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Categoria: Umbria

  • Ex Stabilimento Elettrochimico di Papigno – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Ex Stabilimento Elettrochimico di Papigno – Via Carlo Neri – 5100 Terni
    Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Energia elettrica | Impianto industriale | Prodotti chimici

    Apertura:

    Tel: – Fax:

    E-mail:

    Il complesso, ampio 105.450 mq di cui 34.500 coperti, è uno dei più grandi siti di archeologia industriale dell’Italia centrale.

    Collocato all’inizio della Valnerina a solo 1 chilometro dalla Cascata delle Marmore, ha profondamente trasformato questo paesaggio, segnato dagli imponenti edifici in cemento armato e laterizi, dalle condotte forzate per la centrale idroelettrica, dalla cava sul Monte S. Angelo e dalla teleferica in acciaio reticolare per il trasporto della cianamide che supera il corso del Nera.

    Lo stabilimento di Papigno era destinato alla produzione di carburo di calcio, sostanza chimica largamente impiegata nel campo dell’illuminazione, pubblica e privata, a mezzo di gas acetilene. Sorse nel 1901 come principale impianto della Società Italiana del Carburo di Calcio Acetilene e Altri Gas (SICCAG, costituita nel 1896). Nel 1911 venne dotato di una grande centrale idroelettrica per le necessità dei processi elettrochimici e l’energia non utilizzata veniva venduta.

    Venne scelto questo luogo per l’insediamento industriale perché consentiva di ottenere a basso costo le materie prime necessarie per la produzione del carburo di calcio: permetteva infatti di sfruttare il maggior salto utile delle acque derivate dal fiume Velino per la produzione di energia elettrica e i giacimenti di calcare del monte S. Angelo.

    Lo stabilimento elettrochimico venne chiuso nel 1973, mentre fino a metà anni ‘80 rimase in funzione il reparto per la produzione di ossigeno ed idrogeno gestito dalla Terni Siderurgica ad uso del fabbisogno interno della stessa.

    L’area divisa tra l’Ente nazionale idrocarburi e l’Ente nazionale elettricità, è stata acquisita dal Comune tra il 1997 e il 2003 e parzialmente recuperata per creare un centro di produzione cinematografica.

    Lo stabilimento di Papigno era destinato alla produzione di carburo di calcio, sostanza chimica largamente impiegata nel campo dell’illuminazione, pubblica e privata, a mezzo di gas acetilene. Sorse nel 1901 come principale impianto della Società Italiana del Carburo di Calcio Acetilene e Altri Gas (SICCAG, costituita nel 1896). Nel 1911 venne dotato di una grande centrale idroelettrica per le necessità dei processi elettrochimici e l’energia non utilizzata veniva venduta.

    Venne scelto questo luogo per l’insediamento industriale perché consentiva di ottenere a basso costo le materie prime necessarie per la produzione del carburo di calcio: permetteva infatti di sfruttare il maggior salto utile delle acque derivate dal fiume Velino per la produzione di energia elettrica e i giacimenti di calcare del monte S. Angelo.

    Lo stabilimento elettrochimico venne chiuso nel 1973, mentre fino a metà anni ‘80 rimase in funzione il reparto per la produzione di ossigeno ed idrogeno gestito dalla Terni Siderurgica ad uso del fabbisogno interno della stessa.

    L’area divisa tra l’Ente nazionale idrocarburi e l’Ente nazionale elettricità, è stata acquisita dal Comune tra il 1997 e il 2003 e parzialmente recuperata per creare un centro di produzione cinematografica.

