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Categoria: Umbria

  • Porta Venere e Torri di Properzio – Spello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Porta Venere e Torri di Properzio – Via Torri di Properzio – 6038 Spello
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal venerdì alla domenica e festivi 11.00-13:00 15:00-17:00

    Tel: 0742 301909 – Fax:

    E-mail: spello@sistemamuseo.it

    A metà del tratto occidentale della cinta muraria di epoca romana si apre la Porta Venere, inquadrata da due Torri medievali dette di Properzio. L’aspetto attuale del complesso porta-torre è frutto della ricostruzione, piuttosto fedele, effettuata negli anni Quaranta del Novecento. La porta, realizzata in blocchi regolari di travertino, è a tre fornici e si apre perpendicolare all’andamento della cortina, in direzione del santuario extraurbano, oggi occupato dalla cinquecentesca Villa Fidelia. Le torri in pietra bianca e rosa del Monte Subasio hanno all’esterno una pianta dodecagonale, all’interno circolare; presentano quattro piani muniti di finestre ad arco, per uno sviluppo in altezza di oltre 18 metri. Attraverso le scale a chiocciola allestite all’interno della torre occidentale si può raggiungere il terrazzo panoramico con vista sull’intera vallata.

    Mappa Porta Venere e Torri di Properzio

    Porta Venere e Torri di Properzio – Via Torri di Properzio – 6038 Spello Tipo: Museo Apertura: Dal venerdì alla domenica e festivi 11.00-13:00 15:00-17:00 Tel: 0742 301909 – Fax: E-mail: spello@sistemamuseo.it A metà del tratto occidentale della cinta muraria di epoca romana si apre la Porta Venere, inquadrata da due Torri medievali dette di…

  • Collezione permanente Emilio Greco – Spello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Collezione permanente Emilio Greco – Piazza della Repubblica – 6038 Spello
    Tipo: Museo

    Apertura: Sabato, domenica e festivi 15:00-17:00

    Tel: 0742 301497 | 0742 302239 | 0742301909 – Fax:

    E-mail: spello@sistemamuseo.it

    La mostra permanente di Emilio Greco è stata allestita per rendere omaggio all’artista in occasione del 25° anniversario della prima esposizione a Spello, protagonista di Incontri per le strade del 1983, e destinatario nel 1985 della cittadinanza onoraria. A seguito di ciò, l’artista donò una cospicua selezione di opere al comune. La collezione è suddivisa in tre sale secondo l’ordine cronologico delle opere, tra cui grafiche, litografie, acqueforti, disegni ed una selezione di sculture in bronzo, gesso e resina, datate tra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta del ‘900. Senza dubbio del percorso museale, l’opera Accocolata, rappresenta quella più suggestiva. Proseguendo la visita al museo, l’attenzione del visitatore non può non essere attratta dalle figure femminili proposte dall’artista, frequenti soprattutto nella sua produzione di ritratti realizzati tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta.

    Mappa Collezione permanente Emilio Greco

    Collezione permanente Emilio Greco – Piazza della Repubblica – 6038 Spello Tipo: Museo Apertura: Sabato, domenica e festivi 15:00-17:00 Tel: 0742 301497 | 0742 302239 | 0742301909 – Fax: E-mail: spello@sistemamuseo.it La mostra permanente di Emilio Greco è stata allestita per rendere omaggio all’artista in occasione del 25° anniversario della prima esposizione a Spello, protagonista…

  • Collegiata di S. Maria Maggiore – Spello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Collegiata di S. Maria Maggiore – Piazza Matteotti – 6038 Spello
    Tipo: Chiesa | Museo

    Apertura: Tutti i giorni 09:30-12:30 15:00-18:00

    Tel: 0742 300034/9 – Fax:

