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Categoria: Umbria

  • Raccolta d’arte di San Francesco – Gubbio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Raccolta d’arte di San Francesco – Piazza 40 Martiri – 6024 Gubbio
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 9273460 – Fax:

    E-mail: ofmconvgubbio@libero.it

    La raccolta è ospitata in alcuni ambienti del chiostro della chiesa di San Francesco a Gubbio.

    Attigua al chiostro si trova la duecentesca chiesa di San Francesco, eretta presso il fondaco degli Spadalonga, famiglia che accolse San Francesco dopo l’abbandono della casa paterna e la rinuncia ai beni.

    La raccolta e gli ambienti che la ospitano contribuiscono a meglio contestualizzare l’importante vicenda dell’Ordine francescano a Gubbio, città molto cara a San Francesco nella quale si rifugiò in seguito all’abbandono della casa del padre e dove ammansì il lupo che insediava la popolazione.
    In alcuni ambienti del chiostro della duecentesca chiesa è ospitata una raccolta d’arte che costituisce una sorta di appendice documentaria della chiesa. È infatti formata da materiali per lo più rimossi in seguito ai ripetuti interventi di rimaneggiamento del primitivo edificio gotico, compiuti tra il XVIII e il XIX secolo. Oltre ad una Natività, attribuita a Timoteo Viti, e ad un San Francesco di Jusepe de Ribera, arredi liturgici testimoniano la vita della comunità francescana di Gubbio dal XV al XVIII secolo. La raccolta comprende anche alcuni reperti archeologici, tra cui vasellame magnogreco dei secolo IX-IV a.C.
    Il museo è visitabile solamente su prenotazione.

    Mappa Raccolta d’arte di San Francesco

    Raccolta d’arte di San Francesco – Piazza 40 Martiri – 6024 Gubbio Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 9273460 – Fax: E-mail: ofmconvgubbio@libero.it La raccolta è ospitata in alcuni ambienti del chiostro della chiesa di San Francesco a Gubbio. Attigua al chiostro si trova la duecentesca chiesa di San Francesco, eretta presso il fondaco degli Spadalonga,…

  • Museo all’aperto “Campo del Sole” – Tuoro sul Trasimeno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo all’aperto “Campo del Sole” – Loc. Punta Navaccia – 6069 Tuoro sul Trasimeno
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 825220 – Fax:

    E-mail: info@prolocotuorosultrasimeno.it

    ll museo all’aperto Campo del Sole si trova presso punta Navaccia sul lido di Tuoro, in una zona di grande interesse naturalistico. Si compone di 27 grandi colonne-sculture in pietra serena che formano una spirale del diametro di 44 m. Progettata da Pietro Cascella, in collaborazione con Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen, e sotto la direzione di Enrico Crispolti, si propone come luogo della memoria (l’area fu teatro della battaglia di Annibale) ma anche come invito al dialogo e all’incontro, così come idealmente esprime il desco centrale realizzato da Cascella.

    Mappa Museo all’aperto “Campo del Sole”

    Museo all’aperto “Campo del Sole” – Loc. Punta Navaccia – 6069 Tuoro sul Trasimeno Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 825220 – Fax: E-mail: info@prolocotuorosultrasimeno.it ll museo all’aperto Campo del Sole si trova presso punta Navaccia sul lido di Tuoro, in una zona di grande interesse naturalistico. Si compone di 27 grandi colonne-sculture in pietra serena…

  • Fornace Sugaroni – Castel Viscardo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Fornace Sugaroni – – 5014 Castel Viscardo
    Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Fornace | Impianto industriale

    Apertura:

    Tel: 0763 361003 – Fax: 0763 360093

    E-mail: info@sugaroni.it

    Il complesso industriale, posizionato nella valle ai piedi di Castel Viscardo, era destinato alla produzione di laterizi e in particolare di manufatti in cotto. La Fornace Sugaroni è una delle più antiche del territorio: una croce in pietra con la data 1685 ritrovata sulla bocca dell’antico forno”testimonia l’esistenza del sito produttivo fin dal XVII secolo e”durante la ristrutturazione del complesso sono stati rinvenuti sul piazzale sovrastante la vecchia fornace forni a pozzo circolari e rettangolaridi diverse dimensioni. Di proprietà del principe Spada fino al 1920 circa, venne poi acquistata da Domenico Sugaroni che la gestiva da molto tempo. L’azienda ha saputo mantenere pressoché inalterata la tradizionale lavorazione artigianale del cotto pur innovando parte del processo produttivo, a cominciare dall’impiego di forni alimentati a nafta (anni ’60) fino ad altre soluzioni, come l’utilizzo di forni Hofmann al posto di quelli tradizionali a pozzo e di capannoni riscaldati per l’essiccazione a crudo, che ha”consentito la lavorazione continua (anni ’80). Dagli anni ’90 del ‘900 la Fornace Sugaroni ha così assunto dimensioni industriali, sia dal punto di vista dello spazio occupato (comprendeva sei fabbricati interessando un’area di 18.000 mq) sia quanto al volume della produzione, imponendosi come leader nella produzione del vero cotto fatto a mano made in Italy. Ha fornito materiali per il recupero di diversi monumenti nazionali, tra cui le mura perimetrali del Colosseo, il tetto di Palazzo Farnese, l’esterno della Domus Aurea a Roma,”Palazzo dei Priori a Perugia e il chiostro del convento di San Francesco ad Assisi.

    http://www.sugaroni.it

    Mappa Fornace Sugaroni

    Fornace Sugaroni – – 5014 Castel Viscardo Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Fornace | Impianto industriale Apertura: Tel: 0763 361003 – Fax: 0763 360093 E-mail: info@sugaroni.it Il complesso industriale, posizionato nella valle ai piedi di Castel Viscardo, era destinato alla produzione di laterizi e in particolare di manufatti in cotto. La Fornace Sugaroni è…

  • Ecomuseo del Paesaggio Orvietano – : informazioni pratiche e mappa tematica

    Ecomuseo del Paesaggio Orvietano – Via Borgo Garibaldi, 38 – Ficulle (TR) –
    Tipo: Ecomuseo

    Apertura:

    Tel: 0578 297042 – Fax: 0578 297798

    E-mail: galto@galto.info | ecomuseodelpaesaggio@libero.it

    L’Ecomuseo è costituito da una serie di antenne e punti museali che si snodano nel territorio dei comuni di: Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Parrano e San Venanzo.
    La realizzazione delle diverse antenne ha permesso la creazione di un percorso che valorizza le peculiarità di ogni territorio; la presenza di numerose punti di ricerca e laboratori rende l’offerta adatta sia a ragazzi sia a un pubblico adulto.
    L’antenna del Comune di Allerona, Museo dei Cicli geologici, offre una ricostruzione del territorio con una sezione dedicata alla paleontologia, ospita fossili antichi risalenti al Pliocene e lo scheletro di un cetaceo.
    Altra antenna presente ad Allerona è quella denominata Mostra permanente dei Pugnaloni: carri allegorici che riproducono scene della vita e dei lavori dei contadini, prodotti per le celebrazioni in onore di Sant’Isidoro. La mostra permanente raccoglie tutta la documentazione relativa alla festa, oggetti provenienti dai Pugnaloni più antichi fra quelli realizzati con la tecnica presepiale, foto dei carri e del corteo storico, nonché attrezzi agricoli e utensili di uso quotidiano tipici della civiltà contadina.
    L’antenna del Comune di Castel Viscardo, Centro di documentazione delle terrecotte, è dedicata alla secolare produzione artigianale dei laterizi, pignatte e altro materiale da cucina, ricostruendo attraverso la documentazione i passi più importanti della storia ininterrotta di questa attività manifatturiera le cui origini risalgono alla prima metà del Cinquecento. Materiale multimediale (tra cui la ricostruzione in 3D della storia di Castel Viscardo dalla fine del XIII secolo al 1928) e un diorama di alcuni ambienti di produzione del laterizio arricchiscono il percorso museale.
    Altra antenna si trova a San Venanzo, Parco e museo vulcanologico, articolato in diversi temi con allestimenti esplicativi, anche interattivi. La visita può essere integrata con l’escursione al Parco Vulcanologico, naturale estensione, all’aperto, del Museo e con l’Antiquarium, che conserva una selezione dei reperti etrusco-romani rinvenuti nel sito di Poggio delle Civitelle.
    Altra antenna di particolare rilievo è il Centro di documentazione territoriale e Tane del Diavolo di Parrano. Il museo si compone di tre sezioni: una dedicata alle cavità naturali, come le Tane del Diavolo, una alla tomba etrusca di Soriano e l’ultima alla storia del castello.
    A Monteleone d’Orvieto troviamo il Centro documentazione di arte musicale “Attilio Parelli”, una struttura museale che conserva le opere e gli spartiti del compositore e direttore d’orchestra a cui è intitolato il museo; e il Teatro dei Rustici sede delle prime rappresentazione carnevalesche del luogo. Recentemente restaurato, con i suoi 96 posti è fra i teatri più piccoli d’Italia.
    A Montegabbione è presente il Museo della Guerra che affronta diversi temi attraverso lo studio, la ricerca, il recupero, la valorizzazione e la divulgazione della storia locale, con particolare attenzione al passaggio del fronte dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943.

