.spoleto.pg.it Il teatro si trova nel centro storico di Spoleto, nel suggestivo scenario di piazza Duomo, terrazzamento artificiale alle pendici di colle sant’Elia. Discende, attraverso numerose trasformazioni, dal più antico teatro spoletino, il “Teatro Nobile”;…

  • Teatro Comunale – Todi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Comunale – Via Giuseppe Mazzini – 6059 Todi
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 075 8956700 – Fax: 075 8956702

    E-mail: cultura@comune.todi.pg.it

    Il Teatro di Todi si trova in pieno centro, dietro la Piazza Grande, a significare l’importanza del luogo per la società tuderte dell’Ottocento. Il 3 settembre 1868, infatti, la Giunta comunale affidò l’esecuzione del progetto per il nuovo teatro a Carlo Gatteschi, architetto aretino, autore del “Teatro Signorelli” di Cortona, opera architettonica di notevole importanza. Nel 1872 l’opera era compiuta, ma venne inaugurato quattro anni dopo con “Un ballo in maschera” di Verdi. La sala ebbe pianta a ferro di cavallo e quattro ordini di palchi, per una capienza di circa 500 spettatori. Gli stucchi coi profili di personaggi illustri sono dello studio Angeletti e Biscarini di Perugia, le dorature degli stucchi di Giosuè e Daniele Lumaconi, le pitture del soffitto e dei palchi di Matteo Tassi e di Alfonso Morganti. Il sipario venne dipinto da Annibale Brugnoli (Perugia, 1843-1915). Nel 1894 vi arrivò, per la prima volta, il cinematografo con un filmato intitolato “Un bagno di ragazzi”.
    Dopo una fase di declino, il teatro e i locali di sua pertinenza sono stati restaurati a partire dal 1982 e dal 1992 è stato riaperto al pubblico, con una capienza di 499 spettatori.

    http://www.comune.todi.pg.it

    Mappa Teatro Comunale

    Teatro Comunale – Via Giuseppe Mazzini – 6059 Todi Tipo: Teatro Apertura: Tel: 075 8956700 – Fax: 075 8956702 E-mail: cultura@comune.todi.pg.it Il Teatro di Todi si trova in pieno centro, dietro la Piazza Grande, a significare l’importanza del luogo per la società tuderte dell’Ottocento. Il 3 settembre 1868, infatti, la Giunta comunale affidò l’esecuzione del…

  • Teatro del Pavone – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro del Pavone – Piazza Repubblica – 6121 Perugia
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 075 5728153 – Fax: 075 5728153

    E-mail: teatropavone@virgilio.it

    La costruzione fu intrapresa nel 1718 e terminata nel 1723: ne furono promotori alcuni nobili perugini che sentivano l’esigenza di un luogo di spettacolo più adatto ed ampio dei teatrini già esistenti in città. Nacque come “Teatro della Nobile Accademia del Casino”, tutto in legno, con quattro ordini di palchi e pianta quadrangolare, rivelatasi ben presto inadatta alle nuove esigenze del melodramma e della commedia. L’Accademia ne decise pertanto la demolizione (1765) affidandone la ricostruzione all’architetto Pietro Carattoli. La nuova pianta, ispirata al Teatro Argentina di Roma, fu a ferro di cavallo, struttura in muratura, 82 palchi distribuiti in 4 ordini (di cui quello inferiore, sostenuto da colonnine precedute da balaustra, con ricca decorazione). La fronte dei palchi fu ornata con cammei in stucco da Carlo Spiridione Mariotti. Il teatro deriva il nome dal bellissimo uccello sacro a Giunone, la dea che trionfa nel sipario dipinto dall’anconitano Francesco Appiani nel 1772. Del 1814 è la decorazione del plafone e la sostituzione del sipario già logoro con una rappresentazione della “Riedificazione di Perugia ordinata da Augusto”, entrambe opera del romano Gaspare Coccia. Del 1856 consistenti interventi di restauro, quali la ricostruzione del tetto e della volta, l’applicazione delle camere a canne anche alle corsie del quarto e del quinto ordine, che fu trasformato in loggione. La nuova decorazione di tutto il teatro e del sipario fu affidata al pittore Nicola Benvenuti.

    http://www.teatrodelpavone.it

    Mappa Teatro del Pavone

    Teatro del Pavone – Piazza Repubblica – 6121 Perugia Tipo: Teatro Apertura: Tel: 075 5728153 – Fax: 075 5728153 E-mail: teatropavone@virgilio.it La costruzione fu intrapresa nel 1718 e terminata nel 1723: ne furono promotori alcuni nobili perugini che sentivano l’esigenza di un luogo di spettacolo più adatto ed ampio dei teatrini già esistenti in città.…

