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Categoria: Umbria

  • Villa Fidelia – Spello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Villa Fidelia – Località San Fedele – 6038 Spello
    Tipo: Villa

    Apertura:

    Tel: 0742 652547 – Fax:

    E-mail:

    La villa si trova poco distante dal centro storico di Spello, in prossimità dell’anfiteatro romano e della chiesa romanica di San Claudio. L’antichissimo insediamento romano sul quale sorge la villa era costituito da un’ampia zona sacra, nella quale si collocavano il cosiddetto tempio di Venere, il Teatro e le Terme.
    Il primitivo impianto, viene fatto costruire nel XVI secolo dai conti Acuti Urbani di San Lorenzo. Nel ‘700, la villa passa a Donna Teresa Pamphili Grillo che provvede a trasformare ed ampliare la residenza fatta costruire dagli Urbani e ad impiantare il giardino all’italiana. Alla sua morte, la proprietà perviene prima ai conti Sperelli e, successivamente, al ricchissimo proprietario terriero Gregorio Piermarini, che operò notevoli trasformazione ed ampliamenti, tra il 1805 ed il 1830. Dopo alterne vicende, nel 1923, la villa viene acquistata dall’ingegnere Decio Costanzi che fraziona il complesso vendendo la parte più antica alle Suore Missionarie d’Egitto e la restante parte, comprendente il Casino, i giardini e gli annessi, alla Provincia di Perugia.
    L’aspetto più rilevante della villa è costituito dalle straordinarie sistemazioni esterne che hanno dato origine al giardino vesuviano d’ingresso, al galoppatoio, al giardino all’italiana e al parco col boschetto di cipressi. Il giardino denominato “vesuviano” o barocco ubicato in prossimità dell’ingresso, è progettato su un ripido piano inclinato che conduce al portone d’ingresso del casino. Delimitato sui lati lunghi da un doppio filare di maestosi cipressi, è formato da tondeggianti terrazzamenti raccordati da sinuose scalinate a cui si alternano brevi spazi erbosi con siepi di bosso sapientemente modellate in singolari forme. Protagonista della composizione è la bella fontana a esedra, collocata in posizione centrale, dotata di statua raffigurante Diana, dea della caccia, e chiusa alla sommità dall’elegante quinta che nasconde la cisterna, ornata di nicchie e sormontata dall’orologio. Giustapposto a questo singolare giardino, nel Novecento, fu costruito l’ampio galoppatoio dalla circiforme sagoma.
    Di più antico impianto è il giardino all’italiana, risalente al XVIII secolo, situato sul retro del casino. Il giardino, di forma rettangolare stretta e allungata su oltre 150 metri, è attualmente suddiviso in quattro grandi aiuole principali doppiamente bordate da siepi di bosso e a loro volta ripartite in quattro più piccole aiuole. I parterres erbosi interni erano totalmente occupati da roseti. Una grande quantità di vasi di agrumi ornano i bordi del giardino che in primavera si arricchisce del loro inebriante profumo. Il margine rivolto a monte è alberato da filari di cipressi, principali protagonisti della composizione che comprende anche il bel parco ed il fitto boschetto di lecci.
    Nella villa furono ospitati la regina Giovanna e re Boris di Bulgaria durante il loro viaggio di nozze nel 1930.
    La villa ospita nel suo parco, spettacoli teatrali, concerti ed eventi operistici. Dal 2003 è sede di esposizioni temporanee.

    Mappa Villa Fidelia

    Villa Fidelia – Località San Fedele – 6038 Spello Tipo: Villa Apertura: Tel: 0742 652547 – Fax: E-mail: La villa si trova poco distante dal centro storico di Spello, in prossimità dell’anfiteatro romano e della chiesa romanica di San Claudio. L’antichissimo insediamento romano sul quale sorge la villa era costituito da un’ampia zona sacra, nella…

  • Mostra permanente di arnesi e strumenti della civiltà contadina – Montecastrilli: informazioni pratiche e mappa tematica

    Mostra permanente di arnesi e strumenti della civiltà contadina – Via delle Rose, Loc. Castel dell’Aquila – 5026 Montecastrilli
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0744 935114 – Fax:

    E-mail:

    Aperto una prima volta nel 1985 come esposizione temporanea, il Museo di Castel dell’Aquila è dal 1988 stabilmente ospitato nei locali della scuola media del paese.
    La collezione è frutto del lavoro dei membri del Circolo Culturale “Don Vincenzo Luchetti”, cui si deve la raccolta di utensili presso le famiglie del luogo. Gli oggetti oggi nel museo sono ben 3.500 e tutti inventariati.
    Il grande ambiente che ospita il museo è suddiviso nei tipici spazi di una casa colonica mezzadrile: la cucina-salone, con l’immancabile camino e la credenza a muro; la camera da letto, con il prete e gli oggetti del mondo infantile (il “camminarello”, il fasciatoio e il “guardiolo”); la stanza dei lavori artigianali femminili, dove sono custoditi gli utensili che le donne usavano per ricamare e filare la canapa e la lana, spesso assistite dai bambini che con i “naspi” riavvolgevano il filo; la sala dei lavori artigianali maschili, dove trova spazio la “gigliara”, utensile per setacciare i semi che veniva fatto roteare appendendolo al soffitto, gli attrezzi da “ciabattino” e gli strumenti per i lavori dei campi.
    Tutta l’esposizione ha come asse tematico la cultura del “riutilizzo”. L’esigua economia contadina imponeva infatti l’ottimizzazione delle risorse e dunque il recupero di tutti gli oggetti, spesso riconvertiti per altre funzioni: dalle boccette dei medicinali, utili a fabbricare piccoli lumi,ai piatti aggiustati con l’“appuntapiatti”, sorta di rudimentale trapano che consentiva di praticare fori per ricomporre i cocci, al caldaio riutilizzato a mo’ di imbuto, alla griglia per la carne dotata di un contenitore per raccogliere il grasso da riutilizzare come condimento e sapone.

    Mappa Mostra permanente di arnesi e strumenti della civiltà contadina

    Mostra permanente di arnesi e strumenti della civiltà contadina – Via delle Rose, Loc. Castel dell’Aquila – 5026 Montecastrilli Tipo: Museo Apertura: Tel: 0744 935114 – Fax: E-mail: Aperto una prima volta nel 1985 come esposizione temporanea, il Museo di Castel dell’Aquila è dal 1988 stabilmente ospitato nei locali della scuola media del paese. La…

  • Ipogeo di San Manno – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Ipogeo di San Manno – via San Manno – Località Ferro di Cavallo – 6121 Perugia
    Tipo: Area archeologica

    Apertura:

    Tel: 075 5057190 | 349 6237367 – Fax:

    E-mail:

    Poco distante dalla città di Perugia, in località Ferro di Cavallo, si trova all’interno della casa medievale dei Cavalieri di Malta. L’ipogeo è costituito da un ampio vano rettangolare con copertura a volta, rivestito da blocchi di travertino, perfettamente allineati e commessi a secco. Sui lati lunghi si aprono simmetricamente due piccole camere quadrate, anch’esse con copertura a volta. Sopra l’arco di accesso della cella di sinistra è incisa una lunga iscrizione etrusca che corre su tre righe di diversa lunghezza. Il testo menziona la tomba costruita da Aule e Larth della famiglia Precu. Sono ricordati il padre Larth e la madre, della famiglia Cestna.

    Mappa Ipogeo di San Manno

    Ipogeo di San Manno – via San Manno – Località Ferro di Cavallo – 6121 Perugia Tipo: Area archeologica Apertura: Tel: 075 5057190 | 349 6237367 – Fax: E-mail: Poco distante dalla città di Perugia, in località Ferro di Cavallo, si trova all’interno della casa medievale dei Cavalieri di Malta. L’ipogeo è costituito da un…

  • Stabilimento chimico di Nera Montoro – Narni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Stabilimento chimico di Nera Montoro – Via Dello Stabilimento – 5035 Narni
    Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Prodotti chimici

    Apertura:

    Tel: 0744 7581 – Fax:

    E-mail:

    Il complesso industriale era destinato principalmente alla produzione di ammoniaca sintetica e derivati. Costituisce la parte più significativa del polo chimico che si estende nell’ampia piana al di sotto dell’abitato di Nera Montoro, frutto di due interventi risalenti al 1915 e ai primi anni ’70. Lo stabilimento della Nuova Terni Industrie Chimiche sorge nei pressi della stazione ferroviaria, sulla sponda destra del fiume Nera, mentre i restanti e più recenti impianti sorgono sulla sponda opposta, raggiungibile mediante un ponte. La caratteristica principale dello stabilimento è costituita dall’intrecciarsi delle condutture, che testimoniano il succedersi delle fasi produttive, e dall’emergere di un’incredibile serie di ciminiere, torri e serbatoi delle più varie forme e materiali costruttivi.”Il primo impianto che ha dato vita all’attuale polo industriale sorse nel 1914 per iniziativa della Società Idroelettrica di Villeneuve per produrre clorati. Con la fine della prima guerra mondiale lo stabilimento cessò l’attività e venne ceduto alla Società per l’Alluminio Italiano. L’attività produttiva riprese soltanto nel 1922, quando la Società Italiana Ammoniaca Sintetica (SIAS) lo rilevò e ne avviò la ristrutturazione. Nel 1925 la Società Terni, incorporando la SIAS, integrò nella sua organizzazione lo stabilimento di Nera Montoro che, unico in Italia, si avvaleva del processo Casale per la produzione di ammoniaca sintetica. Dagli anni ’30 fino agli anni ’60 si registrò un processo di ampliamento e di rinnovamento. Nel 1964, in seguito alla ristrutturazione aziendale, le attività elettrochimiche della Terni vennero costituite in società autonoma, la Terni Industrie Chimiche, inserita nel gruppo Finsider, per poi passare all’ENI nel 1967.

