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Categoria: Umbria

Informazioni geografiche e turistiche della regione Umbria

  • Palazzo Baldeschi al Corso – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Palazzo Baldeschi al Corso – Corso Vannucci – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì al giovedì 15:00-19:30 | Dal venerdì alla domenica 11:00-13.30 14:30-19:30

    Tel: 075 5734760 – Fax:

    E-mail: palazzobaldeschi@fondazionecariperugiaarte.it | info@fondazionecariperugiaarte.it

    Palazzo Baldeschi al Corso è lo storico immobile di proprietà della”Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”già adibito a sede espositiva. Assai attiva nel campo della promozione delle arti, la Fondazione organizza esposizioni a cadenza regolare.
    Oltre al piano nobile, già da tempo fruibile, attualmente è possibile visitare, dopo accurati interventi di restauro e riqualificazione, anche il terzo e il quarto piano.
    I nuovi spazi ospitano la”collezione storica di opere d’arte”della Fondazione che, compresi i vari lasciti che hanno impreziosito la raccolta negli anni, si compone di oltre 200 pezzi tra dipinti, sculture e disegni eseguiti da artisti umbri o che, comunque, in Umbria hanno operato.
    Tra le opere della collezione una Madonna con il Bambino e due cherubini di Pietro Vannucci, detto il Perugino, una Madonna con il Bambino di Matteo da Gualdo e numerose opere di Gian Domenico Cerrini detto il Cavalier Perugino.

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    Mappa Palazzo Baldeschi al Corso

  • Museo della Pievania “Giuseppe Laudati” – Corciano: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della Pievania “Giuseppe Laudati” – Via Tarragone – 6073 Corciano
    Tipo: Museo

    Apertura: Su prenotazione

    Tel: 075 5188255 | 075 5188260 – Fax:

    E-mail: cultura@comune.corciano.pg.it

    Ha sede all’interno della chiesa di San Cristoforo, nel centro di Corciano, eretta nel 1537 sul luogo e con i resti di un sacello etrusco. Spicca in facciata il sobrio portale di fattura rinascimentale. Il museo è intitolato all’artista corcianese Giuseppe Laudati, vissuto tra il 1669 e il 1737. Vi sono raccolte le testimonianze più significative della storia della comunità cristiana di Corciano. Tra le opere esposte, tutte provenienti dalle chiese cittadine, vi sono affreschi del XIV e XV secolo, tele del Laudati, sculture di Romano Alberti da San Sepolcro, preziose suppellettili liturgiche, paramenti sacri, ex voto e reliquari. La religiosità popolare è documentata dai numerosi ex-voto e reliquiari finemente intagliati. Completano la raccolta antichi documenti, pergamene e bolle ma anche foto, manifesti e circolari relative all’attività parrocchiale degli ultimi anni.

    http://www.comune.corciano.pg.it

    Mappa Museo della Pievania “Giuseppe Laudati”

  • Museo civico di Palazzo della Penna – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo civico di Palazzo della Penna – Via Podiani – 6121 Perugia
    Tipo: Museo | Palazzo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:00-19:00

    Tel: 075 9477727 – Fax:

    E-mail: segreteria@munus.com; palazzodellapenna@munus.com

    Il museo si trova in via Podiani, nel centro storico di Perugia, a breve distanza dal crocevia dei Tre Archi e dal possente bastione meridionale della rocca Paolina. Il palazzo, antica residenza gentilizia di epoca cinquecentesca della famiglia della Penna, è costruito con sobrie volumetrie su secolari stratificazioni architettoniche che raccontano la complessa evoluzione urbanistica dell’area, dall’età etrusco-romana fino agli ultimi anni. Ai resti di un anfiteatro e di un’antica strada di epoca romana si sono sovrapposte nel corso del tempo costruzioni medievale, murature e accorpamenti tardo-rinascimentali fino ad una ristrutturazione in chiave estetica di età neoclassica, aggiornata da un intervento realizzato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, volto a rendere l’edificio compatibile con la sua nuova destinazione di palazzo della cultura e museo della città. Il percorso espositivo comprende due sezioni permanenti sempre visitabili. La prima, ospitata nei bei saloni affrescati nel 1812 da Antonio Castelletti, è dedicata a Gerardo Dottori (1884-1977), il pittore futurista che aderì al movimento marinettiano nel 1912 e che è stata figura centrale per la creazione della corrente dell’aereopittura. Scendendo la bella scala, opera dell’architetto Franco Minissi, si arriva al secondo piano seminterrato dove c’è la seconda sezione in cui possono essere ammirate le sei Lavagne realizzate da Joseph Beuys per illustrare le sue teorie, in occasione di un incontro pubblico con Alberto Burri svoltosi il 3 aprile alla Rocca Paolina di Perugia.