  • Bosco di San Francesco – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Bosco di San Francesco – piazza Superiore di San Francesco – 6081 Assisi
    Tipo: Parco

    Apertura:

    Tel: 075 813157 – Fax: 075 8198638

    E-mail: faiboscoassisi@fondoambiente.it

    Il Bosco di San Francesco di Assisi è uno splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari e oltre 800 anni di storia, un vero e proprio cammino interiore alla scoperta del messaggio di perfetta armonia tra Uomo e Creato che San Francesco insegnò al mondo. I visitatori possono percorrere lo stretto sentiero che, partendo dalla Basilica di San Francesco e passando per la Selva di San Francesco (di proprietà della Basilica Papale – Sacro Convento di San Francesco d’Assisi), attraversa terreni boschivi e campi coltivati, radure e oliveti. Giunti a fondovalle, si possono scoprire le testimonianze di un microcosmo abitato, a cavallo tra il XIII e XIV secolo, da monache benedettine che comprende una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e di un monastero e, più avanti, un’antica torre-opificio dalla quale è possibile ammirare il Terzo Paradiso, straordinaria opera di Land Art di Michelangelo Pistoletto. Dal 2008, l’area è di proprietà del FAI, che ne sta curando il restauro e ne assicura la fruizione.

    http://www.visitfai.it/boscodisanfrancesco

    Mappa Bosco di San Francesco

    Bosco di San Francesco – piazza Superiore di San Francesco – 6081 Assisi Tipo: Parco Apertura: Tel: 075 813157 – Fax: 075 8198638 E-mail: faiboscoassisi@fondoambiente.it Il Bosco di San Francesco di Assisi è uno splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari e oltre 800 anni di storia, un vero e proprio cammino interiore…

  • Palazzo dei Consoli – Gubbio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Palazzo dei Consoli – Piazza Grande – 6024 Gubbio
    Tipo: Palazzo

    Apertura:

    Tel: 075 9274298 – Fax: 075 9274298

    E-mail: museo@gubbiocm.it

    Il Palazzo dei Consoli, ben visibile anche da lontano, si trova nel centro storico di Gubbio. La sua facciata prospetta sulla piazza Grande, terrazza pensile, fulcro politico della città trecentesca. L’edificio è la sede del Museo civico, al cui interno si possono vedere le Tavole eugubine, preziosa testimonianza bronzea della lingua umbra. Il palazzo venne eretto tra il 1332 ed il 1349 su progetto di Angelo da Orvieto (ricordato in un’iscrizione incisa sopra l’arco della porta d’ingresso) con il contributo di Matteo di Giovannello detto il Gattapone. A pianta rettangolare, possiede un grande slancio gotico accentuato da lesene verticali che dividono la fronte in tre parti distinte. Il primo ordine è occupato dal portale a cui si accede attraverso una scala a ventaglio; nella lunetta si trova un affresco di Bernardino di Nanni dell’Eugenia con Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e Sant’Ubaldo (1495). Il dipinto fu pesantemente modificato nel corso del Cinquecento da Benedetto Nucci. Ai lati del portale si aprono due bifore a pieno centro. Il secondo ordine è ornato da sei finestre a pieno centro sovrastate da una cornice a dentelli che congiunge gli archi. Il palazzo presenta un coronamento merlato impreziosito da archetti ogivali; a sinistra si eleva il campanile. Il lato destro e la parte posteriore, visibili da via dei Consoli, mantengono forme molto simili alla facciata. Nel fianco sinistro è stato addossato un altro corpo di fabbrica costituito da un portico che scendeva in via Baldassini. Occupa l’intero primo piano la sala dell’Arengo, coperta da grandiose volte a botte, che ospita anche parte della raccolta lapidea cittadina e dalla”prima domenica di maggio, di ogni anno,”fino al 15″espone i Ceri, simbolo delle Regione Umbria, che vengono riportati, nel corso della consueta Corsa dei Ceri”presso la Basilica di Sant’Ubaldo dove sono conservati per tutto il resto dell’anno.”Il palazzo dei Consoli, così come l’incompiuto palazzo Pretorio, venne realizzato durante la prima metà del XIV secolo in un momento di forte espansione della città. Si sentiva infatti l’esigenza di dotarsi di un adeguato spazio pubblico conforme alla potenza economica e politica che Gubbio ormai esercitava sul suo territorio. Si abbandonò così l’antica Platea Communis, nella parte alta, e si realizzò poco più in basso la splendida piazza pensile, centro direzionale che doveva essere confinante con tutti i quartieri, ma esterno ad ognuno di essi e proprio per questo punto di raccordo imparziale nelle questioni politiche.

