Brescia vanta uno stretto e duraturo legame con il Giro d’Italia, la prestigiosa corsa ciclistica a tappe nata nel 1909 che rappresenta una delle competizioni più famose al mondo.
Questo rapporto privilegiato deriva dal fatto che Brescia fu sede di partenza della prima tappa della prima edizione del Giro nel 1909. La prima maglia rosa fu vestita proprio a Brescia da Dario Beni.
Da allora la città è stata sede di partenza o arrivo di tappa in oltre 60 edizioni della corsa. Tra le più memorabili, quella del 1949 con l’arrivo allo Stadio Rigamonti, e le due consecutive del 2012 e 2013 con maxi-assembramenti di pubblico.
Brescia è inoltre località di passaggio fissa del percorso. Negli anni il Giro vi ha fatto sosta ben 47 volte. In particolare la tappa sulle montagne della Val Camonica è un classico, così come la cronometro con arrivo sul Monte Pora.
Infine, Brescia ha dato i natali a campioni del ciclismo che hanno scritto pagine epiche del Giro, da Alfredo Binda a Fausto Coppi, Felice Gimondi e Mario Cipollini.
Per questa lunga e gloriosa tradizione, la città è conosciuta anche come “Brescia, la Leonessa d’Italia”, un altro modo per celebrare il fortissimo legame con la più amata corsa ciclistica nazionale.
Brescia vanta uno stretto e duraturo legame con il Giro d’Italia, la prestigiosa corsa ciclistica a tappe nata nel 1909 che rappresenta una delle competizioni più famose al mondo. Questo rapporto privilegiato deriva dal fatto che Brescia fu sede di…
La Leonessa è il principale simbolo sportivo di Brescia, legato soprattutto alla squadra di basket della città.
L’origine di questo appellativo risale agli anni ’30, quando la formazione bresciana militava nella Serie A di pallacanestro distinguendosi per il gioco aggressivo e tenace. La metafora della Leonessa evocava proprio la combattività e la fierezza dei cestisti bresciani.
L’appellativo si affermò definitivamente dopo la vittoria del secondo scudetto nel 1950. Da allora è indissolubilmente legato alla pallacanestro bresciana, identificando i giocatori e i tifosi della Leonessa Brescia.
Ancora oggi il club utilizza come logo una Leonessa stilizzata, a testimonianza di un legame ultradecennale con la città e il territorio. Giocatori e sostenitori ne sono orgogliosi.
Ma la Leonessa simboleggia anche la tenacia e la forza dei bresciani, che hanno saputo risollevarsi nei momenti difficili della loro storia, dalle invasioni barbariche alla repressione austriaca durante il Risorgimento.
Per questo è spesso utilizzata come icona civica, ad esempio in occasione della commemorazione della Strage di Piazza Loggia, e compare nello stemma provinciale. Rappresenta l’anima fiera e indomita di Brescia.
La Leonessa è il principale simbolo sportivo di Brescia, legato soprattutto alla squadra di basket della città. L’origine di questo appellativo risale agli anni ’30, quando la formazione bresciana militava nella Serie A di pallacanestro distinguendosi per il gioco aggressivo…
L’economia di Brescia può contare su diversi settori industriali di punta, che ne fanno una delle province più dinamiche e produttive d’Italia.
In primo luogo, Brescia è leader nazionale nella siderurgia e prima provincia italiana per produzione di acciaio. Ospita colossi come la Alfa Acciai e centinaia di aziende attive nella metallurgia.
Altro comparto di eccellenza è la meccanica. Sono presenti realtà come Bonomi, Eaton e Lonati, specializzate in componentistica, oleodinamica, automazione industriale. Rilevante anche l’automotive, con la presenza della Iveco.
Terzo settore per importanza è l’agroalimentare. L’industria casearia bresciana, con marchi come Invernizzi e Locatelli, è tra le prime in Europa. Rinomati anche i salumi e gli insaccati locali.
Brescia si distingue poi per la produzione di macchine per l’industria tessile, una tradizione secolare che prosegue con aziende come Savio e Marzoli. Tra le specializzazioni anche la rubinetteria e il packaging.
