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Categoria: Umbria Cultura

  • Museo della pesca del Lago Trasimeno – Magione: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della pesca del Lago Trasimeno – Loc. San Feliciano, Via Lungolago della Pace e del Lavoro – 6063 Magione
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8479261 – Fax: 075 8479261

    E-mail: magione@sistemamuseo.it

    Il Museo della Pesca si trova lungo la via principale del caratteristico borgo di San Feliciano che sorge sulle sponde del lago Trasimeno. Nelle sale del museo si illustra l’origine e l’evoluzione del Trasimeno che ebbe origine circa un milione e settecentomila anni fa quando, in seguito a movimenti tettonici, si creò una depressione nel livello del suolo in cui si raccolsero le acque. Nel corso dei secoli la linea della riva subì variazioni notevoli per evitare le quali, nel XV secolo, Braccio da Montone, fece realizzare un emissario artificiale. Nel XX secolo venne poi realizzato un secondo emissario dallo sfruttamento eccessivo del quale deriva il notevole abbassamento del livello lago avvenuto negli ultimi anni. Il percorso si articola in quattro grandi sale (alba, mezzogiorno, pomeriggio, sera) dedicate alle tecniche della pesca dalla preistoria al periodo attuale; interessanti a tale proposito i pesi da rete in terracotta per reti da posta e a strascico risalenti all’età del Bronzo ed al periodo etrusco-romano o le esche in pietra sempre di epoca preistorica; tra gli acquarelli va citato quello di Elio Pasquali che rappresenta la tecnica di pesca detta gorro eseguita con una grande rete a strascico e quello che riproduce la lavorazione delle piante palustri, che, sino a pochi decenni orsono, venivano utilizzate per realizzare reti, ceste e corde per la pesca, oltre che per alcuni tipi di lavori artigianali come l’impagliatura delle sedie e il rivestimento di damigiane e fiaschi. Lo sviluppo della pesca lacustre seguì le vicende della diffusione del Cristianesimo. A partire da quest’epoca infatti si vennero sperimentando nuove tecniche di pesca con impianti fissi per sopperire alla maggiore richiesta di pesce che proveniva dalla città di Perugia in particolare durante il periodo della Quaresima. Seguono l’esposizione di strumenti utilizzati per la pesca, una sala multimediale a forma di barcone e due grandi acquari che documentano la fauna ittica che oggi popola il lago.

    http://www.magionecultura.it

    Mappa Museo della pesca del Lago Trasimeno

    Museo della pesca del Lago Trasimeno – Loc. San Feliciano, Via Lungolago della Pace e del Lavoro – 6063 Magione Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8479261 – Fax: 075 8479261 E-mail: magione@sistemamuseo.it Il Museo della Pesca si trova lungo la via principale del caratteristico borgo di San Feliciano che sorge sulle sponde del lago Trasimeno.…

  • Museo delle Armi – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo delle Armi – Via Vollusiano – 5100 Terni
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0744 4971 – Fax: 0744 497311

    E-mail: info@museodellearmi.com

    La collezione della raccolta tecnica della ex Fabbrica d’armi dell’Esercito, attuale Polo di Mantenimento delle Armi Leggere, è costituita da oltre 1500 armi prodotte dall’Ottocento ad oggi anche, ma non solo, dallo stabilimento ternano.
    Ha sede in quella che fu la prima fabbrica d’armi dell’Italia unita, inaugurata nel 1880 nell’ambito di una politica volta all’emancipazione dall’estero per le forniture militari. Ricca di forza motrice idraulica, lontana dai confini e inattaccabile dalle cannoniere nemiche, Terni venne scelta anche per ospitare la prima acciaieria d’Italia, capace di fornire alla Marina militare piastre corazzate e cannoni.
    Nonostante i pesanti bombardamenti aerei subiti dalla città durante la Seconda guerra mondiale, e sebbene la fabbrica sia oggi destinata soltanto alla riparazione e manutenzione delle armi leggere, conserva tutti i suoi edifici nel loro aspetto originario. Questo consente di comprendere, anche grazie ad un plastico, sia l’organizzazione funzionale della fabbrica sia l’utilizzo della forza motrice idraulica.