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    Mappa Palazzo dei Consoli

    Palazzo dei Consoli – Piazza Grande – 6024 Gubbio Tipo: Palazzo Apertura: Tel: 075 9274298 – Fax: 075 9274298 E-mail: museo@gubbiocm.it Il Palazzo dei Consoli, ben visibile anche da lontano, si trova nel centro storico di Gubbio. La sua facciata prospetta sulla piazza Grande, terrazza pensile, fulcro politico della città trecentesca. L’edificio è la sede…

  • Museo civico e diocesano “La Castellina” – Norcia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo civico e diocesano “La Castellina” – Piazza San Benedetto – 6046 Norcia
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0743 828711 int. 303 – Fax: 0743 824919

    E-mail: info@museolacastellina.it

    Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici.

    II museo civico e diocesano La Castellina occupa l’intero lato occidentale di piazza San Benedetto, fulcro del centro storico di Norcia. L’edificio, realizzato nel 1554 su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola per volontà di papa Giulio III, nacque come residenza fortificata per i governatori apostolici e fu utilizzato sin dall’origine per il controllo dei territori periferici da parte della Stato della Chiesa. Quando nel 1569 venne istituita la Prefettura della montagna la Castellina ne divenne la naturale sede. Restaurata nel XVIII secolo a seguito dei frequenti terremoti, a partire dal 1860 divenne sede degli uffici del Comune fino a quando nel 1967 divenne sede del museo. Oltre all’interessante museo che ospita, la Castellina, è importante dal punto di vista architettonico. Visitare il museo vuol dire anche ammirare il suo contenitore, una possente e compatta rocca dalla forma quadrilatera. Oggi vi trovano collocazione il Museo civico e diocesano, la collezione Massenzi e la mostra archeologica permanente Partire per l’aldilà. Il primo riunisce opere d’arte di provenienza locale (arredi sacri, affreschi, dipinti su tela o tavola, sculture policrome lignee o in pietra, terracotte invetriate), di proprietà ecclesiastica o comunale, databili tra XII e XVIII secolo, tra cui la duecentesca croce lignea di Petrus Pictor, proveniente dalla frazione di Campi, o la grande pala di Antonio da Faenza con la Madonna col Bambino e santi francescani (1519), in origine nella chiesa della Santissima Annunziata. A Giovanni Dalmata si devono le sculture in pietra (Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista ed Evangelista, 1469) provenienti dalla chiesa di San Giovanni, mentre è attribuito a Luca Della Robbia il raffinato gruppo dell’Annunciazione in terracotta invetriata, degli inizi del Cinquecento. Donata nel 2002, la collezione Massenzi, una delle maggiori raccolte private umbre, si compone in prevalenza di reperti bronzei e vasi etruschi, greci e in minor misura magnogreci, databili dal IX secolo all’età romana. Appartiene alla donazione anche una statua in terracotta policroma attribuita a Jacopo della Quercia. Dal 2003 è infine allestita la Mostra archeologica permanente Partire per l’aldilà, costituita dai recenti rinvenimenti di ricchi corredi tombali, databili tra la fine del IV e il I secolo a.C., nelle necropoli ellenistiche di Colle dell’Annunziata, Popoli e del piano di Santa Scolastica.

    http://www.museolacastellina.it/

    Mappa Museo civico e diocesano “La Castellina”

    Museo civico e diocesano “La Castellina” – Piazza San Benedetto – 6046 Norcia Tipo: Museo Apertura: Tel: 0743 828711 int. 303 – Fax: 0743 824919 E-mail: info@museolacastellina.it Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici. II museo civico e diocesano La Castellina occupa l’intero lato occidentale di piazza San Benedetto,…

  • Fondazione ceramica contemporanea d’autore “Alviero Moretti” – Deruta: informazioni pratiche e mappa tematica

    Fondazione ceramica contemporanea d’autore “Alviero Moretti” – L’Antica Deruta. Fabbrica Maioliche d’Arte SS. E 45 – Km 73 – 6053 Deruta
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 9711171 – Fax: 075 9711023