Forte la presenza di PMI innovative attive nella meccatronica, automazione, energie rinnovabili. Completa il quadro un vivace artigianato.
Grazie alla varietà produttiva e all’efficienza delle imprese, oggi la provincia di Brescia rappresenta una delle aree più industrializzate d’Europa. Una leadership costruita in secoli di tradizione manifatturiera.
L’economia di Brescia può contare su diversi settori industriali di punta, che ne fanno una delle province più dinamiche e produttive d’Italia. In primo luogo, Brescia è leader nazionale nella siderurgia e prima provincia italiana per produzione di acciaio. Ospita…
Brescia ha storicamente svolto un ruolo di primo piano nel settore siderurgico italiano, affermandosi come uno dei principali poli della produzione di acciaio del Paese.
Le origini dell’industria siderurgica bresciana risalgono al XVI secolo, quando nacquero le prime fonderie specializzate nella lavorazione del ferro proveniente dalla Val Trompia. Nel 1801 venne inaugurata la prima acciaieria moderna per la produzione dell’acciaio.
Tra Otto e Novecento, con lo sviluppo industriale, il settore conobbe una rapida crescita. Sorsero acciaierie e laminatoi di rilievo come la Tempini, la Breda e la Lucchini. Grazie all’approvvigionamento di minerali dalla Val Camonica, Brescia divenne protagonista della siderurgia italiana.
Ancora oggi il settore siderurgico, con colossi come la Alfa Acciai, è un pilastro dell’economia bresciana, specializzata in prodotti lunghi in acciaio di qualità per l’edilizia e l’industria meccanica. Rilevante anche la produzione di acciai speciali.
Brescia si distingue per la presenza di un distretto siderurgico integrato, con stabilimenti di produzione dell’acciaio e di trasformazione e lavorazione a valle della filiera. Ciò comporta eccellenza tecnologica e grande competitività sui mercati internazionali.
Grazie alla sua leadership ultracentenaria, oggi la provincia di Brescia detiene il primato nazionale nel comparto siderurgico, rappresentando uno dei maggiori poli europei con oltre 5 milioni di tonnellate annue di acciaio prodotto. Un settore vitale dell’economia bresciana, fondamentale per l’industria italiana.
Brescia ha storicamente svolto un ruolo di primo piano nel settore siderurgico italiano, affermandosi come uno dei principali poli della produzione di acciaio del Paese. Le origini dell’industria siderurgica bresciana risalgono al XVI secolo, quando nacquero le prime fonderie specializzate…
Brescia offre un ricco patrimonio museale. Tra i principali musei:
Il Museo di Santa Giulia a Brescia: un viaggio nella storia
Il Museo di Santa Giulia, situato nel cuore di Brescia, è un vero e proprio gioiello che racchiude la storia della città dalla preistoria alla tarda età romana. Il museo è allestito all’interno del complesso monastico longobardo di Santa Giulia, fondato nel VIII secolo e dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2011.
Un percorso affascinante attraverso le epoche
Il percorso museale si snoda attraverso diverse sezioni, ognuna dedicata a un periodo storico specifico. Il visitatore può così ripercorrere le tappe salienti della storia di Brescia, ammirando reperti di inestimabile valore.
Le sezioni del museo:
Preistoria e Protostoria: reperti archeologici che illustrano le prime occupazioni umane del territorio bresciano.
Età Romana: mosaici, affreschi, sculture e altri reperti che testimoniano la ricchezza e la prosperità della Brixia romana.
Alto Medioevo: la nascita e lo sviluppo del monastero di Santa Giulia, con la sua preziosa collezione di reperti longobardi.
Età Moderna e Contemporanea: opere d’arte e oggetti che raccontano la storia di Brescia dalla fine del Medioevo ai giorni nostri.
Alcune opere da non perdere:
La statua delle Tre Grazie: una scultura romana del I secolo d.C., considerata una delle più belle copie antiche del celebre gruppo scultoreo.
I mosaici della domus dell’Ortaglia: mosaici pavimentali di epoca romana raffiguranti scene mitologiche e geometriche.
