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  • Analisi geografica dei confini italiani

    Analisi geografica dei confini italiani

    confini italia

    Introduzione
    L’Italia, situata nel cuore del Mediterraneo, è caratterizzata da una posizione geografica unica, culla di civiltà millenarie e crocevia tra Europa meridionale, Balcani e Nord Africa.

    I suoi confini terrestri, frutto di secoli di evoluzione storica, geopolitica e morfologica, delimitano un territorio ricco di diversità paesaggistica e culturale. Questo trattato analizza le sei frontiere terrestri italiane, approfondendo estensione, regioni coinvolte e peculiarità geografiche.


    1. Confine con la Svizzera (740 km)

    Regioni interessate: Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta.
    Il confine più esteso d’Italia si snoda lungo l’arco alpino, dominato da vette come il Monte Rosa e il Massiccio del Bernina.

    La frontiera, in gran parte naturale, include aree strategiche come il Passo del Sempione (collegamento con il Nord Europa) e il Canton Ticino, dove il Lago Maggiore e il Lago di Lugano segnano transizioni più morbide.

    Le Alpi Lepontine e Retiche definiscono un limite fisico imponente, storicamente rilevante per il controllo dei valichi commerciali e turistici.


    2. Confine con la Francia (488 km)

    Regioni interessate: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta.
    Questo confine alpino si estende dalle coste liguri (zona di Ventimiglia) fino al Monte Bianco (4.808 m), la vetta più alta d’Europa.

    La frontiera combina elementi naturali (Alpi Marittime, Cozie e Graie) e accordi storici, come il Trattato di Parigi (1947) che modificò i limiti post-seconda guerra mondiale.

    Notevole il ruolo del Colle del Moncenisio e del Tunnel del Frejus, fondamentali per i trasporti transalpini.


    3. Confine con l’Austria (430 km)

    Regioni interessate: Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto.
    Segnato dalle Dolomiti e dalle Alpi Carniche, questo confine include iconici passi come il Brennero, principale collegamento tra Italia e mondo germanico.

    La regione autonoma del Trentino-Alto Adige, a maggioranza germanofona, riflette secoli di convivenza culturale.

    Il confine fu ridefinito dopo la Prima Guerra Mondiale (Trattato di Saint-Germain, 1919), trasferendo il Sud Tirolo all’Italia.


    4. Confine con la Slovenia (232 km)

    Regioni interessate: Friuli-Venezia Giulia.
    Il confine orientale, stabilito dal Trattato di Osimo (1975), segue in parte il corso del fiume Isonzo e attraversa l’altopiano del Carso, noto per il fenomeno del carsismo.

    La città di Trieste, storicamente contesa, segna il terminale costiero.

    Questa frontiera, oggi parte dell’area Schengen, simboleggia la riconciliazione post-Jugoslavia e l’integrazione europea.


    5. Confine con San Marino (39 km)

    Regioni interessate: Emilia-Romagna, Marche.
    San Marino, enclave sulla penisola, è circondato dall’Italia tra le colline dell’Appennino Tosco-Emiliano.

    Il Monte Titano (749 m), patrimonio UNESCO, domina il microstato. La frontiera, puramente amministrativa, risale al Medioevo e riflette l’autonomia preservata attraverso accordi diplomatici, incluso il trattato di amicizia del 1862.


    6. Confine con la Città del Vaticano (3,2 km)

    Regioni interessate: Lazio.
    Il più breve confine al mondo circonda interamente la Città del Vaticano, enclave nella capitale Roma.

    Delimitato dalle Mura Leonine e da Piazza San Pietro, fu formalizzato dai Patti Lateranensi (1929).

    Simbolo di sovranità religiosa e storica, questa frontiera unica al mondo è sorvegliata da accordi bilaterali che ne garantiscono l’inviolabilità.


    Analisi Geografica e Geopolitica
    I confini italiani riflettono una dualità tra barriere naturali (Alpi, Appennini) e demarcazioni politico-culturali.

    Le Alpi, secoli fa ostacoli militari, oggi sono ponti per l’integrazione europea, mentre i microstati (Vaticano, San Marino) incarnano eccezioni storiche.

    Le frontiere orientali, un tempo zone di conflitto, sono oggi laboratori di cooperazione transnazionale.

    L’Italia, grazie alla sua morfologia, mantiene un equilibrio tra isolamento geografico e apertura mediterranea.

    Conclusioni
    I confini italiani non sono solo linee su una mappa, ma stratificazioni di storia, cultura e natura.

    Dalle vette alpine alle colline appenniniche, dalle enclavi sacre ai valichi commerciali, essi raccontano un’identità complessa e dinamica, ponte tra Europa e Mediterraneo.