    Mappa Ex Stabilimento Elettrochimico di Papigno

    Ex Stabilimento Elettrochimico di Papigno – Via Carlo Neri – 5100 Terni Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Energia elettrica | Impianto industriale | Prodotti chimici Apertura: Tel: – Fax: E-mail: Il complesso, ampio 105.450 mq di cui 34.500 coperti, è uno dei più grandi siti di archeologia industriale dell’Italia centrale. Collocato all’inizio della Valnerina…

  • Ex Stabilimento Elettrochimico di Collestatte – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Ex Stabilimento Elettrochimico di Collestatte – S.S. 209 “Valnerina” Km 6+680 – 5100 Terni
    Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Prodotti chimici

    Apertura:

    Tel: – Fax:

    E-mail:

    Le attuali case lungo la strada della Valnerina, vicinissime alla Cascata delle Marmore, sono quanto rimane delle strutture del complesso di Collestatte Piano. Lo stabilimento, ampio 13.000 mq, sorse nel 1896 come primo impianto elettrochimico della Società Italiana per il Carburo di Calcio Acetilene e altri Gas (SICCAG, costituita nel 1896) ed era destinato alla produzione di carburo di calcio, sostanza chimica largamente impiegata nel campo dell’illuminazione, pubblica e privata, a mezzo di gas acetilene. Con la fusione tra Carburo e Società Altiforni Fonderie e Acciaierie di Terni nel 1922 si arrivò alla chiusura dello stabilimento, che avvenne nel 1929. L’insediamento fu allora adattato a residenza per operai e ampliato con nuove abitazioni, una chiesa e un dopolavoro (distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale) con attrezzature sportive e per il tempo libero, inclusa una sala cinematografica. L’area, tuttora luogo di servizi pubblici e abitazioni, è stata recuperata nell’ambito della valorizzazione della Cascata.

    Mappa Ex Stabilimento Elettrochimico di Collestatte

    Ex Stabilimento Elettrochimico di Collestatte – S.S. 209 “Valnerina” Km 6+680 – 5100 Terni Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Prodotti chimici Apertura: Tel: – Fax: E-mail: Le attuali case lungo la strada della Valnerina, vicinissime alla Cascata delle Marmore, sono quanto rimane delle strutture del complesso di Collestatte Piano. Lo stabilimento, ampio 13.000…

  • Museo Ovoteca – Baschi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo Ovoteca – Piazza Mazzini – località Civitella del Lago – 5023 Baschi
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 340 8995074 – Fax:

    E-mail: info@ovopinto.it | ovopinto@gmail.com

    Il museo si trova a Civitella del Lago, suggestivo borgo medievale nel comune di Baschi a dominio del lago di Corbara. La collezione comprende un gran numero di uova dipinte o scolpite da artisti professionisti, dilettanti e studenti in occasione della Mostra Concorso Nazionale “Ovo Pinto” che si svolge dal 1982 durante il periodo pasquale. Gestito dall’Associazione Culturale “Ovo Pinto”, il museo è nato con la volontà di promuovere questa tradizione risalente al periodo romano e ancor oggi viva soprattutto nel centro Italia.

    Mappa Museo Ovoteca

    Museo Ovoteca – Piazza Mazzini – località Civitella del Lago – 5023 Baschi Tipo: Museo Apertura: Tel: 340 8995074 – Fax: E-mail: info@ovopinto.it | ovopinto@gmail.com Il museo si trova a Civitella del Lago, suggestivo borgo medievale nel comune di Baschi a dominio del lago di Corbara. La collezione comprende un gran numero di uova dipinte…

  • Antiquarium comunale – Fossato di Vico: informazioni pratiche e mappa tematica

    Antiquarium comunale – Via Mazzini – 6022 Fossato di Vico
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 9149528 – Fax:

    E-mail: c.bagnarelli@comune.fossatodivico.pg.it

    L’Antiquarium si trova nel centro medievale di Fossato di Vico.
    È ospitato nell’edificio che fu la prima sede del Comune e accolse poi il teatro comunale.
    La visita alla raccolta civica di Fossato di Vico rappresenta un’occasione per conoscere la vita di un’area, la cui fortuna e centralità risiede nella favorevole posizione in prossimità di numerosi assi di traffico che qui s’incrociavano. Fu di fatto inserita lungo il percorso della strada consolare Flaminia, aperta nel 220 a.C., di cui rimangono importanti tracce dei suoi ponti che servivano a scavalcare corsi d’acqua ora scomparsi. Gli oggetti esposti mostrano che il piccolo centro fu vitale dalla protostoria fino all’epoca tardo-antica, e menzionato in modo costante negli itineraria romani, le guide di viaggio che contenevano indicazioni sulle strade, le distanze e i centri urbani.
    Inaugurato nel 2001, è situato al piano superiore dell’edificio medievale che fu già sede del Comune e del teatro comunale. Articolato in due sale, è centrato sulla storia del territorio e dello sviluppo di Fossato di Vico, l’antica Helvillum, sorta in prossimità del valico di Fossato (740 m s.l.m.), già dalla preistoria funzionale al collegamento dei pascoli estivi dell’Appennino con quelli invernali della costa adriatica. Nella prima sala il territorio è illustrato da antiche carte geografiche, mappe e vedute dal XVI al XIX secolo, nonché da una piccola selezione di oggetti dall’età romana all’età moderna. Seguono reperti ordinati cronologicamente e anche materiali ed elementi architettonici, recuperati da vecchi scavi sulla sommità del borgo, pertinenti a una domus e a una cisterna della fine del I secolo a.C.

    Relativamente ai tracciati viari antichi che hanno interessato in modo diretto Fossato di Vico, si consiglia la visita ai resti dei ponti romani presso la località Palazzolo, a sud del paese, e verso nord, ai piedi del borgo dove è visibile il ponte di San Giovanni: entrambi indicano il percorso antico della via Flaminia che in questa zona si trovava leggermente più a ovest dell’attuale strada statale.

    Mappa Antiquarium comunale

    Antiquarium comunale – Via Mazzini – 6022 Fossato di Vico Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 9149528 – Fax: E-mail: c.bagnarelli@comune.fossatodivico.pg.it L’Antiquarium si trova nel centro medievale di Fossato di Vico. È ospitato nell’edificio che fu la prima sede del Comune e accolse poi il teatro comunale. La visita alla raccolta civica di Fossato di Vico…

  • Museo Arti e Mestieri dell’Umbria – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo Arti e Mestieri dell’Umbria – Via delle Fonti di Mojano 9 – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 330 650743 | 075/816674 – Fax:

    E-mail: museoartiemestieridellumbria@gmail.com

    La raccolta etnografica si compone di attrezzi del lavoro artigianale, di oggetti curiosi e singolari, di arredi e suppellettili tipici della casa contadina umbra e di un gruppo di giocattoli d’epoca.

    Ospita più di duemila “oggetti” di uso comune e una vasta collezione di attrezzi agricoli dal XVII secolo fino all’avvento delle nuove tecnologie.

    Mappa Museo Arti e Mestieri dell’Umbria

    Museo Arti e Mestieri dell’Umbria – Via delle Fonti di Mojano 9 – 6081 Assisi Tipo: Museo Apertura: Tel: 330 650743 | 075/816674 – Fax: E-mail: museoartiemestieridellumbria@gmail.com La raccolta etnografica si compone di attrezzi del lavoro artigianale, di oggetti curiosi e singolari, di arredi e suppellettili tipici della casa contadina umbra e di un gruppo…

  • Raccolta d’arte della cattedrale – Città della Pieve: informazioni pratiche e mappa tematica

    Raccolta d’arte della cattedrale – Piazza Gramsci – 6062 Città della Pieve
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0578 299234 – Fax:

    E-mail: aldogat@tiscali.it

    La raccolta si trova all’interno della cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, al centro di Città della Pieve.
    Di proprietà ecclesiastica, cominciò a formarsi nel secondo dopoguerra come allestimento di oggetti e paramenti ecclesiastici dell’adiacente Cattedrale cittadina e di altre chiese del territorio di Città della Pieve. La sede, attualmente chiusa per motivi di restauro, si sta allineando alle nuove normative architettoniche.
    Come molte raccolte capitolari del territorio anche questa è caratterizzata dalla presenza di numerosi paramenti sacri e suppellettili ecclesiastiche, interessanti per uno studio sull’evoluzione delle arti minori e più in particolare dell’oreficeria e della storia del tessuto.