    E-mail: info@fondazionemoretti.it

    La raccolta è allestita in alcuni spazi attigui alla fabbrica di maioliche L’Antica Deruta lungo la SS. E-45, al Km 73.800, poco distante dal centro storico di Deruta. Una collezione di oltre 200 opere firmate da prestigiosi artisti italiani ed internazionali. La Fondazione Ceramica Contemporanea d’Autore Alviero Moretti di Deruta è un’altra opportunità per i cultori dell’artigianato artistico d’autore, oltre al Museo Regionale della Ceramica di Deruta, per ammirare pezzi unici, trait d’union fra l’iconografia classica della ceramica derutese e l’arte contemporanea. La visita alla raccolta potrà esser integrata con quella ai laboratori ove le ceramiche artistiche sono forgiate e decorate, secondo la centenaria tradizione derutese. La raccolta nasce dall’iniziativa di Alviero Moretti, proprietario della fabbrica, che sin dai primi anni Settanta propose ad artisti di chiara fama di sperimentare nei suoi laboratori nuove forme e nuove tecniche. Tra gli artisti chiamati a realizzare le opere esposte si segnalano Edgardo Abbozzo, Piero Dorazio, Nuvolo, Turcato, Carla Accardi, Romeo Mancini e Renato Guttuso e gli stranieri Sebastian Matta, Francois Morellet, Philippe Artisan, Yumiko, Sarai Sherman, J.R. Shoto, Joy Caros e Gabriel Caruana.

    http://www.fondazionemoretti.it

    Mappa Fondazione ceramica contemporanea d’autore “Alviero Moretti”

    Fondazione ceramica contemporanea d’autore “Alviero Moretti” – L’Antica Deruta. Fabbrica Maioliche d’Arte SS. E 45 – Km 73 – 6053 Deruta Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 9711171 – Fax: 075 9711023 E-mail: info@fondazionemoretti.it La raccolta è allestita in alcuni spazi attigui alla fabbrica di maioliche L’Antica Deruta lungo la SS. E-45, al Km 73.800, poco…

  • Museo del Duomo – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo del Duomo – Piazza Gabriotti – 6012 Città di Castello
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8554705 – Fax: 075 8554705

    E-mail: museoduomo@tiscali.it

    Collocato in piazza Gabriotti, a fianco della cattedrale dedicata ai Santi Florido e Amanzio, con la sua superficie di quasi 800 mq è uno dei più grandi musei italiani dedicati all’arte sacra.

    Originariamente costituito da due soli ambienti, ai quali si accedeva attraverso la sacrestia della cattedrale, è stato ampliato e istituzionalizzato nel 1991 con l’apertura di altri cinque locali, collocati su due piani e ricavati in parte dalle vecchie sacrestie sei-settecentesche, in parte da altri locali tre-quattrocenteschi già di pertinenza della chiesa. È del 2000 l’ultimo ampliamento, che ha esteso a dodici stanze lo spazio espositivo, includendo anche un grande salone gotico ad archi ogivali trasversali, forse in origine edificio religioso, sottoposto, al pari degli altri ambienti, ad una laboriosa opera di recupero.

    La raccolta si è formata con lo scopo di dare un’adeguata collocazione alle opere d’arte di proprietà del Capitolo della cattedrale e delle chiese del territorio e si contraddistingue per quantità e qualità di oggetti liturgici, che spaziano dal VI al XIX secolo. Oltre al Tesoro di Canoscio, testimonianza dei culti praticati dalle locali comunità cristiane del VI secolo, conserva lavori di oreficeria, tra cui un paliotto d’altare del XII secolo e un riccio di pastorale di oreficeria senese, calici, patene, ostensori e una ricca collezione di paramenti sacri che si segnala per l’integrità della maggior parte dei corredi. Il museo conserva anche importanti testimonianze documentarie relative alla storia ecclesiastica cittadina, tra le quali, in particolare, la pergamena con cui Federico Barbarossa pose sotto la sua protezione il clero, nonché dipinti di illustri artisti come Pintoricchio, Rosso Fiorentino, Francesco da Tiferno e Bernardino Gagliardi.

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    Mappa Museo del Duomo

    Museo del Duomo – Piazza Gabriotti – 6012 Città di Castello Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8554705 – Fax: 075 8554705 E-mail: museoduomo@tiscali.it Collocato in piazza Gabriotti, a fianco della cattedrale dedicata ai Santi Florido e Amanzio, con la sua superficie di quasi 800 mq è uno dei più grandi musei italiani dedicati all’arte sacra.…