La Croce di Desiderio: una croce in lamina d’oro e pietre preziose donata al monastero di Santa Giulia dal re longobardo Desiderio.
Il Coro delle Monache: un ambiente suggestivo con affreschi del XVI secolo.
Il Museo di Santa Giulia è un luogo ideale per:
Appassionati di storia e archeologia
Amanti dell’arte e della cultura
Famiglie con bambini
Scuole e gruppi organizzati
Informazioni utili:
Indirizzo: Via Musei 81, Brescia
Orari:
Martedì-domenica: 10:00-18:00
Lunedì: chiuso
Biglietti:
Intero: € 10
Ridotto: € 8
Gratuito per bambini under 6
La Pinacoteca Tosio Martinengo espone dipinti che vanno dal Rinascimento ai maestri dell’Ottocento lombardo come Hayez. Da segnalare la pala della Pietà di Savoldo e opere di Romanino.
Il Museo delle Armi “Luigi Marzoli” custodisce una collezione unica di armi bianche e da fuoco dal Medioevo all’Età Moderna. Vi si possono ammirare spade, daghe e armature di pregio.
Il Museo Diocesano ospita opere come la croce di Desiderio donata da re longobardo all’VIII secolo e il polittico della Pietà di Bartolomeo Montagna.
Il Museo del Risorgimento illustra con cimeli e documenti il periodo risorgimentale a Brescia e le Dieci Giornate del 1849.
La Galleria dell’Ateneo espone dipinti del Sei e Settecento di scuola veneta e lombarda, con tele del Tiepolo e del Piazzetta.
Il Museo delle Mille Miglia custodisce auto d’epoca, trofei e documenti sulla leggendaria competizione motoristica nata a Brescia.
Questa ricchezza museale testimonia il patrimonio storico-artistico di Brescia, città che ha dato i natali a maestri come Savoldo e Romanino e ha conosciuto fasti romani, longobardi e veneziani.
Elenco dei musei di Brescia:
Museo di Santa Giulia
Pinacoteca Tosio Martinengo
Museo delle Armi “Luigi Marzoli”
Museo del Risorgimento
Museo di Scienze Naturali
Museo d’Arte Moderna
Museo del Ferro
Museo della Fotografia
Museo del Cinema
Altri musei e gallerie d’arte:
Museo Romano
Museo Diocesano
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Inoltre, Brescia ospita una serie di musei minori e gallerie d’arte private.
Brescia offre un ricco patrimonio museale. Tra i principali musei: Il Museo di Santa Giulia a Brescia: un viaggio nella storia Il Museo di Santa Giulia, situato nel cuore di Brescia, è un vero e proprio gioiello che racchiude la…
Le Tre Grazie sono una celebre scultura marmorea di epoca romana, databile tra I e II secolo d.C., che rappresenta le tre dee dell’abbondanza, della bellezza e della gioia.
Rinvenuta a Brescia nel 1826 durante alcuni scavi, l’opera raffigura Aglaia, Eufrosine e Talia, figlie di Zeus secondo la mitologia greca, completamente nude e in posizione frontale, accostate tra loro. I corpi snelli e sinuosi delle dee rivelano una raffinata esecuzione.
Originariamente le Tre Grazie decoravano probabilmente una domus romana della città, come simbolo di prosperità. In seguito alla scoperta ottocentesca, destarono grande ammirazione e furono subito collocate nel Broletto, l’antico palazzo comunale accanto al Duomo.
Nel 1882 le statue furono trasferite nel Museo di Santa Giulia, dove sono tuttora custodite e visibili al pubblico. In sostituzione furono collocate delle copie nella sede originaria del Broletto.
Le Tre Grazie di Brescia sono una superba testimonianza della scultura romana di età imperiale. Denotano una perizia tecnica notevole nella resa dei panneggi sottili che avvolgono i fianchi e dei lineamenti anatomici. Un capolavoro che esalta la bellezza ideale femminile.
Diventate uno dei simboli della città, le Tre Grazie incarnano lo splendore artistico e culturale che Brescia conobbe in epoca romana, quando era tra i maggiori centri dell’Italia settentrionale.