    GAL Trasimeno Orvieto ALTERNATIVA

    Mappa Ecomuseo del Paesaggio Orvietano

    Ecomuseo del Paesaggio Orvietano – Via Borgo Garibaldi, 38 – Ficulle (TR) – Tipo: Ecomuseo Apertura: Tel: 0578 297042 – Fax: 0578 297798 E-mail: galto@galto.info | ecomuseodelpaesaggio@libero.it L’Ecomuseo è costituito da una serie di antenne e punti museali che si snodano nel territorio dei comuni di: Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Parrano…

  • Fuseum – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Fuseum – Strada dei Cappuccini – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 349 5774738 – Fax:

    E-mail: info@fuseum.eu

    Il Fuseum si trova a Perugia, in località Monte Malbe; è un parco-museo che raccoglie quasi 150 opere dell’artista e medico perugino Brajo Fuso (1899-1980). Dopo un esordi figurativo, Brajo si diresse verso la sperimentazione, concentrandosi sulle potenzialità del colore, del gesto (anticipando i risultati dell’Action painting di Pollock) e successivamente della materia, fino a divenire uno dei maggiori rappresentanti della poetica dell’arte del rottame e dell’oggetto trovato. Il nome Fuseum deriva dalla fusione tra il cognome Fuso e la parola museum, secondo la volontà dell’artista e di sua moglie (Elisabetta Campielli, anche lei pittrice), i quali dal 1961 costruirono nel parco di lecci a nord della città un complesso popolato di sculture realizzate con i più vari materiali, un’opera d’arte realizzata nell’arco di un ventennio e composta da più parti indipendenti tra di loro. Alla morte dell’artista, la proprietà passò, secondo le sue volontà, al Sodalizio di San Martino, antica istituzione cittadina di assistenza, beneficenza e cultura sorta nel 1574. Nella Galleria è stata riunita dal 2008 una ricca selezione di opere di Fuso: undici ambienti già predisposti dall’artista ospitano nuclei di oggetti suddivisi per cicli (Straticromie, Acidocromo, Cromoggetti, Legni, Metalloplastiche ecc.), il cosiddetto Coccibus raccoglie gran parte delle sue ceramiche e le prime opere figurative, il Pittocromo ricostruisce il suo atelier con gran parte dei materiali e strumenti usati per realizzare le sue bizzarre composizioni.