    Mappa Stabilimento chimico di Nera Montoro

    Stabilimento chimico di Nera Montoro – Via Dello Stabilimento – 5035 Narni Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Prodotti chimici Apertura: Tel: 0744 7581 – Fax: E-mail: Il complesso industriale era destinato principalmente alla produzione di ammoniaca sintetica e derivati. Costituisce la parte più significativa del polo chimico che si estende nell’ampia piana al…

  • Fornaci Briziarelli Piscille – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Fornaci Briziarelli Piscille – – 6121 Perugia
    Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Fornace | Impianto industriale

    Apertura:

    Tel: 075 5016359 – Fax:

    E-mail:

    Il complesso industriale era destinato principalmente alla produzione di laterizi, oltre a recipienti vari, a cominciare da vasi da fiori.

    Si sviluppa in un’area agricola medio collinare, sulla strada che collega Perugia a Ponte San Giovanni, interessando una superficie di circa 1500 mq e comprendendo numerosi fabbricati (9) e due ciminiere. La fornace venne fondata nel 1887 da Ferrini e Paolotti per sfruttare i terreni argillosi delle colline circostanti e fu all’avanguardia nello sviluppo tecnologico. Nei primi anni del ‘900 comprendeva ben 12 forni Hoffmann a fuoco continuo, alimentati da un motore a vapore della potenza di 10HP.

    Alla fine degli anni ’70 il sito è stato chiuso e rilevato dalla Fornaci Briziarelli di Marsciano, che ne ha impiegato gli spazi all’aperto come magazzino di prodotti in laterizio.

    Nell’aprile 2018 è stata firmata la convenzione urbanista tra la società Briziarellifin S.r.l. e il Comune di Perugia per avviare un progetto di recupero dell’area a fini sia residenziali sia commerciali, che comprenderà anche un’area pedonale con piazze e giardini.

    Mappa Fornaci Briziarelli Piscille

    Fornaci Briziarelli Piscille – – 6121 Perugia Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Fornace | Impianto industriale Apertura: Tel: 075 5016359 – Fax: E-mail: Il complesso industriale era destinato principalmente alla produzione di laterizi, oltre a recipienti vari, a cominciare da vasi da fiori. Si sviluppa in un’area agricola medio collinare, sulla strada che collega…

  • Botteghe artigiane in miniatura – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Botteghe artigiane in miniatura – Piazza Matteotti – 6012 Città di Castello
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8557698 – Fax:

    E-mail:

    Il museo delle Botteghe artigiane in miniatura è allestito sotto il loggiato Bufalini di piazza Matteotti,nel centro storico cittadino. La raccolta museale è incentrata sulle riproduzioni in scala di ambienti di vita e di lavoro dell’Alta Valle del Tevere e dell’Umbria. Le scene riproducono nei minimi dettagli” interni di botteghe e di case, con le loro suppellettili e attrezzi. La collezione è arricchita da presepi in miniatura (circa settanta), statici o in movimento, e statue da presepe (circa ottocento). I manufatti esposti, in svariati materiali e di epoche diverse, provengono tutti dalle botteghe artigianali del territorio e sono una preziosa testimonianza di attività tradizionali ancora vive.

