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Categoria: Umbria Cultura

  • Chiesa-museo di Sant’Antonio Abate – Cascia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Chiesa-museo di Sant’Antonio Abate – Via Porta Leonina – 6043 Cascia
    Tipo: Chiesa | Museo

    Apertura:

    Tel: 0743 753055 – Fax: 0743 751010

    E-mail: palazzosanti@libero.it

    Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici.

    La chiesa-museo di Sant’Antonio Abate si trova al centro di Cascia, subito fuori le mura cittadine, superata porta Orientale. Un tempo la chiesa di Sant’Antonio faceva parte di un complesso benedettino di antica origine, riedificato verso la fine del XIV secolo. La chiesa ha inoltre subito, dopo il rovinoso terremoto del 1703, un radicale intervento che ne ha alterato la struttura, risparmiando fortunatamente sia l’abside che il retrostante coro delle Monache. Oggi la chiesa, sconsacrata, è diventata sede museale. Il presbiterio e il coro delle monache, rimasti inalterati nel tempo, nonostante le coperture di colore, conservano due interessanti cicli di affreschi. Il primo, nel presbiterio, raffigura Episodi della vita di Sant’Antonio Abate, a cui è intitolata la chiesa, opera dell’anonimo Maestro della Dormitio di Terni, interessante artista umbro attivo tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo. Il secondo, con Storie della passione di Cristo, venne realizzato nel 1461 da Nicola da Siena, una delle più impegnative testimonianze del gusto narrativo tardogotico dell’autore. Il circuito museale di Cascia, inaugurato nel 1997, è articolato nelle due sedi di palazzo Santi e chiesa di Sant’Antonio Abate. Quest’ultima era proprietà dei benedettini e faceva parte di un antico complesso. All’interno della chiesa è stato collocato anche il monumentale gruppo ligneo del Tobiolo e l’Angelo, della seconda metà del XV secolo. Per l’indiscutibile pregio il gruppo scultoreo è diventato simbolo dell’intero circuito museale. L’opera originariamente si trovava nella chiesa cittadina di Sant’Agostino, dove ornava l’altare dedicato all’arcangelo Raffaele. Recenti studi hanno attribuito l’opera a Domenico Indivini, già noto come intagliatore del coro della basilica Superiore di San Francesco ad Assisi. Interessante, oltre al Tobiolo e l’Angelo, anche gli altari barocchi che ornano le pareti della chiesa, aggiunti durante il radicale intervento che la interessò nel XVII secolo. Sull’altare maggiore si trova un tabernacolo ligneo dorato e intagliato a forma di tempietto a tre ordini. Nella controfacciata è collocato un pregiatissimo organo del Seicento.

    Mappa Chiesa-museo di Sant’Antonio Abate

    Chiesa-museo di Sant’Antonio Abate – Via Porta Leonina – 6043 Cascia Tipo: Chiesa | Museo Apertura: Tel: 0743 753055 – Fax: 0743 751010 E-mail: palazzosanti@libero.it Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici. La chiesa-museo di Sant’Antonio Abate si trova al centro di Cascia, subito fuori le mura cittadine, superata…

  • Mostra permanente dei Pugnaloni – Allerona: informazioni pratiche e mappa tematica

    Mostra permanente dei Pugnaloni – Via Roma – 5011 Allerona
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 628312 – Fax: 0763 628117

    E-mail: info@comune.allerona.tr.it

    La mostra permanente si trova ad Allerona e raccoglie tutta la documentazione relativa alla festa dei Pugnaloni, agli elementi che li compongono e foto degli stessi e del corteo storico.
    I Pugnaloni sono carri allegorici, sormontati da un albero di pioppo o di cerro, che riproducono scene di vita e di lavoro dei campi. Il loro nome deriverebbe da “pungolo”, bastone con un puntale di ferro ad un’estremità e raschietto dall’altra, che i contadini usavano per sollecitare i buoi e per pulire l’aratro dalla terra. I carri sfilano durante la terza domenica di maggio in occasione della festa di Sant’Isidoro, patrono della campagna e degli agricoltori, che sempre compare nelle ricostruzioni allegoriche dei Pugnaloni.