Le Tre Grazie sono una celebre scultura marmorea di epoca romana, databile tra I e II secolo d.C., che rappresenta le tre dee dell’abbondanza, della bellezza e della gioia. Rinvenuta a Brescia nel 1826 durante alcuni scavi, l’opera raffigura Aglaia,…
Il Duomo Vecchio di Brescia, dedicato a San Pietro, custodisce al suo interno pregevoli opere d’arte che testimoniano la storia artistica della città dall’XI al XVIII secolo.
L’opera più celebre è la Croce di Desiderio, dono dell’omonimo re longobardo alla chiesa bresciana nell’VIII secolo. Si tratta di una croce gemmata in oro, argento e ferro, impreziosita da pietre preziose; capolavoro dell’oreficeria altomedievale.
Notevoli anche le Storie della Vergine, ciclo di affreschi trecenteschi della scuola giottesca, che decorano la Cappella del Sacramento. Si distinguono per vivacità narrativa e intensità espressiva.
Nel presbiterio spicca il polittico della Pietà con Angeli e Santi, capolavoro del pittore vicentino Bartolomeo Montagna datato 1500 circa. Stupisce per la ricchezza di dettagli e la brillante gamma cromatica.
Da menzionare anche la tavola quattrocentesca con la Madonna col Bambino e Santi di Jacopo Bellini, padre dei più celebri Giovanni e Gentile. Un’opera che segna il passaggio dal gotico internazionale al Rinascimento.
Infine il Duomo Vecchio conserva preziose opere scultoree come il gruppo marmoreo della Pietà di Gasparo Cairano e il monumento funebre del vescovo Domenico Bollani, capolavoro del neoclassicismo di Antonio Canova datato 1803.
Queste e altre pregevoli testimonianze artistiche fanno del Duomo Vecchio una pinacoteca unica, imprescindibile per ammirare i capolavori di otto secoli di storia dell’arte a Brescia.
Il Duomo Vecchio di Brescia, dedicato a San Pietro, custodisce al suo interno pregevoli opere d’arte che testimoniano la storia artistica della città dall’XI al XVIII secolo. L’opera più celebre è la Croce di Desiderio, dono dell’omonimo re longobardo alla…
Piazza della Loggia è considerata il “salotto” monumentale di Brescia e racchiude secoli di storia della città.
La piazza prende il nome dall’omonimo Palazzo della Loggia, edificio in stile tardo gotico-rinascimentale, sede del Comune. Costruito a partire dal 1492 su progetto di Jacopo Sansovino, il palazzo incarnava il potere della Serenissima a Brescia dopo la conquista veneziana del 1487.
Con la sua elegante facciata in pietra chiara scandita da lesene e finestre centinate, e l’ampio porticato con logge a tutto sesto, Palazzo della Loggia è uno dei massimi esempi di architettura civile del Rinascimento lombardo.
Nel corso dei secoli la piazza è stata teatro di eventi cruciali. Vi si svolgevano fiere e mercati fin dal Medioevo. Nel 1797 vi fu proclamata la fine della dominazione veneta. Nel 1848 ospitò l’insurrezione delle Dieci Giornate contro gli austriaci.
Drammatico l’attentato dinamitardo del 28 maggio 1974, quando un ordigno provocò 8 morti e oltre 100 feriti durante una manifestazione antifascista. Da allora la piazza è simbolo della resistenza contro il terrorismo.
Oggi Piazza della Loggia, con la sua armoniosa scenografia rinascimentale, è il cuore pulsante di Brescia. Teatro di eventi culturali e politici, richiama ogni giorno cittadini e turisti con i suoi eleganti caffè e ristoranti. Rappresenta l’identità storica di Brescia e l’anima civile dei bresciani.
Piazza della Loggia è considerata il “salotto” monumentale di Brescia e racchiude secoli di storia della città. La piazza prende il nome dall’omonimo Palazzo della Loggia, edificio in stile tardo gotico-rinascimentale, sede del Comune. Costruito a partire dal 1492 su…
Il centro storico di Brescia offre scorci suggestivi grazie a vie porticate e piazze che conservano l’aspetto medievale e rinascimentale della città.