    Mappa Raccolta d’arte della cattedrale

    Raccolta d’arte della cattedrale – Piazza Gramsci – 6062 Città della Pieve Tipo: Museo Apertura: Tel: 0578 299234 – Fax: E-mail: aldogat@tiscali.it La raccolta si trova all’interno della cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, al centro di Città della Pieve. Di proprietà ecclesiastica, cominciò a formarsi nel secondo dopoguerra come allestimento di oggetti e paramenti…

  • Torre di Porta Maggio – Monte Castello di Vibio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Torre di Porta Maggio – Via Regina Margherita – 6057 Monte Castello di Vibio
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8780217 | 075 8780737 – Fax:

    E-mail: segreteria@montecastellovibio.pg.it

    La torre medievale di Porta di Maggio di Monte Castello di Vibio costituisce una delle due principali porte della cinta muraria, posta nel versante di sud est.
    Dalla sommità della torre si può ammirare Todi e lo splendido panorama della Media Valle del Tevere.
    I lavori di restauro hanno messo in evidenza le caratteristiche feritoie e le nicchie interne, nonché i merli che coronano la parte superiore della torre, tornata ad essere agibile grazie alla creazione di una scala interna.
    Nella torre si trova oggi una raccolta di cimeli che testimoniano le vicende storiche di Monte Castello di Vibio.
    Tra i tanti oggetti vi sono armi antiche, fregi, stemmi nobiliari, mappe catastali di fine Settecento e inizio Ottocento e reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nei pressi del paese.
    Degni di nota sono, oltre ad alcuni moschetti risalenti al primo Novecento, dei fucili a bacchetta del 1822, probabilmente utilizzati da alcuni garibaldini montecastellesi e una lettera autografa di Giuseppe Garibaldi, indirizzata nel 1862 al Comune di Monte Castello di Vibio.

    Mappa Torre di Porta Maggio

    Torre di Porta Maggio – Via Regina Margherita – 6057 Monte Castello di Vibio Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8780217 | 075 8780737 – Fax: E-mail: segreteria@montecastellovibio.pg.it La torre medievale di Porta di Maggio di Monte Castello di Vibio costituisce una delle due principali porte della cinta muraria, posta nel versante di sud est. Dalla…

  • Chiesa di San Sebastiano – Panicale: informazioni pratiche e mappa tematica

    Chiesa di San Sebastiano – Via Belvedere – 6064 Panicale
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 348/7431759 – Fax:

    E-mail: info@visitpanicale.com

    La chiesa di San Sebastiano sorge all’interno di Panicale vicino a Piazza Umberto I. L’edificio venne costruito tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo e fu completamente rifatto nel 1623. All’interno custodisce due importanti affreschi: il primo, di Pietro Vannucci detto il Perugino, rappresenta il Martirio di San Sebastiano (1505), il cui paesaggio sullo sfondo, con il lago e le dolci colline, è assai simile a quello che si apprezza appena fuori l’edificio; il secondo, di scuola peruginesca, raffigura la Madonna in trono con Bambino e Angeli musicanti, affresco staccato originariamente appartenuto alla chiesa di Sant’Agostino.

    Mappa Chiesa di San Sebastiano

    Chiesa di San Sebastiano – Via Belvedere – 6064 Panicale Tipo: Museo Apertura: Tel: 348/7431759 – Fax: E-mail: info@visitpanicale.com La chiesa di San Sebastiano sorge all’interno di Panicale vicino a Piazza Umberto I. L’edificio venne costruito tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo e fu completamente rifatto nel 1623. All’interno custodisce due…

  • Museo ornitologico – naturalistico “S. Bambini” – Pietralunga: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo ornitologico – naturalistico “S. Bambini” – Località Candeleto – 6026 Pietralunga
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 9460771 | 339 1314271 – Fax:

    E-mail: sportello@pietralunga.it

    La raccolta ornitologica è ospitata nell’ex caserma delle guardie forestali, nell’oasi naturalistica di Candeleto.