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    Mappa Museo delle Armi

    Museo delle Armi – Via Vollusiano – 5100 Terni Tipo: Museo Apertura: Tel: 0744 4971 – Fax: 0744 497311 E-mail: info@museodellearmi.com La collezione della raccolta tecnica della ex Fabbrica d’armi dell’Esercito, attuale Polo di Mantenimento delle Armi Leggere, è costituita da oltre 1500 armi prodotte dall’Ottocento ad oggi anche, ma non solo, dallo stabilimento ternano.…

  • Oratorio di San Crescentino – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Oratorio di San Crescentino – Località Morra – 6012 Città di Castello
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 075 8554705 – Fax: 075 8554705

    E-mail: museoduomo@tiscali.it

    L’oratorio si trova a Morra, distante pochi chilometri da Città di Castello.
    Edificato nel 1420 e ampliato nel 1507, l’oratorio è dedicato al soldato romano Crescentino, testimone della fede cristiana nell’Alta Valle del Tevere e martire nel 303 d.C. per ordine dell’imperatore Diocleziano. L’interno, a navata unica, conserva nella sagrestia affreschi tardogotici relativi alla struttura originale e, lungo le pareti, una decorazione eseguita dalla bottega del cortonese Luca Signorelli (1450-1523). Di mano dell’artista sono soltanto le scene della Flagellazione e della Crocifissione.

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    Mappa Oratorio di San Crescentino

    Oratorio di San Crescentino – Località Morra – 6012 Città di Castello Tipo: Museo Apertura: Tel: 075 8554705 – Fax: 075 8554705 E-mail: museoduomo@tiscali.it L’oratorio si trova a Morra, distante pochi chilometri da Città di Castello. Edificato nel 1420 e ampliato nel 1507, l’oratorio è dedicato al soldato romano Crescentino, testimone della fede cristiana nell’Alta…

  • Centro di documentazione territoriale e Tane del Diavolo – Parrano: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro di documentazione territoriale e Tane del Diavolo – Viale della Stazione – 5010 Parrano
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 838001 – Fax: 0763 838520

    E-mail: comparrano@virgilio.it

    Articolato in quattro sezioni, il centro offre una sintesi della storia del territorio dalle origini all’età moderna, con particolare riguardo agli aspetti geologici e archeologici delle cavità naturali delle Tane del Diavolo, subito fuori l’abitato di Parrano.
    Oltre ai reperti preistorici, che testimoniano la presenza umana fin dal Paleolitico superiore (20.000 anni a.C.), sono esposti alcuni oggetti del ricco corredo rinvenuto nella tomba di età arcaica (VI-V secolo a.C.) in località Podere Soriano (Parrano), all’epoca ricadente nel territorio sottoposto alle influenze di Orvieto e Chiusi. L’ultima sezione è dedicata alla storia comunale dal Medioevo all’età moderna, illustrata attraverso documenti di archivio e fotografie.
    Con la visita al Centro si coniuga l’interesse storico-archeologico con quello naturalistico.
    Su prenotazione, è possibile visitare – con la guida di esperti speleologi – le Tane del Diavolo, il complesso di grotte e forre scavate dall’acqua termale del torrente Bagno, da cui provengono i più antichi materiali del territorio orvietano.

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    Mappa Centro di documentazione territoriale e Tane del Diavolo

    Centro di documentazione territoriale e Tane del Diavolo – Viale della Stazione – 5010 Parrano Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 838001 – Fax: 0763 838520 E-mail: comparrano@virgilio.it Articolato in quattro sezioni, il centro offre una sintesi della storia del territorio dalle origini all’età moderna, con particolare riguardo agli aspetti geologici e archeologici delle cavità naturali…

  • Convento della Scarzuola e Città Buzziana – Montegabbione: informazioni pratiche e mappa tematica

    Convento della Scarzuola e Città Buzziana – Montegiove – 5010 Montegabbione
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0763 837463 – Fax: 0763 837463