    Mappa Botteghe artigiane in miniatura

    Botteghe artigiane in miniatura – Piazza Matteotti – 6012 Città di Castello Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8557698 – Fax: E-mail: Il museo delle Botteghe artigiane in miniatura è allestito sotto il loggiato Bufalini di piazza Matteotti,nel centro storico cittadino. La raccolta museale è incentrata sulle riproduzioni in scala di ambienti di vita e di…

  • Villa Il Boccaione – Bettona: informazioni pratiche e mappa tematica

    Villa Il Boccaione – – 6084 Bettona
    Tipo: Villa

    Apertura:

    Tel: 075 5741241 – Fax:

    E-mail:

    Mappa Villa Il Boccaione

    Villa Il Boccaione – – 6084 Bettona Tipo: Villa Apertura: Tel: 075 5741241 – Fax: E-mail: Mappa Villa Il Boccaione

  • Palazzo dei Priori – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Palazzo dei Priori – Corso Vannucci – 6121 Perugia
    Tipo: Palazzo

    Apertura:

    Tel: – Fax:

    E-mail:

    Il palazzo dei Priori è collocato ad angolo tra la piazza IV Novembre e corso Vannucci di Perugia.
    Sede della massima autorità politica della città, venne decorato nel corso degli anni dai migliori artisti.
    Il primo nucleo edilizio, risalente agli anni Settanta del XIII secolo, era costituito. Dall’ultimo decennio del Duecento, intorno a un complesso architettonico di proprietà privata si sviluppò il “palatium novum populi”, la cui realizzazione verrà attuata per fasi successive, con il risultato di un’architettura di impianto irregolare, ricca di asimmetrie e movimento.
    Un primo nucleo del palazzo, realizzato tra 1293 e 1297, è costituito dalle tre trifore al secondo piano e dal portale sul lato di piazza, oltre che da dieci trifore che si aprono su corso Vannucci. Durante un primo ampliamento (1333-1337) furono aggiunte sulla facciata di piazza, due trifore ai lati del portale e la scalinata (originariamente non a ventaglio) opera di Ambrogio Maitani (la scalinata semicircolare risale al 1902). Successivamente il volume di destra fu costruito inglobando la preesistente chiesa di San Severo di piazza, anteponendole un portico ad arcate irregolari.
    Nel 1353 il palazzo raggiunse l’attuale via dei Priori. Nel secolo seguente continuò l’ampliamento che, scavalcando via dei Priori con un arco, inglobò anche una torre medievale. Un ulteriore estensione fu effettuata tra 1429 e 1443.
    Salendo la scalinata della facciata di piazza, oltrepassando il portale ad ogiva, sormontato da due copie dei duecenteschi Grifo e Leone bronzei, simboli della città (gli originali sono all’interno del Palazzo) si entra nella sala dei Notari. In origine aula delle assemblee popolari, l’ambiente rettangolare, con una volta sostenuta da otto arconi romanici, è interamente decorata con affreschi raffiguranti leggende, favole e storie bibliche databili all’ultimo decennio del Duecento, forse opera del Maestro del Farneto e del Maestro Espressionista di Santa Chiara, oltre che con stemmi di podestà e capitani del popolo succedutisi nel governo della città.
    La facciata sul corso presenta oltre alla serie di trifore e quadrifore, che alleggeriscono il senso orizzontale della massa muraria, un ricco portale a tutto sesto, databile al XIV secolo, affiancato da pilastri retti da leoni: sul pilastro di sinistra sono raffigurate le allegorie della Magnanimità, della Fertilità e della Superbia. Sul pilastro destro l’Avarizia, l’Abbondanza e Umiltà. I pilastri sono sormontati da due grifi che soggiogano dei vitelli, simbolo dell’arte dei Macellai che commissionò l’opera mentre nell’arcone sono scene della vita dell’uomo. Nella lunetta copie (originali in Galleria Nazionale dell’Umbria) delle statue raffiguranti San Ludovico da Tolosa, San Lorenzo e Sant’Ercolano.
    Al primo piano del Palazzo, sede dell’amministrazione comunale, sono varie pitture murali tra cui degne di nota quelle di Bernardino Pinturicchio nella sala Consiliare. Al terzo piano, sede della Galleria Nazionale dell’Umbria, è la cappella dei Priori, affrescata da Benedetto Bonfigli con Storie della vita di San Ludovico da Tolosa e Sant’Ercolano (1454-1480).
    Nello stesso edificio, lungo corso Vannucci, si trovano anche il Collegio del Cambio, sede della corporazione dei cambiavalute, che conserva preziosi affreschi realizzati tra il 1498 e il 1500 da Pietro Vannucci detto il Perugino, una delle più alte esemplificazioni dell’arte rinascimentale italiana, e quello della Mercanzia, cioè dei mercanti, con un elegante rivestimento in legno di noce e pioppo intagliato probabilmente opera di maestranze d’oltralpe.