    E-mail: cultura@comune.spello.pg.it

    Fondata nell’XI-XII, la chiesa di S. Maria Maggiore presenta una facciata risalente al 1644 realizzata in occasione dell’ampliamento dell’edificio. Da notare l’architrave, gli stipiti con bel fregio e girali d’acanto del portale, opera di lapicidi attivi tra i secc. XII-XIII tra Foligno e Bevagna e in parte attribuibili a maestranze spoletine. La chiesa è a croce latina e presenta una navata con copertura a crociera. Nella seconda metà del XVII è stata corredata di ben sette altari e di una ricca decorazione a stucco. Sugli altari, numerose opere ascrivibili al sec. XVII. A destra dell’ingresso, altare marmoreo di Gaio Titieno Flacco (oggi utilizzato come acquasantiera) già presente in Santa Maria Maggiore dal XV secolo, accanto battistero in marmo, a forma di pisside, opera di Gasparino da Val di Lugano (1509-1511).
    Lungo la parete sinistra si apre dopo il II altare sinistro, la Cappella Baglioni, commissionata nel 1500 da Troilo Baglioni all’artista Bernardino di Betto detto il Pinturicchio (Perugia, 1452 circa – Siena, 11 dicembre 1513). Presenta un pavimento ricco di decorazioni maiolicate di Deruta del 1566. La cappella è interamente decorata ad affresco dall’artista, a partire dalle vele della volta con le sibille Tiburtina, Eritrea, Europea, Samia sedute in trono; alla parete sinistra, l’Annunciazione con autoritratto e firma dell’artista. Alla parete di fondo, Adorazione dei pastori e arrivo dei Magi , alla parete destra , Disputa tra i dottori nel Tempio.
    Sempre lungo la parete sinistra da notare il pulpito rinascimentale in pietra arenaria di Simone da Campione (1545). L’altare maggiore coperto dal ciborio (o tribuna) in pietra caciolfa di Rocco di Tommaso da Vicenza (1515). Nei tondi; otto teste in terracotta di Giandomenico da Carrara: Profeti (1562). Ai pilastri che fiancheggiano l’abside due opere del Perugino, a sinistra “Pietà, San Giovanni Evangelista, e la Maddalena”, asportato da sede ignota (opera datata 1521) e a destra “ Madonna con Bambino, Santa Caterina d’Alessandria e San Biagio”, asportato da sede ignota (opera datata 1521).

    Mappa Collegiata di S. Maria Maggiore

    Collegiata di S. Maria Maggiore – Piazza Matteotti – 6038 Spello Tipo: Chiesa | Museo Apertura: Tutti i giorni 09:30-12:30 15:00-18:00 Tel: 0742 300034/9 – Fax: E-mail: cultura@comune.spello.pg.it Fondata nell’XI-XII, la chiesa di S. Maria Maggiore presenta una facciata risalente al 1644 realizzata in occasione dell’ampliamento dell’edificio. Da notare l’architrave, gli stipiti con bel fregio…

  • Foro romano e collezione archeologica – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Foro romano e collezione archeologica – Via Portica – 6081 Assisi
    Tipo: Area archeologica | Museo

    Apertura: Tutti i giorni 10:00-18:00

    Tel: 848004000 – Fax:

    E-mail: biglietteria.fororomano@coopculture.it

    Situata nella zona più centrale di Assisi, l’area museale si estende sotto l’attuale piazza del Comune, fulcro cittadino dove ancora oggi domina il tempio di Minerva e su cui affacciano i principali edifici pubblici medievali. L’area archeologica corrisponde alla cosiddetta terrazza centrale, una delle piattaforme monumentali realizzate nel II secolo a.C. contestualmente alla pianificazione della città romana di Asisium. La terrazza, che per la centralità della sua posizione è tradizionalmente ritenuta il foro della città, è dominata dal soprastante tempio di Minerva, una delle opere più integre dell’architettura religiosa romana, oggi visibile sul lato settentrionale della piazza. Il percorso, attualmente definito Viaggio nell’antica piazza di Assisi, prende avvio dall’ex cripta di San Niccolò, sede sin dall’Ottocento della maggior parte delle epigrafi e urne rinvenute in città e nel territorio circostante. Attraverso un corridoio rivestito da una pedana in vetro, che consente di apprezzare la sottostante pavimentazione originaria, si costeggia il muro di terrazzamento del tempio, lungo cui corre un’iscrizione monumentale che ricorda i lavori curati nel 30 a.C. dai magistrati supremi (quattuorviri) del municipio di Asisium. Lungo la parete opposta sono sistemate le steli funerarie e, al termine di un breve passaggio, il basamento che sorreggeva le statue dei Dioscuri, Castore e Polluce, figli di Giove. Proseguendo oltre, si raggiunge la cosiddetta sala delle Volte dove sono collocate statue marmoree restaurate, tra cui quella di un personaggio maschile seminudo del I secolo d.C. rinvenuta negli scavi dell’area.