    E-mail: info@lascarzuola.com | info@pec.lascarzuola.com

    La Scarzuola si trova in località Montegiove nel comune di Montegabbione. Deve forse il suo nome ad una capanna di scorza (paglia) che, secondo la tradizione, San Francesco costruì durante una delle sue peregrinazioni. In quel luogo venne edificata nel 1282 dal nobile Nerio di Bulgaruccio dei Conti di Montegiove, una chiesa con un piccolo convento francescano. Nell’abside della chiesa, dedicata alla Santissima Annunziata, è un affresco della prima metà del XIII secolo, raffigurante san Francesco in levitazione. Si tratta di una delle prime raffigurazioni del santo, ancora fuori dai canoni dell’iconografia ufficiale. Il convento, abbandonato dai frati nel Settecento, fu possesso dei marchesi Misciattelli di Orvieto fino al 1956 quando fu rilevato da uno dei maggiori architetti italiani del Novecento, il milanese Tommaso Buzzi (1900-1981), che vi volle costruire, nel corso di ventina d’anni una sua città ideale, incentrata su sette teatri e ispirata all’ideale umanistico della composizione armonica di natura e cultura. Lungo il percorso si incontrano edifici dal forte valore simbolico, anche nel nome (la torre di Babele, la scala Musicale delle Sette Ottave, la scala di Giobbe, etc.), e il culmine della rappresentazione giunge con l’Acropoli, una montagna di edifici, vuoti all’interno e spesso sovrapposti. Grande opera globale sempre aperta, mai finita, in cui elementi del passato si sovrappongono a quelli del presente e del futuro, presenta un uso-abuso di scale, sproporzioni volute, mostri, percorsi labirintici, geometrici e astronomici.

    http://www.lascarzuola.com

    Mappa Convento della Scarzuola e Città Buzziana

    Convento della Scarzuola e Città Buzziana – Montegiove – 5010 Montegabbione Tipo: Museo Apertura: Tel: 0763 837463 – Fax: 0763 837463 E-mail: info@lascarzuola.com | info@pec.lascarzuola.com La Scarzuola si trova in località Montegiove nel comune di Montegabbione. Deve forse il suo nome ad una capanna di scorza (paglia) che, secondo la tradizione, San Francesco costruì durante…

  • Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana – Norcia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana – Via Roma – 6046 Norcia
    Tipo: Museo

    Apertura:

    Tel: 0743 828711 – Fax: 0743 817030

    E-mail: info@museolacastellina.it

    Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici.

    La Mostra è allestita nell’edificio che ingloba i resti del criptoportico romano, situato presso porta Ascolana, nel settore meridionale di Norcia. I locali che ospitano la raccolta inglobano i resti di un criptoportico, struttura sotterranea ideata nella seconda metà del I secolo a.C. per assicurare un passaggio coperto nell’area forense della città. La Mostra, oltre a rappresentare un’occasione di visita ai resti del criptoportico, è parte del circuito museale nursino che comprende il Museo civico e diocesano La Castellina, affacciato sulla piazza centrale di Norcia, e il Museo dei mulini e delle marcite, che offrono nel complesso un’ esauriente sintesi delle conoscenze archeologiche e storico artistiche su Norcia. La mostra espone i materiali recuperati in località Campo Boario in occasione di scavi eseguiti nel 2000. Nel percorso si documentano un villaggio di capanne del IX-VIII secolo a.C. e una necropoli del VI-III secolo a.C., una delle tante dislocate intorno alla città, caratterizzata da tombe a fossa per l’inumazione di personaggi di ceto elevato, sepolti con ricche suppellettili in ceramica, ferro e bronzo. Una raccolta lapidaria comprensiva di steli sepolcrali, cippi miliari e basi onorarie documenta parte del ricco patrimonio epigrafico della Nursia romana, mentre due cippi neoattici con scene dionisiache attestano la pratica in loco di culti pagani dedicati a Dioniso-Bacco. I locali che ospitano la raccolta inglobano i resti di un criptoportico, struttura sotterranea ideata nella seconda metà del I secolo a.C. per assicurare un passaggio coperto nell’area forense. Collegato tramite una scala ad una parte superiore porticata, il criptoportico era illuminato da una fila di finestre a bocca di lupo poste poco sopra l’imposta della volta di copertura.

    http://www.museolacastellina.it/index.php/criptoportico-romano/

    Mappa Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana

    Mostra archeologica permanente presso il Criptoportico romano di porta Ascolana – Via Roma – 6046 Norcia Tipo: Museo Apertura: Tel: 0743 828711 – Fax: 0743 817030 E-mail: info@museolacastellina.it Il museo è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici. La Mostra è allestita nell’edificio che ingloba i resti del criptoportico romano, situato presso…

  • Teatro Bontempelli – Citerna: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Bontempelli – Via della Rocca – 6010 Citerna
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 075 8592237 – Fax: 075 8593313