    Mappa Mostra permanente dei Pugnaloni

    Mostra permanente dei Pugnaloni – Via Roma – 5011 Allerona Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 628312 – Fax: 0763 628117 E-mail: info@comune.allerona.tr.it La mostra permanente si trova ad Allerona e raccoglie tutta la documentazione relativa alla festa dei Pugnaloni, agli elementi che li compongono e foto degli stessi e del corteo storico. I Pugnaloni sono…

  • Museo diocesano e capitolare – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo diocesano e capitolare – Via XI Febbraio – 5100 Terni
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0744 546563 – Fax: 0744 546562

    E-mail: museodiocesanoterni@libero.it

    La raccolta è ospitata in cinque sale del ristrutturato palazzo del Seminario vescovile al centro di Terni, vicino alla cattedrale.
    Il palazzo un tempo fu sede del Seminario diocesano. Fu fatto edificare e affrescare dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli a metà del Seicento ma oggi non rimangono testimonianze degli affreschi originari. Il palazzo nacque con una propria autonomia rispetto al vicino palazzo Vescovile al quale fu però collegato tramite una galleria, ancora oggi visibile, con soffitto a cassettoni e dipinti murali.
    Il museo Diocesano ospita nelle sue sale diverse opere d’arte sacra provenienti da chiese, cappelle, oratori, conventi e monasteri presenti nel territorio della diocesi. Si possono ammirare dipinti, pale d’altare, opere plastiche e oggetti liturgici che testimoniano la vivacità e la diversità artistica del territorio.
    Il museo diocesano e capitolare nasce con il fine primario della salvaguardia, della fruibilità e della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Ospitato nelle sale del palazzo, il museo è articolato in due sezioni: la prima testimonia la committenza religiosa della diocesi dal Quattrocento al Seicento, la seconda la presenza di artisti contemporanei nel territorio.
    Tra i dipinti da menzionare la pala d’altare raffigurante la Madonna con Bambino e Santi del pittore fiammingo Martin Stellaert, la Circoncisione di Livio Agresti, realizzata nel 1560, e la Resurrezione di Lazzaro attribuita alla bottega del Guercino.
    Una sezione del museo è dedicata all’arte sacra contemporanea e raccoglie diverse opere pittoriche e scultoree realizzate da artisti di fama internazionale che in questi ultimi anni hanno avuto rapporti di committenza con la diocesi. Di prossima apertura è una sezione dedicata al tessile e una alle oreficerie.

    Mappa Museo diocesano e capitolare

    Museo diocesano e capitolare – Via XI Febbraio – 5100 Terni Tipo: Museo Apertura: Tel: 0744 546563 – Fax: 0744 546562 E-mail: museodiocesanoterni@libero.it La raccolta è ospitata in cinque sale del ristrutturato palazzo del Seminario vescovile al centro di Terni, vicino alla cattedrale. Il palazzo un tempo fu sede del Seminario diocesano. Fu fatto edificare…

  • Casa romana – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Casa romana – Via di Visiale – 6049 Spoleto
    Tipo: Area archeologica | Museo

    Apertura:

    Tel: 0743 40255 – Fax: 0743 234250

    E-mail: spoleto@sistemamuseo.it

    I resti della casa romana sono visitabili nei locali sotto il Municipio di Spoleto. La visita permette di conoscere l’organizzazione di una casa appartenente ai ceti più abbienti, diffusa in epoca romana, e di apprezzarne le ricche decorazioni pavimentali e parietali. La domus – l’abitazione signorile di epoca romana – all’epoca era situata sul terrazzamento superiore a quello della piazza del foro, in posizione ben visibile dal basso. Gli ambienti messi in luce sono tutti elegantemente decorati da pavimenti a mosaico, mentre meno conservata è la decorazione pittorica. Centrata sull’atrio (atrium), rispetto allo schema canonico della casa romana presenta il peristilio (peristilium) il cortile colonnato della casa, che è sul lato sinistro anziché sul retro del tablino (tablinium), la stanza più importante considerata lo studio del padrone. Attribuita al momento della scoperta (1885-1914) a Vespasia Polla, madre dell’imperatore Vespasiano, da un’iscrizione rinvenuta nell’area recante una dedica a Caligola da parte di una Polla, la domus possiede un apparato decorativo databile al I secolo d.C.

    Mappa Casa romana

    Casa romana – Via di Visiale – 6049 Spoleto Tipo: Area archeologica | Museo Apertura: Tel: 0743 40255 – Fax: 0743 234250 E-mail: spoleto@sistemamuseo.it I resti della casa romana sono visitabili nei locali sotto il Municipio di Spoleto. La visita permette di conoscere l’organizzazione di una casa appartenente ai ceti più abbienti, diffusa in epoca…

  • Casa museo di palazzo Sorbello – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Casa museo di palazzo Sorbello – Piazza Piccinino – Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 5724869 | 075 5732775 – Fax: 075 5726227