    http://www.munus.com/museo-civico-di-palazzo-della-penna-perugia

    Mappa Museo civico di Palazzo della Penna

  • Chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle – Ferentillo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle – Via dell’Abbazia – 5034 Ferentillo
    Tipo: Chiesa

    Apertura: Tutti i giorni 10:00-13:00 15:00-18:00

    Tel: 328 6864226; 333 4317673; 335 6543008 – Fax:

    E-mail: info@mummiediferentillo.it

    E’ parte del circuito museale integrato insieme al Museo delle Mummie di Ferentillo. Il percorso di visita vero e proprio è rappresentato dalla chiesa (X secolo), dal chiostro (XII-XIII secolo) e dalla torre campanaria (XI-XII secolo), mentre l’abbazia è stata trasformata in residenza d’epoca. Nella chiesa, di tipo basilicale, si può apprezzare la ricca collezione formata da sarcofagi romani (II-III-IV secolo d.C) e reperti archeologici per lo più di epoca romana, longobarda, carolingia, oltre che dall’altare longobardo di Ursus Magester. I sarcofagi collocati nel transetto e lungo la navata della chiesa abbaziale sono stati utilizzati come sepolture per i santi eremiti Lazzaro e Giovanni, per il Duca Faroaldo II e suoi successori. I sarcofagi sono decorati con scene legate al culto dei primi cristiani e rappresentano una tra le più grandi collezioni di sarcofagi romani dell’Umbria. Lungo le pareti della navata della chiesa abbaziale si trovano invece i numerosi reperti archeologici di età romana, longobarda e carolingia la cui sistemazione attuale risale ai restauri effettuati negli anni Trenta. Dietro l’altare si trova un pavimento musivo altomedievale realizzato con tessere e marmi di età romana raffigurante una croce gemmata. L’altare maggiore di Ursus Magester è costituito da due lastre marmoree istoriate fiancheggiate da pilastri marmorei decorati. Sulla lastra anteriore si legge la scritta dedicatoria del Duca longobardo Hilderico Dagileopa HILDERICUS DAGILEOPA IN HONORE SCI. PETRI ET AMORE SCI. LEO ET SCI GRIGORII (p)RO REMEDO A.M.. La lastra sul fronte è scandita da tre flabelli decorati che racchiudono due figurine maschili. La prima da destra rappresenta il Duca Hilderico nelle vesti militari del Duca di Spoleto con in mano la spada (Scramasax) mentre nell’altra è raffigurato lo stesso Duca che, spogliatosi delle vesti militari, diviene monaco presso l’Abbazia e riceve i sacri riti del battesimo simboleggiati dal Kantharos e dalle colombe sopra la sua testa. Di notevole importanza storica, vicino alla prima figurina, la firma dello scultore della lastra URSUS MAGESTER FECIT a cui si attribuisce così la paternità dell’opera scultorea. La lastra posteriore è interamente decorata, secondo la tendenza altomedievale dell’horror vacui, con elementi tipici longobardi come i fiori a sei petali, le fuseruole, le cornici, gli intrecci di foglie e le fibbie.

