Le Tre Grazie sono una celebre scultura marmorea di epoca romana, databile tra I e II secolo d.C., che rappresenta le tre dee dell’abbondanza, della bellezza e della gioia.
Rinvenuta a Brescia nel 1826 durante alcuni scavi, l’opera raffigura Aglaia, Eufrosine e Talia, figlie di Zeus secondo la mitologia greca, completamente nude e in posizione frontale, accostate tra loro. I corpi snelli e sinuosi delle dee rivelano una raffinata esecuzione.
Originariamente le Tre Grazie decoravano probabilmente una domus romana della città, come simbolo di prosperità. In seguito alla scoperta ottocentesca, destarono grande ammirazione e furono subito collocate nel Broletto, l’antico palazzo comunale accanto al Duomo.
Nel 1882 le statue furono trasferite nel Museo di Santa Giulia, dove sono tuttora custodite e visibili al pubblico. In sostituzione furono collocate delle copie nella sede originaria del Broletto.
Le Tre Grazie di Brescia sono una superba testimonianza della scultura romana di età imperiale. Denotano una perizia tecnica notevole nella resa dei panneggi sottili che avvolgono i fianchi e dei lineamenti anatomici. Un capolavoro che esalta la bellezza ideale femminile.
Diventate uno dei simboli della città, le Tre Grazie incarnano lo splendore artistico e culturale che Brescia conobbe in epoca romana, quando era tra i maggiori centri dell’Italia settentrionale.