    E-mail: proloco.citerna@gmail.com

    Il teatro si trova all’interno del piccolo centro di Citerna, situato nella parte più a nord dell’Umbria a confine con la Toscana.
    Nasce come teatrino privato all’inizio del XVIII secolo, annesso alla casa di campagna dei nobili Vitelli cui si collega con un sovrappasso nella via principale. Dopo una fase di abbandono, la proprietà passò all’inizio dell’Ottocento al Comune, che fece ricostruire una sala teatrale piuttosto semplice, dotata di un palco di tavole, alcune scene mobili, delle panche nella sala, e otto colonne in muratura per sorreggere la galleria.
    I danni piuttosto gravi provocati dal terremoto del 1917 richiesero interventi di restauro. E’ in questo momento che la sala acquista la nuova, esile galleria a pianta arcuata di gusto liberty sostenuta da sei colonne in ghisa scanalate con capitelli fogliati. La balaustra in metallo disegnata a nido d’ape ha un piccolo motivo decorativo, una lira, nella parte centrale.
    Una scaletta in legno consente di salire a questa sorta di tribuna d’onore, che può accogliere pochi spettatori e fronteggia il palcoscenico.
    Restaurato nuovamente nel corso del XX secolo, è stato riaperto nel 1991 e riportato in piena attività. Può contenere 99 spettatori.

    http://www.citerna.net

    Mappa Teatro Bontempelli

    Teatro Bontempelli – Via della Rocca – 6010 Citerna Tipo: Teatro Apertura: Tel: 075 8592237 – Fax: 075 8593313 E-mail: proloco.citerna@gmail.com Il teatro si trova all’interno del piccolo centro di Citerna, situato nella parte più a nord dell’Umbria a confine con la Toscana. Nasce come teatrino privato all’inizio del XVIII secolo, annesso alla casa di…

  • Teatro Caio Melisso – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Caio Melisso – Piazza Duomo – 6049 Spoleto
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 0743 2181 – Fax: 0743 218641

    E-mail: sandro.frontalini@comune.spoleto.pg.it

    Il teatro si trova nel centro storico di Spoleto, nel suggestivo scenario di piazza Duomo, terrazzamento artificiale alle pendici di colle sant’Elia.
    Discende, attraverso numerose trasformazioni, dal più antico teatro spoletino, il “Teatro Nobile”; i lavori di costruzione iniziarono nel 1657 quando l’Accademia degli Ottusi riuscì a ottenere uno spazio in una collocazione urbana estremamente interessante, tra l’Opera della Cattedrale e la chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro.
    Finemente decorato, contiene interessanti pitture ottocentesche realizzate dal perugino Domenico Bruschi.
    La particolare collocazione, all’interno di piazza del Duomo, rende la visita ancora più suggestiva.
    Nel suo aspetto attuale è opera di Giovanni Montiroli, 1877-1880, che corresse la curvatura a ferro di cavallo della sala, per migliorare la visibilità da parte del pubblico, e costruì tre ordini di palchi, abbattendo le vecchie strutture in legno.
    Il pittore perugino Domenico Bruschi decorò il plafone con Apollo e nove Muse, intercalate da lunette con composizioni floreali sovrastate da putti monocromi, e il sipario raffigurante l’Apoteosi di Caio Melisso.
    Il teatro è intitolato allo spoletino amico di Mecenate, bibliotecario di fiducia di Augusto, scrittore, commediografo, grammatico. E’ stato ripristinato nel 1958, dopo lungo abbandono, in occasione della prima edizione del Festival dei Due Mondi, con una revisione completa delle sue strutture fondamentali.
    L’interesse per l’attività teatrale è da sempre molto viva a Spoleto, che nel Seicento dette i natali a numerosi commediografi tra cui Campello, Castelli, Lauri, Luparini e Vittori, nonché a Giovanni Gherardi, capostipite di una delle più famose genealogie di Arlecchini e comici dell’arte.
    Nel 1817 Gioacchino Rossini partecipò, come suonatore di contrabbasso, ad una rappresentazione dell’Italiana in Algeri, facendo appena in tempo ad ammirarne le belle decorazioni settecentesche che vennero in parte distrutte ed in parte trafugate nel 1819 da ignoti fiorentini.

    http://www.comunespoleto.gov.it

    Mappa Teatro Caio Melisso

    Teatro Caio Melisso – Piazza Duomo – 6049 Spoleto Tipo: Teatro Apertura: Tel: 0743 2181 – Fax: 0743 218641 E-mail: sandro.frontalini@comune.spoleto.pg.it Il teatro si trova nel centro storico di Spoleto, nel suggestivo scenario di piazza Duomo, terrazzamento artificiale alle pendici di colle sant’Elia. Discende, attraverso numerose trasformazioni, dal più antico teatro spoletino, il “Teatro Nobile”;…