    I 300 esemplari di uccelli rappresentano il 98% dell’avifauna dell’Appennino Umbro, con la presenza di rapaci, uccelli acquatici, passeracei, alcune specie estranee al complesso faunistico regionale, nonché alcune mammiferi esposti in una sala appositamente costruita.
    All’interno dell’oasi, caratterizzata da estesi boschi di conifere e querce vengono organizzati laboratori didattici dedicati all’aria e al volo oltre al bosco con i suoi abitanti.
    Coordinato e diretto dal personale del Corpo Forestale dello Stato, il museo trae origine dalle collezioni di Silvio Bambini, conducente di autobus tifernate che alla fine degli anni Settanta contattando soprattutto cacciatori della zona riuscì a recuperare numerose specie rare di uccelli e mammiferi del territorio, gran parte delle quali risultano oggi oggetto di tutela da parte della vigente legislazione venatoria. La raccolta è arricchita da un plastico interattivo con la cartografia dell’Alta Valle del Tevere e da due diorami, uno dei quali dedicato all’ambiente palustre, abitato da circa 25 esemplari di cui è possibile ascoltare il rumore e riconoscere le caratteristiche della specie di appartenenza.

    Il Museo organizza inoltre visite guidate e laboratori didattici all’interno dell’oasi, caratterizzata da estesi boschi di conifere e querce. Lo stabile che ospita il museo è posto su due piani: il primo è dedicato alla raccolta mentre il secondo dedica i suoi spazi a due laboratori didattici. Vi sono inoltre un’aula didattica e alcuni vani adibiti a lavori manuali, ricerche o altre attività destinate ad una corretta e completa educazione ambientale.

    Mappa Museo ornitologico – naturalistico “S. Bambini”

    Museo ornitologico – naturalistico “S. Bambini” – Località Candeleto – 6026 Pietralunga Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 9460771 | 339 1314271 – Fax: E-mail: sportello@pietralunga.it La raccolta ornitologica è ospitata nell’ex caserma delle guardie forestali, nell’oasi naturalistica di Candeleto. I 300 esemplari di uccelli rappresentano il 98% dell’avifauna dell’Appennino Umbro, con la presenza di rapaci,…

  • Museo del Merletto – Tuoro sul Trasimeno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo del Merletto – Via Guglielmi – 6069 Tuoro sul Trasimeno
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8254233 – Fax:

    E-mail: isolamaggiore.proloco@gmail.com

    Il Museo del Merletto si trova nel palazzo delle Opere Pie, all’interno del piccolo villaggio posto sulla riva occidentale dell’isola Maggiore. Nel museo si può ammirare una vasta esposizione di prestigiosi manufatti eseguiti nella scuola di ricamo istituita nei primi anni del XX secolo dalla figlia del marchese Giacinto Guglielmi, Elena Guglielmi. Nella scuola le figlie dei pescatori isolani apprendevano la delicata lavorazione dei pizzi all’uncinetto contribuendo così a sviluppare il rinnovato interesse per il settore tessile che si ebbe in Italia tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Mezzo secolo più tardi infine la preziosità della lavorazione del merletto e la crescente richiesta di pizzi, portò alcune donne ad intraprendere una attività lavorativa vera e propria e a riaprire l’antica scuola di merletto che ebbe riconoscimenti anche a livello internazionale.

    Mappa Museo del Merletto

    Museo del Merletto – Via Guglielmi – 6069 Tuoro sul Trasimeno Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8254233 – Fax: E-mail: isolamaggiore.proloco@gmail.com Il Museo del Merletto si trova nel palazzo delle Opere Pie, all’interno del piccolo villaggio posto sulla riva occidentale dell’isola Maggiore. Nel museo si può ammirare una vasta esposizione di prestigiosi manufatti eseguiti nella…