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    Mappa Chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle

  • Torrione Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale – Corciano: informazioni pratiche e mappa tematica

    Torrione Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale – Via Ballarini – 6073 Corciano
    Tipo: Altro

    Apertura: Su prenotazione

    Tel: 075 5188255 – Fax:

    E-mail: infopoint@comune.corciano.pg.it

    Il Torrione venne costruito da maestranze lombarde nel XV secolo e venne eretto in circa trent’anni. Ha una forma a clessidra, necessaria a contrastare gli attacchi delle nuove armi da fuoco cinquecentesche. La pianta è circolare, in aggetto rispetto alle mura. L’alzato è concavo, più stretto al centro e più largo nella parte inferiore e superiore, al di sopra delle bertesche in laterizio che sostenevano la merlatura, dato che il bastione in origine era privo di copertura.
    L’esposizione è su tre livelli: livello giardini: Sala della Chiave – sono esposte la chiave dell’ultimo portone, utilizzata fino agli anni ’60 e alcune immagini fotografiche che testimoniano la storia dell’area fino agli anni sessanta; livello strada: Sala dei Massari – sono presenti originali del XV-XVI secc. di armi d’attacco, di difesa e vestiario militare, concessi dalla collezione della Galleria Nazionale dell’Umbria; livello alto: Sala delle Bertesche – sono esposti lo Statuto del 1560, il codice in cui si delibera la costruzione del Torrione, la statua di San Michele di Polidoro Biti De Caporali (1551-1553), quella di San Sebastiano (1480 ca.) e la Madonna della Cintura.

    http://www.comune.corciano.pg.it/media/k2/attachments/Il_Torrione.pdf

    Mappa Torrione Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale

  • Museo archeologico – CAOS (CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI) – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo archeologico – CAOS (CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI) – Via L.Campofregoso- Area Ex Siri – 5100 Terni
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:00-13:00 17:00-20:00

    Tel: 340 4188488 – Fax:

    E-mail: museoarcheologicoterni@gmail.com

    Il Museo si trova a Terni all’interno del Centro Arti Opificio Siri (C.A.O.S.) che ospita anche il Museo d’Arte moderna e contemporanea “Aurelio de Felice”, un teatro sperimentale, una caffetteria, un bookshop e laboratori didattici. Il museo è allestito negli spazi al piano terra dell’ex stabilimento Siri.
    La collocazione del museo rappresenta un esempio eccellente di riutilizzo di una area industriale dismessa. Attraverso i reperti esposti sono illustrati gli aspetti di vita e l’evoluzione di Interamna – Terni, la città tra i due fiumi abitata dai Nahartes, il popolo umbro che occupò fin dalla preistoria la conca tra i fiumi Nera (Nahr) e Serra.
    In particolare per quanto riguarda il museo archeologico il percorso inaugurato nel 2004, si snoda attraverso diciassette sale organizzate in due sezioni, una dedicata alla storia preromana, l’altra a quella romana.
    La sezione preromana, ordinata in rigorosa sequenza cronologica, ospita nelle prime sale i reperti protostorici (X secolo a.C.) provenienti dalle grotte nella zona delle Marmore e dalla grande necropoli delle Acciaierie, scoperta alla fine del XIX secolo. Frequentata dall’età del bronzo finale (X secolo a.C.) fino alla prima età del ferro (VIII secolo a.C.) ha restituito numerosi oggetti di corredo che testimoniano la progressiva monumentalizzazione dei rituali di sepoltura, segno della mutata organizzazione sociale della popolazione dei Naharci. Le sale centrali espongono tombe orientalizzanti (VII secolo a.C.) ricostruite nelle dimensioni originarie, facenti parte delle necropoli rinvenute in città. Al termine della sezione, l’ottava sala è interamente dedicata allo scavo di monte Torre Maggiore, un luogo di culto frequentato dal VI secolo a.C fino alla tarda età imperiale.
    Il nucleo costitutivo della sezione romana deriva dal trasferimento, alla fine del XIX secolo, della collezione Sconocchia nei grandi ambienti al pianterreno del palazzo Comunale (oggi Biblioteca), poi trasferita nel chiostro del convento di San Francesco dove rimasero fino al secondo dopoguerra, quando l’intera collezione fu ospitata nel palazzo dei Carrara. Esposti nelle restanti nove sale, i materiali sono raggruppati secondo un criterio tematico basato su singoli aspetti della vita quotidiana e dell’organizzazione sociale di Interamna Nahars, dalla conquista romana del III secolo a.C fino all’epoca tardo antica, testimoniata dalle epigrafi, dalla scultura rappresentativa e dai monumenti funerari.