Via Musei a Brescia
Via Musei è una strada elegante situata nel cuore del centro storico di Brescia. Lunga circa 800 metri, collega Piazza Loggia con i Musei Civici, attraversando il decumano massimo della città romana.
La via è caratterizzata da portici con volte a crociera, che la rendono un luogo piacevole da passeggiare in qualsiasi stagione.
Palazzi storici
Via Musei è fiancheggiata da una serie di palazzi storici, alcuni dei quali sono:
Palazzo Pallaveri: un palazzo rinascimentale del XVI secolo, con una facciata riccamente decorata.
Palazzo Poncarali: un palazzo barocco del XVII secolo, sede del Museo di Santa Giulia.
Palazzo Martinengo: un palazzo gotico del XIV secolo, che ospita la Pinacoteca Tosio Martinengo.
Monumenti e attrazioni
Oltre ai palazzi storici, Via Musei ospita anche una serie di monumenti e attrazioni, tra cui:
Il Capitolium: un tempio romano del I secolo d.C., i cui resti sono visibili all’incrocio con Via dei Foro.
Teatro Romano: un teatro romano del I secolo d.C., situato in Piazza del Foro.
Broletto: un antico palazzo comunale del XIII secolo, situato in Piazza del Foro.
Negozi e ristoranti
Via Musei è anche una via ricca di negozi e ristoranti, dove è possibile trovare prodotti tipici, artigianato locale e cucina bresciana.
Eventi e manifestazioni
Durante l’anno, Via Musei ospita una serie di eventi e manifestazioni, tra cui:
La Festa della Musica: una manifestazione musicale che si svolge in tutta la città nel mese di giugno.
Il Festival del Teatro Romano: un festival di teatro che si svolge nel Teatro Romano nel mese di luglio.
I Mercatini di Natale: mercatini di Natale che si svolgono in Piazza del Foro nel mese di dicembre.
Via Musei è una delle vie più belle e suggestive di Brescia. Un luogo ideale per passeggiare, fare shopping, ammirare monumenti e attrazioni, e gustare la cucina locale.
Ecco alcuni consigli per visitare Via Musei:
Prendetevi il tempo per passeggiare e ammirare i palazzi storici, i monumenti e le attrazioni.
Visitate i Musei Civici, che ospitano una ricca collezione di opere d’arte e reperti archeologici.
Fate una sosta in uno dei bar o ristoranti della via per gustare un caffè o un pasto.
Partecipate a uno degli eventi o delle manifestazioni che si svolgono durante l’anno.
Altre vie e piazze di Brescia
Un’atra via porticata è Via San Faustino, con resti romani e medioevali. Si segnalano il seicentesco Palazzo Averoldi e le botteghe storiche sotto i portici cinquecenteschi.
Affascinante anche Via delle Cossere, con la Torre della Pallata, gli stretti vicoli e le piccole piazze. Lungo il percorso si ammirano edifici medievali come Palazzo Maggi-Gambara.
Pittoresca è Piazza Rovetta, con la facciata neoclassica di Santa Maria del Carmine e le caratteristiche case medievali dai ballatoi in legno.
Altra piazza storica è quella della Loggia, elegante salotto cittadino dominato dall’omonimo palazzo veneziano, capolavoro del Rinascimento bresciano.
Merita infine una visita Piazza Paolo VI, con la Cattedrale e il Broletto medievale: qui si respira l’antica atmosfera del centro religioso e politico di Brescia.
Queste sono solo alcune delle vie e piazze che testimoniano la ricchezza artistica e l’atmosfera d’altri tempi della parte antica di Brescia, scrigno di bellezze monumentali.
Il centro storico di Brescia offre scorci suggestivi grazie a vie porticate e piazze che conservano l’aspetto medievale e rinascimentale della città. Via Musei a Brescia Via Musei è una strada elegante situata nel cuore del centro storico di Brescia.…
Con la caduta dell’Impero Romano, Brescia attraversò una fase di decadenza, per poi rinascere nel Medioevo quando divenne libero Comune.