    Mappa Foro romano e collezione archeologica

    Foro romano e collezione archeologica – Via Portica – 6081 Assisi Tipo: Area archeologica | Museo Apertura: Tutti i giorni 10:00-18:00 Tel: 848004000 – Fax: E-mail: biglietteria.fororomano@coopculture.it Situata nella zona più centrale di Assisi, l’area museale si estende sotto l’attuale piazza del Comune, fulcro cittadino dove ancora oggi domina il tempio di Minerva e su…

  • Centro di documentazione Imbarcazioni tradizionali delle acque interne italiane – Passignano sul Trasimeno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro di documentazione Imbarcazioni tradizionali delle acque interne italiane – Rocca medievale – 6065 Passignano sul Trasimeno
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal giovedì alla domenica 10:00-13:00 15:00-19:30

    Tel: 075 829801 – Fax:

    E-mail: info@comune.passignano-sul-trasimeno.pg.it

    Il Centro di documentazione ha sede a Passignano sul Trasimeno, all’interno delle mura della Rocca medievale.
    Nato da un progetto dell’Università di Perugia, l’Atlante Linguistico dei Laghi Italiani, è stato inaugurato nel 2004 ed espone alcune imbarcazioni tradizionali sia del lago Trasimeno che di altri laghi e corsi d’acqua italiani.
    Lungo il percorso trova collocazione, tra le barche del lago Trasimeno, la ricostruzione del cosiddetto “barchetto del gorro”, imbarcazione utilizzata fino agli anni ’30 del XX secolo per la pesca con la grande rete a strascico, detta appunto gorro. Oltre a queste, vi sono altre imbarcazioni utilizzate per la pesca provenienti dal lago di Piediluco, dal Padule di Fucecchio, dallo Stagno di Cabras in Sardegna.
    I pezzi più importanti sono le due imbarcazioni ricavate scavando un unico tronco di quercia (monossili), datate al XIII secolo, rinvenute sul litorale di Passignano in seguito ai dragaggi compiuti lungo le rive del lago.
    I reperti esposti sono accompagnati da 21 pannelli tematici che consentono l’inquadramento generale e una lettura linguistica, storica e archeologica dei contenuti.

    Mappa Centro di documentazione Imbarcazioni tradizionali delle acque interne italiane

    Centro di documentazione Imbarcazioni tradizionali delle acque interne italiane – Rocca medievale – 6065 Passignano sul Trasimeno Tipo: Museo Apertura: Dal giovedì alla domenica 10:00-13:00 15:00-19:30 Tel: 075 829801 – Fax: E-mail: info@comune.passignano-sul-trasimeno.pg.it Il Centro di documentazione ha sede a Passignano sul Trasimeno, all’interno delle mura della Rocca medievale. Nato da un progetto dell’Università di…

  • Pinacoteca Mariottini – Panicale: informazioni pratiche e mappa tematica

    Pinacoteca Mariottini – Via Pietro Vannucci – 6064 Panicale
    Tipo: Museo

    Apertura: Lunedì e martedì 09:00-12:30

    Tel: 075 8379531 – Fax:

    E-mail: info@comune.panicale.pg.it

    Allestita all’interno del palazzo Comunale di Panicale, la collezione si compone di trentuno tele fatte realizzare dal perugino Francesco Mariottini tra il 1765 e il 1780 e donate al Comune sul finire del secolo successivo. Professore di diritto civile e canonico e anche rettore dell’Università di Perugia dal 1776, il Mariottini discendeva da un
    ramo dell’antica famiglia panicalese dei Saccalossi. E’ forse fu proprio per il fatto che tra i personaggi più in vista della città figurano ben 10 Saccalossi che l’erudito commissionò l’intera serie di ritratti celebrativi, poi destinata ad adornare il proprio palazzo di famiglia.