    CAOS

    Mappa Museo archeologico – CAOS (CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI)

  • Museo della Porziuncola – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della Porziuncola – Piazza della Porziuncola, Santa Maria degli Angeli – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura: Tutti i giorni, chiuso il mercoledì 09:30 13:30 14:30-17:00

    Tel: 075 8051419 – Fax:

    E-mail: museo@porziuncola.org

    Il museo della Porziuncola si trova nel comune di Assisi all’interno del percorso di visita del santuario di Santa Maria degli Angeli, uno dei luoghi più importanti legati alla vicenda umana e spirituale di san Francesco. Il museo è parte integrante del percorso di visita al santuario di Santa Maria degli Angeli, di cui occupa alcuni ambienti dell’attiguo convento di San Bernardino. Costituito già nel 1924, è stato riallestito in occasione del giubileo del 2000 secondo un ordinamento sia cronologico che tematico. Introdotto da un plastico che riproduce il territorio circostante la Porziuncola prima dell’insediamento francescano, il percorso si articola attorno ai temi della Porziuncola tra il XIII e il XVI secolo, dell’iconografia mariana e della basilica realizzata da Galeazzo Alessi. La sala A vuole mostrare la storia ed il paesaggio della Porziuncola chiesetta pre-francescana; in essa è esposta una lastra marmorea decorata con due croci inscritte in una cornice architettonica risalente al IX-X secolo, che probabilmente doveva rivestire l’antico altare. Nella sala B sono collocati il Crocifisso raffigurante il Cristo Patiens di Giunta Pisano, e la pala del Maestro di San Francesco dello stesso secolo: secondo la tradizione su di essa giacque il corpo del santo quando fu trasportato dalla Porziuncola ad Assisi per ricevere la solenne sepoltura. Il pulpito ligneo detto di San Bernardino, databile ai primi anni del XV secolo, e il dossale in terracotta invetriata raffigurante l’Incoronazione della Vergine di Andrea della Robbia realizzato intorno al 1475 si trovano nella sala C. Di seguito, la sala D che dedicata all’iconografia mariana ospita la Madonna del Latte, fine del XIV secolo, in origine posta entro un tabernacolo al di sopra della facciata della Porziuncola. L’ultimo ambiente, sala E, descrive attraverso testimonianze grafiche, le fasi costruttive della Basilica Alessiana; in essa sono inoltre contenuti dipinti seicenteschi raffiguranti i santi più importanti dell’Ordine di artisti quali Francesco Providoni e Cesare Sermei.

    http://www.porziuncola.org/museo

    Mappa Museo della Porziuncola

  • Necropoli del Palazzone e Ipogeo dei Volumni – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Necropoli del Palazzone e Ipogeo dei Volumni – Via Assisana – Ponte San Giovanni – 6121 Perugia
    Tipo: Area archeologica | Museo

    Apertura: Domenica e festivi 09:00-13:30 | Feriali 09:00-18:30

    Tel: 075 393329 – Fax:

    E-mail: sba-umb@beniculturali.it

    La necropoli è oggi situata in un’area archeologica attrezzata, con percorsi visita e un Antiquarium che accoglie alcuni reperti e mostre tematiche sugli aspetti della vita quotidiana e sociale degli Etruschi. Il cimitero, collocato a circa 7 km a sud est di Perugia, nella moderna frazione di Ponte San Giovanni, era collegato ad un insediamento posto a controllo di una parte della sottostante valle del Tevere. Composta da circa 200 tombe a camera scavate nel terreno naturale, nella necropoli si distingue, per la complessità dell’articolazione interna e impegno decorativo, l’ipogeo dei Volumni, appartenuto alla ricca famiglia dei Velimna – Volumni. Il sepolcro, uno degli esempi più significativi dell’architettura funeraria di età ellenistica, riproduce la pianta canonica di una casa romana, che accoglieva, all’interno dell’ambiente principale (tablinum) sette deposizioni, tutte entro urne recanti sul coperchio la raffigurazione quasi ritrattistica del defunto. La necropoli risale in maggioranza all’età ellenistica (tra il III e I secolo a.C), mentre un piccolo nucleo di cinque tombe, dislocato in due zone diverse, è di età arcaica (seconda metà del VI – inizi V secolo a.C.).