    La loro gestione, tra sicurezza e collaborazione, rimane una sfida chiave per il futuro del Paese.

  • Per cosa è famosa Terni?

    Per cosa è famosa Terni?

    Perché è famosa terni

    Terni è conosciuta per la sua duplice identità, essendo la città di San Valentino, patrono degli innamorati, nonché un importante centro per l’industria siderurgica. La città ha subito gravi danneggiamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma ha saputo risorgere attraverso l’innovazione e il modernamento.

    Tra i suoi principali punti di interesse, si trovano la Cascata delle Marmore, una delle cascate più alte d’Europa, e il Centro Arti Opificio exSiri, un polo culturale di notevole rilevanza.

    AttrazioneDescrizione
    San ValentinoPatrono degli innamorati, simbolo della città.
    Cascata delle MarmoreCascata con un dislivello complessivo di 165 metri.
    Centro Arti Opificio exSiriPolo museale che ospita arte moderna e contemporanea.
    Anfiteatro RomanoAntico teatro utilizzato per eventi culturali.
    • Industria siderurgica e fabbriche di armamenti hanno caratterizzato la storia della città.
    • La Basilica di San Valentino ospita reliquie del santo.
    • Terni vanta un ricco patrimonio culturale, con diverse chiese e monumenti storici.

    Il Patrimonio Industriale ternano

    Terni è nota per il suo patrimonio industriale, caratterizzato da un’importante tradizione metallurgica e dall’industria pesante.

    La città è stata, e continua ad essere, un centro nevralgico per la produzione di acciaio, esemplificato dalle storiche acciaierie che hanno plasmato il suo sviluppo. Inoltre, alcuni monumenti moderni, realizzati con materiali metallici, testimoniano il legame profondo tra arte e industria.

    L’Industria dell’Acciaio

    La fabbricazione di acciaio ha avuto un ruolo cruciale nella storia di Terni, influenzando non solo l’economia locale ma anche il paesaggio urbano. Durante il ventesimo secolo, la città è diventata un polo di riferimento per la siderurgia, attirando investimenti e manodopera.

    La “Lancia di Luce”, opera di Arnaldo Pomodoro, rappresenta perfettamente questo connubio tra arte e metallo, simbolo dell’evoluzione industriale.

    Impatto sullo Sviluppo della Città

    L’impatto della industria pesante ha modellato Terni in modi significativi. Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la ricostruzione ha spinto la città in una fase di modernizzazione senza precedenti, portando a un rinvigorimento sia economico che sociale.

    Allo stesso tempo, la presenza di industrie ha reso Terni un obiettivo strategico durante i conflitti, evidenziando la sua importanza sul piano geopolitico.

    La ricostruzione post-bellica ha portato a una crescente interazione tra sviluppo economico e urbanizzazione. Le acciaierie hanno creato numerosi posti di lavoro, attirando migranti e contribuendo alla crescita demografica della città.

    Nonostante le sfide ambientali e le crisi economiche, questa tradizione industriale ha reso Terni un caso studio interessante di resilienza e adattamento, mantenendo viva una lunga storia di innovazione e produzione nel settore metallurgico.

    Panorama di Terni
    Terni, Italy

    San Valentino, patrono di Terni

    La connessione di Terni con San Valentino, il santo patrono degli innamorati, è particolarmente significativa. San Valentino nacque in questa città e la sua figura è venerata non solo localmente, ma anche in tutto il mondo.

    Ogni anno, Terni ospita eventi e celebrazioni dedicate a questo santo, che attirano visitatori da ogni dove.

    La Basilica di San Valentino

    La Basilica di San Valentino è uno dei luoghi di culto più rilevanti di Terni. Edificata nel Settecento, si trova nelle vicinanze di una necropoli paleocristiana, accogliendo numerosi pellegrini e visitatori.

    All’interno, è custodita una teca di cristallo contenente le reliquie del santo, un elemento che sottolinea l’importanza religiosa del sito.

    La Basilica di San Valentino presenta una facciata in stile classicheggiante, articolata su due ordini e impreziosita da lesene e statue di santi. Il suo interno, caratterizzato da elementi barocchi e altari marmorei, accoglie opere d’arte di notevole valore, come la Pala del Cavalier d’Arpino.

    Al piano inferiore, il piccolo Museo di San Valentino espone reliquie archeologiche e storiche, tra cui epigrafi del II secolo d.C. e un sarcofago romano, riconfermando l’importanza storica e culturale di questo luogo per la comunità di Terni e oltre.

    Le Meraviglie Naturali nei dintorni

    Terni è rinomata per le sue meraviglie naturali, che la rendono una meta privilegiata per gli amanti della natura e dell’escursionismo.