    Mappa Pinacoteca Mariottini

    Pinacoteca Mariottini – Via Pietro Vannucci – 6064 Panicale Tipo: Museo Apertura: Lunedì e martedì 09:00-12:30 Tel: 075 8379531 – Fax: E-mail: info@comune.panicale.pg.it Allestita all’interno del palazzo Comunale di Panicale, la collezione si compone di trentuno tele fatte realizzare dal perugino Francesco Mariottini tra il 1765 e il 1780 e donate al Comune sul finire…

  • Catacomba di Villa San Faustino – Massa Martana: informazioni pratiche e mappa tematica

    Catacomba di Villa San Faustino – Vocabolo Schiaccia – 6056 Massa Martana
    Tipo: Museo

    Apertura: 9.00 -13.00 15.00 -19.00 venerdì sabato domenica

    Tel: 0758951735 | 0758951748 – Fax:

    E-mail: affarigenerali@comune.massamartana.pg.it | cultura@comune.massamartana.pg.it

    Si estende in località Grotta Traiana, nella piccola frazione di Villa San Faustino nel comune di Massa Martana, a breve distanza dal tracciato antico della via Flaminia e dal Ponte Fonnaia.
    È l’unica catacomba nota dell’Umbria e preziosa testimonianza della diffusione del Cristianesimo arrivato in questo territorio già dal IV secolo d.C. proprio attraverso la Flaminia. La sistemazione definitiva dell’ingresso e della lunga galleria rende agevole la visita al sepolcreto ipogeico, basato sul sistema dei “loculi”, che riflette il senso comunitario che animava i primi cristiani.
    Segnalata nel 1691 dagli eruditi abitanti della zona col nome di Grotte di Traiano, la catacomba fu riscoperta nel 1900 e agli inizi degli anni Quaranta interessata da due campagne di scavo che liberarono dalla terra la maggior parte delle gallerie, poi utilizzate come rifugio antiaereo durante gli anni del Conflitto. Lavori di sistemazione volti a rendere agibile l’ipogeo al pubblico si sono susseguiti tra il 1996 e il 1997, nel corso dei quali è emersa una nuova area di frequentazione, relativa ad una piccola basilica funeraria destinata a funzioni più strettamente cultuali.

    La catacomba si sviluppa attraverso un corridoio rettilineo lungo circa 22 m, che penetra all’interno della collina fino ad una profondità di circa 7 m dal piano di campagna; da questo si dipartono quattro gallerie, due su ogni lato, di cui una con andamento semicircolare, larghe circa 1,50 m con copertura a volta schiacciata. Lungo le pareti si aprono file sovrapposte di loculi di varie misure, spesso chiusi da tegoloni, e aventi, come oggetti di corredo, semplici lucerne in terracotta mentre sul pavimento sono state scavate alcune formae, chiuse anch’esse con tegole, che recano segni circolari incisi prima della cottura. L’assenza di iscrizioni, in genere apposte sulle lastre di chiusura delle tombe che presentavano il nome del defunto, fa ritenere una appartenenza della catacomba ad un ceto non alfabetizzato. Le lucerne e gli altri materiali recuperati indicano una frequentazione dell’area compresa tra il IV e il V secolo d.C
    L’uso di seppellire i defunti in ambienti sotterranei risale già agli Etruschi, ma con il cristianesimo nacquero dei sepolcreti ipogei molto più complessi ed ampi, per accogliere in un ‘unica necropoli tutta la comunità. Il termine antico per designare questi luoghi è coemeterium, che deriva dal greco e significa “dormitorio”. Il termine catacomba, che in origine definiva soltanto l’importante complesso di San Sebastiano sulla via Appia, fu poi esteso a tutti i cimiteri cristiani.

    Mappa Catacomba di Villa San Faustino

    Catacomba di Villa San Faustino – Vocabolo Schiaccia – 6056 Massa Martana Tipo: Museo Apertura: 9.00 -13.00 15.00 -19.00 venerdì sabato domenica Tel: 0758951735 | 0758951748 – Fax: E-mail: affarigenerali@comune.massamartana.pg.it | cultura@comune.massamartana.pg.it Si estende in località Grotta Traiana, nella piccola frazione di Villa San Faustino nel comune di Massa Martana, a breve distanza dal tracciato…