    E-mail: promoter@fondazioneranieri.org

    La Fondazione Ranieri di Sorbello si trova a palazzo Sorbello, in piazza Piccinino, nel pieno centro storico di Perugia, a due passi da palazzo dei Priori e dalla cattedrale di San Lorenzo, tra il pozzo Etrusco e la chiesa di San Severo. Il palazzo Bourbon di Sorbello, dove ha sede la Casa Museo, risale al XVI secolo ed è appartenuto nel tempo a varie famiglie (tra cui i Montemelini e i Degli Oddi) finché nel 1780 Giuseppe I Bourbon di Sorbello vi si insediò con la sua famiglia. La visita permette di avere una testimonianza della vita intellettuale e del gusto artistico dell’aristocrazia del XVIII e del XIX secolo in Umbria. Fanno parte della collezione dipinti di paesaggi, ritratti di famiglia e quadri d’autore, tra i quali il Ritratto di Vittorio Alfieri di François-Xavier Fabre. Nella ricca biblioteca sono esposte rare edizioni come l’Encyclopedie Française di Diderot e D’Alembert (1770) e l’edizione originale delle Tragedie dell’Alfieri. Un servizio Ginori (XIX secolo) e alcune figurine delle manifatture tedesche di Meissen e Dresda, spiccano all’interno della collezione di porcellane. Possono inoltre essere ammirati pregiati tessuti della Scuola di Ricamo del Pischiello fondata da Romeyne Robert Ranieri nel 1904.

    Home

    Mappa Casa museo di palazzo Sorbello

    Casa museo di palazzo Sorbello – Piazza Piccinino – Perugia Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 5724869 | 075 5732775 – Fax: 075 5726227 E-mail: promoter@fondazioneranieri.org La Fondazione Ranieri di Sorbello si trova a palazzo Sorbello, in piazza Piccinino, nel pieno centro storico di Perugia, a due passi da palazzo dei Priori e dalla cattedrale di…

  • Complesso museale di San Nicolò – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Complesso museale di San Nicolò – Via Gregorio Elladio – 6049 Spoleto
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0743 46434 – Fax: 0743 46434

    E-mail: annarita.cosso@comune.spoleto.pg.it

    L’ex chiesa gotica di San Nicolò fu eretta nel 1304 assieme al monastero agostiniano, uno dei maggiori centri della cultura della città di Spoleto fino al XVII secolo. Nel 1767 fu abbandonato dai monaci a causa del terremoto e nel corso degli anni utilizzato per usi differenti. Attualmente, grazie al recente restauro, è stato adibito ad uso congressuale ed espositivo.
    La chiesa si presenta con facciata a due spioventi, oggi priva del rosone, e un bel portale ad arco acuto e pilastrini sormontati da una lunetta affrescata con una “Madonna tra i Santi Agostino e Nicolò” (1402). L’interno è ad una sola navata con resti di affreschi del XVI secolo, degni di nota gli affreschi della cappella raffiguranti “La lapidazione di Santo Stefano” di Étienne Parrocel.
    L’ex convento si distribuisce attorno a due chiostri di epoche diverse.

    Mappa Complesso museale di San Nicolò

    Complesso museale di San Nicolò – Via Gregorio Elladio – 6049 Spoleto Tipo: Museo Apertura: Tel: 0743 46434 – Fax: 0743 46434 E-mail: annarita.cosso@comune.spoleto.pg.it L’ex chiesa gotica di San Nicolò fu eretta nel 1304 assieme al monastero agostiniano, uno dei maggiori centri della cultura della città di Spoleto fino al XVII secolo. Nel 1767 fu…

  • FBM Fornaci Briziarelli Marsciano S.p.a. – Marsciano: informazioni pratiche e mappa tematica

    FBM Fornaci Briziarelli Marsciano S.p.a. – Via delle Fornaci – 6055 Marsciano
    Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Fornace | Impianto industriale

    Apertura:

    Tel: 075 87461 – Fax: 075 8748990

    E-mail: fbm@fbm.it

    Il complesso industriale era destinato alla produzione di laterizi. Si sviluppa in un’area completamente pianeggiante, limitata ad ovest dalla ferrovia. Coprendo una superficie di 2.000 mq e comprendendo numerosi fabbricati e cave di argilla, ha inciso non poco sulla struttura del territorio interessato.”Il primo impianto del sito data al 1906, quando la ditta “Fornaci di Marsciano”, appena costituita, decise di sfruttare l’ottima argilla del luogo costruendo degli stabilimenti nella zona sud-est di Marsciano, alla confluenza del fiume Nestore nel Tevere.”Nel corso degli anni si verificò un continuo ammodernamento degli impianti e dei macchinari a cominciare dai forni. Dall’originario Forno Lanuzzi a fuoco continuo si passò al forno Hoffmann e poi al forno a tunnel della Kerabedarf.