Tra X e XII secolo la città si espanse ai piedi del Colle Cidneo, con una nuova cinta muraria e l’impianto di nuclei abitativi attorno a chiese e monasteri. Sorsero così i primi rioni medievali, con case-torri e palazzi in pietra, legno e laterizio.
Il centro del potere era Piazza della Loggia, con il Palazzo Comunale e le sedi delle corporazioni di arti e mestieri. Punto nevralgico di Brescia era anche Piazza del Mercato, fulcro commerciale e politico.
Tra i principali edifici religiosi, la basilica di San Pietro de Dom (Duomo Vecchio), con l’annesso Broletto, e le chiese di San Francesco, Sant’Agata e San Giovanni Evangelista.
Basilica di San Pietro de Dom (Duomo Vecchio)
Storia e architettura:conosciuta anche come Duomo Vecchio, è uno dei complessi monumentali più antichi e importanti di Brescia. La sua storia risale all’VIII secolo e ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, passando da un’architettura romanica a una gotica. La basilica presenta una struttura a due corpi cilindrici sovrapposti, con un’abside rotonda e un campanile purtroppo crollato nel 1708. All’interno, la basilica custodisce numerose opere d’arte, tra cui affreschi, sculture e sarcofagi.
Broletto
Storia e architettura:Annesso alla Basilica di San Pietro de Dom, il Broletto è un edificio medievale che originariamente era la sede del potere civile a Brescia. Costruito nel XII secolo, il Broletto presenta una struttura a loggia con archi a tutto sesto e un cortile interno. L’edificio ha subito diversi restauri nel corso dei secoli e oggi ospita il Museo Diocesano di Brescia.
Chiesa di San Francesco
Storia e architettura:Situata nel cuore del centro storico di Brescia, la Chiesa di San Francesco risale al XIII secolo e rappresenta uno dei migliori esempi di architettura gotica in città. La chiesa presenta una facciata a salienti con un rosone centrale e un interno a navata unica con volte a crociera. All’interno, la chiesa custodisce numerose opere d’arte, tra cui affreschi di Giovanni da Ponte e sculture di Sansovino.
Chiesa di Sant’Agata
Storia e architettura:risale al XII secolo e presenta una struttura romanica con un’abside poligonale e un campanile a vela. La chiesa è stata rimaneggiata nel corso dei secoli, assumendo anche elementi di stile gotico e barocco. All’interno, la chiesa custodisce diverse opere d’arte, tra cui affreschi del XV secolo e una pala d’altare di Girolamo Romanino.
Chiesa di San Giovanni Evangelista
Storia e architettura:del XII secolo, presenta una struttura romanica con una facciata a salienti e un campanile ottagonale. La chiesa è stata rimaneggiata nel corso dei secoli, assumendo anche elementi di stile gotico e barocco. All’interno, la chiesa custodisce diverse opere d’arte, tra cui affreschi del XV secolo e una pala d’altare del Moretto.
Di questo periodo restano pregevoli testimonianze come la Torre della Pallata, il complesso di Santa Giulia, la Croce di Desiderio in San Pietro de Dom. Mirabile l’arte romanica espressa in edifici come la Rotonda e la chiesa del Miracoli.
Tra il Duecento e il Trecento, con la signoria viscontea prima e veneziana poi, si completò la struttura urbanistica medievale di Brescia, con nuovi palazzi pubblici e case nobiliari, portici e fondachi.
Percorrendo oggi suggestive vie come Via delle Cossere, Via delle Battaglie e Vicolo delle Stelle si coglie l’antico fascino della Brescia medievale: una città operosa e ricca che diede i natali a personaggi come Arnaldo da Brescia e coniò la propria “matricola” d’argento, moneta rinomata.
Con la caduta dell’Impero Romano, Brescia attraversò una fase di decadenza, per poi rinascere nel Medioevo quando divenne libero Comune. Tra X e XII secolo la città si espanse ai piedi del Colle Cidneo, con una nuova cinta muraria e…