  • Rocca Sonora – Gualdo Cattaneo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Rocca Sonora – Piazza Umberto I – 6035 Gualdo Cattaneo
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica e festivi 10:00-13:00 15:00-19:00

    Tel: 0742 920077 | 0742 929422 – Fax:

    E-mail: servizisociali@comune.gualdocattaneo.pg.it | inforocca@libero.it

    La Rocca, le cui origini risalgono forse al 975 d.C., è un esempio di architettura militare a pianta triangolare. Ad ogni vertice del fortilizio corrisponde una torre rotonda e troncoconica, comunicante con le altre per mezzo di cunicoli sotterranei.
    La Rocca, che nel corso del tempo non ha subito interventi di rilievo, conserva immutato il suo aspetto originario: il mastio ha perduto la copertura a tutta ronda o a doppia ronda, ma all’interno ha conservato immutate le proprie stanze disposte in maniera irregolare, dove si possono individuare le originarie destinazioni.

    Mappa Rocca Sonora

    Rocca Sonora – Piazza Umberto I – 6035 Gualdo Cattaneo Tipo: Museo Apertura: Dal martedì alla domenica e festivi 10:00-13:00 15:00-19:00 Tel: 0742 920077 | 0742 929422 – Fax: E-mail: servizisociali@comune.gualdocattaneo.pg.it | inforocca@libero.it La Rocca, le cui origini risalgono forse al 975 d.C., è un esempio di architettura militare a pianta triangolare. Ad ogni vertice…

  • Rocca Maggiore – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Rocca Maggiore – Via della Rocca – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura: Tutti i giorni 10:00-19:30

    Tel: 848004000 – Fax:

    E-mail: biglietteria.rocca@coopculture.it

    Nel punto più alto della città, la rocca Maggiore di Assisi è raggiungibile salendo da via Porta Perlici, nei pressi della cattedrale di San Rufino, o percorrendo la circonvallazione esterna che arriva sulla cima del colle Asio. Le prime notizie storiche sulla struttura fortificata si hanno negli anni 1173-1174 quando vi soggiornò Cristiano, arcivescovo di Magonza, che occupò Assisi per conto di Federico Barbarossa. Nel 1198 fu distrutta da una sommossa popolare. Secondo la tradizione, in quella occasione la cittadinanza cacciò il duca di Spoleto Corrado di Ursilengen ed il piccolo Federico II di soli 4 anni. La rocca rimase in uno stato di abbandono fino al 1362 quando il cardinale Egidio Albornoz decise di ricostruirla sulla base dell’antica fortificazione germanica. La rocca Maggiore guarda imponente e austera il centro storico sottostante, la stretta gola attraversata dal fiume Tescio e gran parte della Valle Umbra, che si estende da Perugia a Spoleto: visitarne la struttura dà quindi l’opportunità di osservare un significativo esempio di architettura militare trecentesca ancora ben conservato, godendo di un panorama tra i più suggestivi dell’Umbria. Il percorso si articola all’interno dell’edificio albornoziano, a pianta quadrata costituito da una torre maestra e maschio angolato, integrato durante i secoli attraverso un sistema di muraglie munite di torri. Nel periodo della signoria di Biordo Michelotti (1394-1398) vennero eseguiti numerosi interventi di manutenzione e restauro, in più parti compaiono le sue armi scolpite. Nel 1458, per ordine di Jacopo Piccinino, venne innalzato il torrione poligonale a nord-ovest. L’anno dopo Papa Pio II volle la costruzione del corridoio che unisce la rocca alla torre dodecagonale. La porta d’ingresso vicino al maschio fu realizzata nel 1484, sopra di essa si trovano tre stemmi, al centro quello di Sisto IV. Alla fine del Quattrocento la rocca divenne scenario di lotte cruente fra le famiglie Fiumi e Nepis. Dal 1501 vi si stabilì Cesare Borgia e poi la sorella Lucrezia. L’ultimo importante intervento sulla rocca di Assisi si ebbe nel 1535 quando Papa Paolo III fece costruire il bastione circolare. Dopo la principale funzione difensiva, la rocca divenne residenza dei castellani deputati al controllo del territorio; in seguito fu adibita a carcere e poi a magazzino. Nuovamente valorizzata e restaurata oggi è visitabile. L’ingresso si apre nei pressi del bastione cinquecentesco, all’interno si trova un cortile pavimentato con mattoni trecenteschi; adiacente è il cassero, dove erano disposti gli ambienti di servizio. Il maschio fungeva da abitazione del castellano, in questo si sovrappongono cinque ambienti uniti da una scala a chiocciola.