    Homepage

    Mappa Fuseum

    Fuseum – Strada dei Cappuccini – 6121 Perugia Tipo: Museo Apertura: Tel: 349 5774738 – Fax: E-mail: info@fuseum.eu Il Fuseum si trova a Perugia, in località Monte Malbe; è un parco-museo che raccoglie quasi 150 opere dell’artista e medico perugino Brajo Fuso (1899-1980). Dopo un esordi figurativo, Brajo si diresse verso la sperimentazione, concentrandosi sulle…

  • Museo Emilio Greco – Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo Emilio Greco – Piazza Duomo – 5018 Orvieto
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 342477 – Fax:

    E-mail: opsm@opsm.it

    Situato sulla Piazza del Duomo di Orvieto, sulla destra della Cattedrale e nella sua immediata prossimità, Palazzo Soliano è la più vasta e imponente delle residenze pontificie orvietane. Fu costruita su sollecitazione di papa Bonifacio VIII Caetani (1294-1303). Già sede storica del Museo dell’Opera del Duomo, dal settembre 2008 è tornato al centro del percorso espositivo del MODO, di cui rappresenta il punto di avvio, per ospitare nel piano terra la collezione Emilio Greco (1913-1995), donata dall’artista alla città di Orvieto, alla quale era legato artisticamente e umanamente. Dal 1970, infatti, i maestosi portali medievali della cattedrale accolgono le grandi ante bronzee realizzate da Greco tra il 1962 e il 1964. Con questa straordinaria testimonianza di rinnovamento dell’arte sacra del secondo Novecento, prende l’avvio il percorso verso le più famose icone della raccolta dell’Opera del Duomo nei Palazzi Papali. Le opere esposte nei suggestivi ambienti di Palazzo Soliano vanno dal 1947 al 1990 e segnano le tappe più significative della carriera dell’artista siciliano: dal Lottatore, esposto a Londra in occasione delle Olimpiadi del 1948, al famoso calco in gesso del Monumento a papa Giovanni XXIII realizzato tra 1965 e il 1967.

    http://www.opsm.it

    Mappa Museo Emilio Greco

    Museo Emilio Greco – Piazza Duomo – 5018 Orvieto Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 342477 – Fax: E-mail: opsm@opsm.it Situato sulla Piazza del Duomo di Orvieto, sulla destra della Cattedrale e nella sua immediata prossimità, Palazzo Soliano è la più vasta e imponente delle residenze pontificie orvietane. Fu costruita su sollecitazione di papa Bonifacio VIII…

  • Antiquarium Comunale – Otricoli: informazioni pratiche e mappa tematica

    Antiquarium Comunale – Via Vittorio Emanuele III – 5030 Otricoli
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0744 719628 | 329 9482481 – Fax:

    E-mail: cmsu.cooperativasociale@gmail.com | info@comune.otricoli.tr.it

    L’Antiquarium ha sede nel settecentesco palazzo Priorale di Otricoli, borgo di origine preromana situato su un’altura dominante la valle del Tevere, nell’Umbria meridionale. Il percorso espositivo illustra le dinamiche insediative di Otricoli, da centro preromano d’altura, a città romana ricostruita a valle presso il Tevere, fino a quella attuale sorta sul luogo della prima. Particolare attenzione è data alla raccolta archeologica che serve ad introdurre la visita al Parco archeologico della città romana, che tra il I secolo a.C. e il I d.C. fu uno dei centri più ricchi e vitali grazie ai commerci che si svolgevano lungo la Flaminia e il Tevere. Nell’Antiquarium comunale, inaugurato nel 2000, l’esposizione relativa alla più cospicua sezione romana si avvale di calchi e riproduzioni fotografiche dei reperti originali, trasferiti via fiume nei Musei Vaticani, dove sono tuttora conservati, subito dopo il loro rinvenimento negli scavi pontifici settecenteschi. La ricchezza e vitalità di Otricoli sono in primo luogo testimoniate dalla testa marmorea (alta ben 58 cm) di una statua colossale, raffigurante con ogni probabilità il Giove del locale Capitolium, il tempio dedicato alla triade divina composta da Giove, Giunone e Minerva, ed era una copia della statua di Giove collocata all’interno del tempio capitolino a Roma. Inoltre dal mosaico policromo delle terme, risalente al II secolo d.C., che ne decorava la sala principale di forma ottagonale. Il percorso didattico chiude con una sezione dedicata al centro medievale e attuale di Otricoli il cui sviluppo architettonico ha visto l’impiego e il riutilizzo di numerosi materiali antichi.