    http://www.archeopg.arti.beniculturali.it

    Mappa Necropoli del Palazzone e Ipogeo dei Volumni

  • Rocca Albornoziana – Narni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Rocca Albornoziana – via Feronia – 5035 Narni
    Tipo: Museo

    Apertura: Aperto dal Mercoledì al Lunedì 10.30-13.00/15.00-18.30

    Tel: 0744.717117 | 392.8783537 – Fax:

    E-mail: narni@sistemamuseo.it

    Splendido il luogo su cui essa sorge e da cui è possibile ammirare la città di Narni e il suo territorio. Vista la sua dominante posizione non è un caso che la struttura fu voluta, come molte altre nel XIV secolo, dal Cardinale spagnolo Egidio Alvarez Albornoz, per riportare l’egemonia papale nei territori centrali della nostra penisola durante la cattività avignonese.

    La fortezza militare rappresenta ancora oggi una finestra reale affacciata sul Medioevo narnese. Attraverso delle visite guidate si potrà entrare all’interno di uno degli ambienti più suggestivi del territorio. Separata dal centro storico ma capace di osservarne ogni movimento, la Rocca di Narni racconta la città grazie ad una veduta privilegiata. Al suo interno poi: la scarpa, il mastioe la femmina, l’antica corte, gli stemmi e il ricordo dell’attacco dei Lanzichenecchi tornano ad essere raccontati .

    Nel piano nobile il nuovo allestimento tematico accompagnerà i visitatori nell’affascinante mondo medievale; qui sarà infatti possibile ammirare delle ricostruzioni che rappresentano dei focus sulla vita del XIV secolo.

    http://www.roccadinarni.it

    www.facebook.com/museoeroli

    Mappa Rocca Albornoziana

  • Necropoli di Crocifisso del Tufo – Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Necropoli di Crocifisso del Tufo – Str. Statale 71 – Km 1.6 – Località Le Conce – 5018 Orvieto
    Tipo: Area archeologica

    Apertura: Da mercoledì a sabato e le prime due domeniche del mese 10:00-19:00

    Tel: 0763 343611 – Fax:

    E-mail: sba-umb@beniculturali.it

    La necropoli è estesa lungo il versante settentrionale della rupe tufacea su cui sorge Orvieto, l’etrusca Velzna.
    Scoperta nell’Ottocento, rappresenta un documento straordinario della storia e della cultura etrusca. La sua visita trova essenziale complemento in quella del Museo Archeologico Nazionale e del Museo Claudio Faina di Orvieto, che ne custodiscono numerosi reperti, soprattutto i ricchi corredi ceramici.
    La necropoli fu utilizzata dall’ VIII al III secolo a.C; al periodo di massimo sviluppo (VI-V secolo a.C) risale la pianificazione della necropoli ad isolati, definiti da strade tra loro ortogonali e occupati da tombe del tipo “a dado”, secondo una rigida disposizione che riflette un’organizzazione sociale di tipo egualitaria. Ogni sepoltura era riservata a singole famiglie identificate dal nome inciso sull’architrave, che svela la presenza anche di cittadini stranieri ad Orvieto, sempre più cosmopolita. Forme di ostentazione della ricchezza raggiunta da un largo strato di cittadini sono, infine, espresse dai lussuosi oggetti di corredo, acquistati sul mercato greco-orientale, molti dei quali sono oggi visibili al Museo Archeologico Nazionale e al Museo Claudio Faina di Orvieto.

    http://www.archeopg.arti.beniculturali.it

    Mappa Necropoli di Crocifisso del Tufo