    Mappa Rocca Maggiore

    Rocca Maggiore – Via della Rocca – 6081 Assisi Tipo: Museo Apertura: Tutti i giorni 10:00-19:30 Tel: 848004000 – Fax: E-mail: biglietteria.rocca@coopculture.it Nel punto più alto della città, la rocca Maggiore di Assisi è raggiungibile salendo da via Porta Perlici, nei pressi della cattedrale di San Rufino, o percorrendo la circonvallazione esterna che arriva sulla…

  • Villa Magherini Graziani e Museo archeologico della Villa di Plinio Il Giovane – San Giustino: informazioni pratiche e mappa tematica

    Villa Magherini Graziani e Museo archeologico della Villa di Plinio Il Giovane – Via Giovanni Boccaccio – 6016 San Giustino
    Tipo: Museo

    Apertura: Sabato, domenica e festivi 10:00-13:00 15:30-18:30

    Tel: 075 8554202 | 075 8520656 – Fax:

    E-mail: cultura@ilpoliedro.com

    Splendido esempio di villa nobiliare tardo rinascimentale, il Palazzo Magherini Graziani sorge a metà collina in aperta posizione panoramica dominante la Valle del Tevere. La villa fu fatta costruire da Carlo Graziani, esponente della famiglia tifernate di origine toscana, agli inizi del Settecento incaricando l’architetto Antonio Cantagallina. E’ la torre altana con i suoi 17 metri a dominare sul complesso architettonico a pianta quadrangolare su tre piani. Elegante la loggia centrale della facciata principale che si sviluppa dal secondo fino al terzo livello con le sue arcate sorrette da esili colonnine secondo uno stile che richiama, quello vasariano del Castello Bufalini. La facciata è scandita da una serie di lesene e cornici. Il piano terra è decorato ad archi murati al cui centro si aprono finestre e nicchie ovali evocando la regolarità di un portico. Dall’ingresso laterale si accede alla galleria carraia, voltata a botte che attraversa per intero il corpo dell’edificio. Al centro della galleria, lungo l’asse principale del complesso, si aprono l’atrio a piano terra e la loggia col salone di rappresentanza, al primo piano. A sinistra il complesso è completato dalla casa colonica e a destra dalla cappella a navata centrale dedicata alla Madonna di Loreto. Le aree verdi sono delimitate da un perimetro pentagonale murato; sull’asse centrale dell’edificio, si allineano il giardino all’italiana sul fronte con fontana centrale e siepi in bosso e l’esedra sul retro. Oltre l’esedra, si sviluppa il parco di lecci. La villa è di proprietà comunale. La casa colonica è sede sia di una foresteria con locali che ospitano attività socio-culturali, sia la sede operativa per le campagne di scavo della Villa di Plinio Il Giovane della Soprintendenza archeologica dell’Umbria , delle Università di Perugia e di Alicante (Spagna). Vi è infatti in fase di allestimento, un museo archeologico della sopracitata villa sistematicamente indagata dal 1986. Al primo piano saranno illustrati gli scavi della struttura attraverso plastici e ricostruzioni tridimensionali, nonché esposti gli oggetti riportati alla luce. Al pianterreno verrà documentata la storia del paesaggio dell’Alta Valle del Tevere, con particolare riguarda al sistema agricolo e di centuriazione di cui la villa era uno dei capisaldi.

    Mappa Villa Magherini Graziani e Museo archeologico della Villa di Plinio Il Giovane

    Villa Magherini Graziani e Museo archeologico della Villa di Plinio Il Giovane – Via Giovanni Boccaccio – 6016 San Giustino Tipo: Museo Apertura: Sabato, domenica e festivi 10:00-13:00 15:30-18:30 Tel: 075 8554202 | 075 8520656 – Fax: E-mail: cultura@ilpoliedro.com Splendido esempio di villa nobiliare tardo rinascimentale, il Palazzo Magherini Graziani sorge a metà collina in…