  • Teatro Comunale – Todi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Comunale – Via Giuseppe Mazzini – 6059 Todi
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 075 8956700 – Fax: 075 8956702

    E-mail: cultura@comune.todi.pg.it

    Il Teatro di Todi si trova in pieno centro, dietro la Piazza Grande, a significare l’importanza del luogo per la società tuderte dell’Ottocento. Il 3 settembre 1868, infatti, la Giunta comunale affidò l’esecuzione del progetto per il nuovo teatro a Carlo Gatteschi, architetto aretino, autore del “Teatro Signorelli” di Cortona, opera architettonica di notevole importanza. Nel 1872 l’opera era compiuta, ma venne inaugurato quattro anni dopo con “Un ballo in maschera” di Verdi. La sala ebbe pianta a ferro di cavallo e quattro ordini di palchi, per una capienza di circa 500 spettatori. Gli stucchi coi profili di personaggi illustri sono dello studio Angeletti e Biscarini di Perugia, le dorature degli stucchi di Giosuè e Daniele Lumaconi, le pitture del soffitto e dei palchi di Matteo Tassi e di Alfonso Morganti. Il sipario venne dipinto da Annibale Brugnoli (Perugia, 1843-1915). Nel 1894 vi arrivò, per la prima volta, il cinematografo con un filmato intitolato “Un bagno di ragazzi”.
    Dopo una fase di declino, il teatro e i locali di sua pertinenza sono stati restaurati a partire dal 1982 e dal 1992 è stato riaperto al pubblico, con una capienza di 499 spettatori.

    http://www.comune.todi.pg.it

    Mappa Teatro Comunale

    Teatro Comunale – Via Giuseppe Mazzini – 6059 Todi Tipo: Teatro Apertura: Tel: 075 8956700 – Fax: 075 8956702 E-mail: cultura@comune.todi.pg.it Il Teatro di Todi si trova in pieno centro, dietro la Piazza Grande, a significare l’importanza del luogo per la società tuderte dell’Ottocento. Il 3 settembre 1868, infatti, la Giunta comunale affidò l’esecuzione del…

  • Teatro del Pavone – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro del Pavone – Piazza Repubblica – 6121 Perugia
    Tipo: Teatro

    Apertura:

    Tel: 075 5728153 – Fax: 075 5728153

    E-mail: teatropavone@virgilio.it

    La costruzione fu intrapresa nel 1718 e terminata nel 1723: ne furono promotori alcuni nobili perugini che sentivano l’esigenza di un luogo di spettacolo più adatto ed ampio dei teatrini già esistenti in città. Nacque come “Teatro della Nobile Accademia del Casino”, tutto in legno, con quattro ordini di palchi e pianta quadrangolare, rivelatasi ben presto inadatta alle nuove esigenze del melodramma e della commedia. L’Accademia ne decise pertanto la demolizione (1765) affidandone la ricostruzione all’architetto Pietro Carattoli. La nuova pianta, ispirata al Teatro Argentina di Roma, fu a ferro di cavallo, struttura in muratura, 82 palchi distribuiti in 4 ordini (di cui quello inferiore, sostenuto da colonnine precedute da balaustra, con ricca decorazione). La fronte dei palchi fu ornata con cammei in stucco da Carlo Spiridione Mariotti. Il teatro deriva il nome dal bellissimo uccello sacro a Giunone, la dea che trionfa nel sipario dipinto dall’anconitano Francesco Appiani nel 1772. Del 1814 è la decorazione del plafone e la sostituzione del sipario già logoro con una rappresentazione della “Riedificazione di Perugia ordinata da Augusto”, entrambe opera del romano Gaspare Coccia. Del 1856 consistenti interventi di restauro, quali la ricostruzione del tetto e della volta, l’applicazione delle camere a canne anche alle corsie del quarto e del quinto ordine, che fu trasformato in loggione. La nuova decorazione di tutto il teatro e del sipario fu affidata al pittore Nicola Benvenuti.

    http://www.teatrodelpavone.it

    Mappa Teatro del Pavone

    Teatro del Pavone – Piazza Repubblica – 6121 Perugia Tipo: Teatro Apertura: Tel: 075 5728153 – Fax: 075 5728153 E-mail: teatropavone@virgilio.it La costruzione fu intrapresa nel 1718 e terminata nel 1723: ne furono promotori alcuni nobili perugini che sentivano l’esigenza di un luogo di spettacolo più adatto ed ampio dei teatrini già esistenti in città.…