    Mappa Palazzo dei Priori

    Palazzo dei Priori – Corso Vannucci – 6121 Perugia Tipo: Palazzo Apertura: Tel: – Fax: E-mail: Il palazzo dei Priori è collocato ad angolo tra la piazza IV Novembre e corso Vannucci di Perugia. Sede della massima autorità politica della città, venne decorato nel corso degli anni dai migliori artisti. Il primo nucleo edilizio, risalente…

  • Elettrocarbonium – Narni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Elettrocarbonium – Via del Lavoro – 5035 Narni
    Tipo: Apparecchiature elettriche | Archeologia industriale | Impianto industriale

    Apertura:

    Tel: – Fax:

    E-mail:

    L’ampia piana che si estende a est dell’abitato di Narni Scalo, tra il tracciato della ferrovia e il corso del fiume Nera, è coperta quasi per intero da un complesso industriale, occupato per una buona metà dallo stabilimento elettrochimico dell’Elettrocarbonium, poi SGL Carbon, destinato alla produzione di elettrodi per forni elettrici e carboni elettrici. Il primo impianto produttivo sorto su quest’area fu quello della Società Italiana per la Concia delle Pelli, costruito nel 1887 per iniziativa del finanziere Alessandro Centurini. La storia dell’Elettrocarbonium S.p.A. iniziò dieci anni dopo (1897) con la costituzione della Società Italiana dei Forni Elettrici (Sife), impegnata nella produzione di carburo di calcio. Questa impresa nel 1900 diede vita alla Società Italiana dell’Elettrocarbonium (Elettro), con la quale avviò in Italia la produzione di elettrodi per l’industria siderurgica ed elettrochimica. Le due società si fusero nel 1917, riunendo in un unico ente gli stabilimenti per la produzione di leghe metalliche al forno elettrico e di carboni elettrici. La denominazione di Elettrocarbonium Spa venne adottata nel 1949 e nel 1954 entrò in funzione il primo impianto di gravitazione degli elettrodi. L’ingresso dei capitali tedeschi della Siemens consentì di avviare una nuova fase espansiva, che si interruppe all’inizio degli anni ’70.

    http://gosourcegroup.com/

    Mappa Elettrocarbonium

    Elettrocarbonium – Via del Lavoro – 5035 Narni Tipo: Apparecchiature elettriche | Archeologia industriale | Impianto industriale Apertura: Tel: – Fax: E-mail: ” L’ampia piana che si estende a est dell’abitato di Narni Scalo, tra il tracciato della ferrovia e il corso del fiume Nera, è coperta quasi per intero da un complesso industriale, occupato…

  • Ex Officine Bosco – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Ex Officine Bosco – Piazzale A. Bosco – 5100 Terni
    Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Industria meccanica

    Apertura:

    Tel: – Fax:

    E-mail:

    Il complesso industriale era inizialmente destinato alla progettazione e alla costruzione di macchinari per l’agricoltura locale. Nacque nel 1890 come piccolo insediamento a ridosso della Porta Spoletina, punta estrema a nord delle mura di Terni, per iniziativa del tecnico torinese Antonio Bosco. L’edificio era dapprima costituito da una piccola officina meccanica con annessa fonderia di bronzo. Orientata la produzione verso la lavorazione di ferro e acciaio per la costruzione di macchinari metallici e la produzione di oggetti fusi in bronzo (1910), le Officine produssero importanti realizzazioni nel campo industriale e si ampliarono nell’area compresa tra la Porta e il torrente Serra. Si sviluppano infine occupando la vasta area a nord della strada Spoletina (o Flaminia), inglobata nel 1939, fino alla stazione ferroviaria, costituendosi come vera e propria cittadella industriale” interessando circa 40.000 mq e con una superficie coperta di circa 20.000 mq. La seconda guerra mondiale provocò la distruzione di alcuni edifici, il cui ripristino fu possibile grazie alla concessione di finanziamenti da parte di istituti di credito. La crisi del settore meccanico tra il 1958 ed il 1963 comportò la soppressione della fonderia, l’entrata di capitale straniero nella società e la definitiva uscita di scena della famiglia Bosco (1969). Negli anni ’70 l’azienda si specializzò nella fornitura di macchinari per l’industria chimica e petrolifera. Il complesso delle officine Bosco, parzialmente demolito nel 1985, è stato recuperato con fondi europei e trasformato nell’attuale centro multimediale. Oggi l’area è occupata da un parcheggio, da un Centro Multimediale e da un Istituto professionale.

    Mappa Ex Officine Bosco

    Ex Officine Bosco – Piazzale A. Bosco – 5100 Terni Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Industria meccanica Apertura: Tel: – Fax: E-mail: Il complesso industriale era inizialmente destinato alla progettazione e alla costruzione di macchinari per l’agricoltura locale. Nacque nel 1890 come piccolo insediamento a ridosso della Porta Spoletina, punta estrema a nord…