    L’azienda fu la prima in Italia a dotarsi di questa importante evoluzione tecnologica: mentre nel forno Hoffmann gli operai dovevano entrare nel forno per caricare e poi scaricare i prodotti, il forno Kerabedarf consentiva l’uso di vagoni che, spostandosi sui binari, potevano entrare da un lato e uscire dall’altro. Il forno poteva così cuocere in modo continuo, garantendo per di più una miglior qualità del prodotto attaverso una maggiore uniformità di cottura. Nel 2006 la FBM si è dotata di un forno dalla capacità produttiva giornaliera di oltre 600 tonnellate, unico al mondo per produrre coperture in laterizio.

    http://www.fbm.it/

    Mappa FBM Fornaci Briziarelli Marsciano S.p.a.

    FBM Fornaci Briziarelli Marsciano S.p.a. – Via delle Fornaci – 6055 Marsciano Tipo: Archeologia industriale | Cava/miniera | Fornace | Impianto industriale Apertura: Tel: 075 87461 – Fax: 075 8748990 E-mail: fbm@fbm.it Il complesso industriale era destinato alla produzione di laterizi. Si sviluppa in un’area completamente pianeggiante, limitata ad ovest dalla ferrovia. Coprendo una superficie…

  • Pastificio Petrini-Spigadoro S.p.A. – Bastia Umbra: informazioni pratiche e mappa tematica

    Pastificio Petrini-Spigadoro S.p.A. – Via IV Novembre – 6083 Bastia Umbra
    Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Industria alimentare

    Apertura:

    Tel: 389 4607096 – Fax: 075 8009213

    E-mail: info@molinispigadoro.com

    Il complesso industriale era destinato alla molitura di cereali e alla produzione di pasta alimentare in vari formati. E’ posizionato a ridosso dell’antico nucleo abitativo di Bastia Umbra in posizione competamente pianeggiante. Interessando un’area di 126.000 mq e comprendendo numerosi fabbricati (16) risalenti a diverse fasi costruttive (anni ’30-’90 del ‘900), è stato l’elemento chiave dello sviluppo prima industriale e poi urbanistico della città e rappresenta tuttora una nota ben riconoscibile anche a notevole distanza. Sebbene le prime tracce del molino risalgano alla fine del ‘700 come frantoio per la produzione di olio d’oliva, il sito comparve ufficialmente nel censimento catastale del 1822 come mulino a pale “a tre macine a valchiera” di proprietà di Antonio Petrini per la produzione di farine di grano sito in località “Le Basse” di Bastia Umbra. Il mulino sfruttava originariamente l’energia idraulica generata dalle acque di un canale del fiume Chiascio e ben presto (fine ‘800) venne dotato di una officina per la produzione di energia elettrica con cui alimentarsi. Nel 1924 all’attività molitoria si aggiunse la lavorazione della pasta alimentare con il marchio “Spigadoro”. Nel 1955 venne avviata la produzione di alimenti zootecnici, a breve affiancata dall’allevamento di pulcini da carne e uova (1964). Alla fine degli anni ’90″il pastificio venne chiuso e le relative attività vennero trasferite nello stabilimento di Foligno. Oggi lo stabilimento è dedicato alla produzione di farine.

    http://www.molinispigadoro.com

    Mappa Pastificio Petrini-Spigadoro S.p.A.

    Pastificio Petrini-Spigadoro S.p.A. – Via IV Novembre – 6083 Bastia Umbra Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Industria alimentare Apertura: Tel: 389 4607096 – Fax: 075 8009213 E-mail: info@molinispigadoro.com Il complesso industriale era destinato alla molitura di cereali e alla produzione di pasta alimentare in vari formati. E’ posizionato a ridosso dell’antico nucleo abitativo…

  • Linoleum – Narni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Linoleum – Strada Sant’Anna – 5035 Narni
    Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Materie plastiche

    Apertura:

    Tel: 0744 7551 – Fax: 0744 737692

    E-mail: info.it@tarkett.com

    Il complesso industriale era destinato alla produzione di linoleum, prodotto che cominciò ad affermarsi in Italia agli inizi del ‘900 anche grazie alla crescente domanda da parte della Marina e delle Ferrovie dello Stato. Occupa la parte orientale della città industriale che si estende a est dell’abitato di Narni Scalo, tra il tracciato della ferrovia e il corso del fiume Nera. Lo stabilimento del Linoleum, riconoscibile per la caratteristica forma cubica di alcuni suoi reparti, costituisce uno dei primi nuclei industriali che a partire dalla fine dell’Ottocento hanno determinato l’industrializzazione del narnese. Il primo impianto produttivo fu fondato nel 1887 dalla Società per la Fabbricazione e per il Commercio degli Oggetti in Caoutchouc, Guttaperca e Affini, costituita per iniziativa del finanziere Alessandro Centurini. Dopo un avvio incerto, caratterizzato comunque da forniture per la Marina Militare, lo stabilimento giunse alla chiusura nel 1894, travolto dal crollo della Banca Romana. L’impianto venne rilevato da Giovanni Battista Pirelli, titolare a Milano di una fabbrica che produceva oggetti in gomma elastica, e conferito nel 1894 alla Società Italiana del Linoleum e Prodotti Affini. L’impianto narnese godeva di una favorevole posizione geografica: era raccordato mediante un proprio binario alla linea ferroviaria, permettendo l’afflusso delle varie materie prime (l’olio di lino, le farine di legno o di sughero, le resine naturali) e disponeva di una derivazione d’acqua dal fiume Nera. Dopo vari passaggi di proprietà nel 1985 lo stabilimento chiuse, per essere poi rilevato, due anni dopo, dalla francese Sommer, che ne rilanciò la produzione a livello mondiale.

    http://www.tarkett.it

    Mappa Linoleum

    Linoleum – Strada Sant’Anna – 5035 Narni Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Materie plastiche Apertura: Tel: 0744 7551 – Fax: 0744 737692 E-mail: info.it@tarkett.com Il complesso industriale era destinato alla produzione di linoleum, prodotto che cominciò ad affermarsi in Italia agli inizi del ‘900 anche grazie alla crescente domanda da parte della Marina…

  • Molini & Pastificio Cappelletti S.p.A. – Todi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Molini & Pastificio Cappelletti S.p.A. – Ponterio Stazione – 6059 Todi
    Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Industria alimentare

    Apertura:

    Tel: 075 8942402 – Fax: 075 8942266

    E-mail: info@spazzoni.it

    Il complesso industriale era destinato alla molitura del grano e alla produzione di paste alimentari. E’ situato nella periferia cittadina, alle porte di Todi, nei pressi della stazione ferroviaria di Todi Ponterio. Comprendeva più fabbricati collegati tra loro secondo una precisa logica produttiva e raccordati da una corte comune coperta che consentiva l’accesso ai vari ambienti di lavoro. Le diverse fasi costruttive sono testimonianza di un profondo legame con le vicende storiche del territorio. Quanto all’origine dello stabilimento, nei primi anni ’30 del ‘900 Colombo Cappelletti, già titolare da un decennio con il fratello di una ditta attiva nel trasporto di carbone, legname e, solo marginalmente, cereali, acquisì un piccolo molino a palmenti. Questo venne presto trasformato in un molino industriale, accanto al quale venne costruito un pastificio (1934) progettato dall’architetto Dino Lilli, esperto di architettura industriale di matrice razionalista. Lo stabilimento fornì farine ai più grandi pastifici dell’Italia centrale e non solo, ma la guerra mise a dura prova l’attività del pastificio che nel 1944 fu quasi completamente raso al suolo da un bombardamento degli alleati, a causa dell’assorbimento pressoché totale della produzione da parte delle armate tedesche. Il nuovo stabilimento, ultimato nel 1949, visse un primo periodo di grande rilancio, grazie anche ai moderni macchinari e all’entrata in funzione di un nuovo molino che aumentò notevolmente la capacità produttiva. La produzione continuò poi tra alti e bassi e avvicendamenti societari fino alla sua chiusura nel 1960. Dopo un lungo periodo di inattività l’edificio venne acquisito nel 1986 dalla società Spazzoni che ne ha impedito la decadenza usandolo, seppur in piccola parte, come deposito di granaglie e sede di uffici. Nel 2009 ragioni di sicurezza hanno determinato la parziale demolizione della ciminiera del pastificio.

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    Mappa Molini & Pastificio Cappelletti S.p.A.

    Molini & Pastificio Cappelletti S.p.A. – Ponterio Stazione – 6059 Todi Tipo: Archeologia industriale | Impianto industriale | Industria alimentare Apertura: Tel: 075 8942402 – Fax: 075 8942266 E-mail: info@spazzoni.it Il complesso industriale era destinato alla molitura del grano e alla produzione di paste alimentari. E’ situato nella periferia cittadina, alle porte di Todi, nei…