    http://www.comune.otricoli.tr.it

    Mappa Antiquarium Comunale

    Antiquarium Comunale – Via Vittorio Emanuele III – 5030 Otricoli Tipo: Museo Apertura: Tel: 0744 719628 | 329 9482481 – Fax: E-mail: cmsu.cooperativasociale@gmail.com | info@comune.otricoli.tr.it L’Antiquarium ha sede nel settecentesco palazzo Priorale di Otricoli, borgo di origine preromana situato su un’altura dominante la valle del Tevere, nell’Umbria meridionale. Il percorso espositivo illustra le dinamiche insediative…

  • Pozzo etrusco – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Pozzo etrusco – Piazza Danti – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 5733669 – Fax:

    E-mail: promoter@fondazioneranieri.org | pozzoetrusco@fondazioneranieri.org

    è inglobato nei sotterranei del seicentesco palazzo Bourbon-Sorbello situato all’estremità orientale di piazza Danti, ai piedi della parte più elevata del centro di Perugia, chiamata Monte di Porta Sole, corrispondente in antico all’acropoli della città. Rappresenta la più monumentale tra le infrastrutture idriche della città. Costruito in epoca etrusca con la duplice funzione di pozzo e cisterna, era posto lungo il principale asse viario est – ovest, che collegava l’arco dei Gigli a porta San Luca. La sua visita trova essenziale complemento in quella della cinta muraria, che offre un’ulteriore testimonianza dello sviluppo urbanistico raggiunto da Perugia in epoca etrusca. Realizzato con lo stesso travertino della cinta muraria, è scavato nel cosiddetto tassello mandorlato, conglomerato tipico della città. E’ costituito da una canna cilindrica profonda oltre 30 metri, dal diametro massimo di 5,60 metri, che si riduce ad imbuto nel settore inferiore. Presenta una copertura formata da due capriate, ciascuna costituita da quattro grandi blocchi di travertino, due orizzontali e due obliqui, sorretti da una chiave di volta centrale. Tale sistema, che trova strette affinità tecniche con la cisterna di via Caporali situata al capo opposto della città, serviva a sostenere una pavimentazioni a lastroni di travertino in cui doveva essere ricavata la bocca di attingimento dell’acqua. L’opera, la cui centralità e monumentalità non lasciano dubbi sulla sua destinazione pubblica, è datata al III secolo a.C., sulla base delle somiglianze tecniche riscontrate con la cinta muraria. La capacità massima calcolata ammonta a 424.000 litri, risultando la più grande tra i vari pozzi e cisterne della città, anch’essi in uso fino alla costruzione del primo acquedotto pubblico del XIII secolo.

    Home

    Mappa Pozzo etrusco

    Pozzo etrusco – Piazza Danti – 6121 Perugia Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 5733669 – Fax: E-mail: promoter@fondazioneranieri.org | pozzoetrusco@fondazioneranieri.org è inglobato nei sotterranei del seicentesco palazzo Bourbon-Sorbello situato all’estremità orientale di piazza Danti, ai piedi della parte più elevata del centro di Perugia, chiamata Monte di Porta Sole, corrispondente in antico all’acropoli della città.…

  • Laboratorio ecologico di Geo-paleontologia – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Laboratorio ecologico di Geo-paleontologia – Località Cà Piombino – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 339 7743826 – Fax:

    E-mail: foxilgump@libero.it

    Allestita all’interno della sede del Parco del monte Subasio, la mostra presenta il patrimonio geologico e paleontologico del territorio nel più generale contesto delle ere geologiche e dei principi di fossilizzazione.
    L’esposizione si articola in tre sale: nella prima vengono illustrati i temi della formazione dei fossili e delle ere geologiche; la seconda analizza le rocce e i fossili tipici dell’area del monte Subasio; nella terza si trovano rettili fossili dell’era mesozoica provenienti da giacimenti fossiliferi internazionali, viene messo a confronto il Giurassico dell’Umbria con quello di altre zone d’Europa (Holzmaden e Thouars) e illustrato il processo di estinzione delle ammoniti e dei dinosauri.

    Benvenuto

    Mappa Laboratorio ecologico di Geo-paleontologia

    Laboratorio ecologico di Geo-paleontologia – Località Cà Piombino – 6081 Assisi Tipo: Museo Apertura: Tel: 339 7743826 – Fax: E-mail: foxilgump@libero.it Allestita all’interno della sede del Parco del monte Subasio, la mostra presenta il patrimonio geologico e paleontologico del territorio nel più generale contesto delle ere geologiche e dei principi di fossilizzazione. L’esposizione si articola…

  • Museo-laboratorio del Parco del Monte Cucco – Costacciaro: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo-laboratorio del Parco del Monte Cucco – Corso Mazzini – 6021 Costacciaro
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 9171046 | +39 351 282 7335 – Fax:

    E-mail: info@grottamontecucco.umbria.it

    Il Museo-laboratorio del Parco del Monte Cucco si trova nel centro storico di Costacciaro, piccolo borgo medievale a difesa della via Flaminia, all’interno della ex chiesa di San Marco. Propone al visitatore un percorso finalizzato alla comprensione dei principali fenomeni geologici dell’Appennino umbro-marchigiano e del percorso che segue la pioggia nelle viscere delle montagne prima di rivedere la luce alle sorgenti e alimentare le falde di pianura. Per semplificare la spiegazione e rendere immediatamente visibili i fenomeni descritti viene fatto largo uso di pannelli espositivi, filmati e postazioni multimediali attraverso un sistema computerizzato che permette di sintetizzare le principali emergenze naturalistiche del parco e delle sue grotte.

    La visita inizia con la rappresentazione dello spaccato della grotta di Monte Cucco all’interno della quale l’acqua della pioggia discende attraverso la roccia calcarea fino a raggiungere la sorgente di Scirca posta quasi 1000 metri più in basso. Altre sezioni riguardano l’orogenesi, cioè le cause ed i principali movimenti che hanno portato al sollevamento della catena appenninica e del Monte Cucco in particolare, l’origine e la costituzione delle rocce dell’Appennino, la descrizione della fauna che anticamente popolava l’area e della vegetazione del parco. Nella parte finale è esposto un plastico del territorio che permette di avere una visione d’insieme delle emergenze e delle morfologie superficiali. A completamento del percorso espositivo è un centro di documentazione sulle aree carsiche che raccoglie volumi e documenti relativi alla storia delle ricerche speleologiche nel mondo e a Monte Cucco, dai secoli scorsi fino alle recenti vicende.

    In via Galeazzi, in un edificio a 200 m dal museo, sono state recentemente allestite le “Aule laboratorio ENERGIA & VITA” ove e ripercorsa in modo didattico, con video, modellini e sperimentazioni, la storia dell’energia e il rapporto uomo-energia nei millenni.

    https://www.grottamontecucco.umbria.it/laboratorio-e-didattica

    Mappa Museo-laboratorio del Parco del Monte Cucco

    Museo-laboratorio del Parco del Monte Cucco – Corso Mazzini – 6021 Costacciaro Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 9171046 | +39 351 282 7335 – Fax: E-mail: info@grottamontecucco.umbria.it Il Museo-laboratorio del Parco del Monte Cucco si trova nel centro storico di Costacciaro, piccolo borgo medievale a difesa della via Flaminia, all’interno della ex chiesa di San…