    Tra i suoi tesori si trovano la famosa Cascata delle Marmore e la suggestiva Val Nera, entrambe attrazioni imperdibili per chi visita la città.

    Questi luoghi non solo offrono bellezze paesaggistiche, ma possiedono anche una significativa importanza ecologica e storica.

    Cascata delle Marmore

    La Cascata delle Marmore è una delle cascate più celebri d’Europa, con un’altezza complessiva di 165 metri. Formata dal fiume Velino, essa si tuffa in tre salti distinti, offrendo uno spettacolo naturale di grande impatto visivo.

    Questa meraviglia, che attrae visitatori da tutto il mondo, è anche un importante sito per la biodiversità, ospitando una varietà di flora e fauna locali.

    Val Nera

    La Val Nera rappresenta un altro elemento distintivo del paesaggio ternano.

    Situata lungo il fiume Nera, essa è caratterizzata da magnifici panorami e dispone di numerosi sentieri per escursioni. Gli amanti della natura possono qui godere di esperienze all’aperto, tra cui trekking e attività di birdwatching, avendo così l’opportunità di esplorare uno degli ecosistemi più affascinanti della regione.

    Inoltre, la Val Nera è attraversata dal fiume Nera, il quale offre una valenza ecologica notevole. Caratterizzato da un paesaggio vario, il fiume è circondato da boschi rigogliosi e formazioni rocciose imponenti.

    L’area è anche un habitat naturale per molte specie di uccelli e altri animali selvatici. Si stima che il fiume Nera e i suoi affluenti ospitino un’ampia varietà di fauna ittica, rendendo la zona ideale per la pesca sportiva.

    Non da ultimo, la bellezza della Val Nera e dei suoi dintorni la rendono un luogo di richiamo per escursionisti, naturalisti e turisti in cerca di esperienze autentiche nel cuore dell’Umbria.

    Attrazioni turistiche della città

    Terni è conosciuta per i suoi monumenti storici e le installazioni d’arte contemporanea che riflettono l’evoluzione culturale della città. I visitatori possono apprezzare una fusione di architettura storica e innovazione artistica.

    La città, famosa per la sua storia legata a San Valentino e all’industria dell’acciaio, offre un’ampia gamma di attrattive culturali che raccontano la sua identità unica.

    Architettura Storica

    La Chiesa di San Francesco, risalente al XIII secolo, è uno degli esempi significativi di architettura storica a Terni. I dettagli affascinanti, come il ciclo pittorico del Giudizio Universale, testimoniano la ricca eredità artistica della città.

    Altri esempi notevoli comprendono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Palazzo Spada, entrambi rappresentativi della storia architettonica di Terni.

    Installazioni di Arte Contemporanea

    In Terni, il Centro Arti Opificio exSiri è un importante polo per l’arte moderna e contemporanea. Questo spazio, riqualificato nel 2009, ospita diverse collezioni d’arte e manifestazioni culturali. Gli artisti utilizzano quest’area per esprimere la loro creatività, contribuendo così al panorama artistico della città.

    Alcune installazioni, come la “Lancia di Luce” di Arnaldo Pomodoro, pongono l’accento sulla nuova visione artistica di Terni.

    La “Lancia di Luce”, ad esempio, è un obelisco di 30 metri che simboleggia l’evoluzione dell’arte dei fonditori ternani.

    Al tempo stesso, il Centro Arti Opificio exSiri rappresenta un importante punto culturale che combina l’arte moderna e le esposizioni storiche, favorendo un dialogo tra passato e presente.

    Attraverso eventi e mostre, Terni si afferma come un centro vibrante di innovazione artistica, attrarre artisti e visitatori da tutto il mondo.

    La Terni Moderna

    Terni si presenta come una città dalle contraddizioni affascinanti, dove la tradizione incontra l’innovazione. Dalla rinascita post-bellica, la città ha saputo reinventarsi, diventando un centro di sviluppo economico e culturale.

    Le acciaierie, simbolo del passato industriale, convivono con l’arte contemporanea e un ambiente urbano in evoluzione continua.

    Innovazione Industriale

    Il tessuto industriale di Terni è fortemente connotato dall’acciaio e dalla metallurgia. Le acciaierie storiche rappresentano non solo un’importante risorsa economica, ma anche un punto di riferimento strategico per l’industria italiana.

    Questa specializzazione ha garantito alla città una visibilità internazionale, segnando un legame indissolubile tra produzione e arte.

    Sviluppo Urbano

    Lo sviluppo urbano di Terni è stato influenzato da molteplici fattori storici e socioeconomici. Negli anni, la città ha intrapreso un percorso di riqualificazione architettonica, combinando il recupero di edifici storici con la costruzione di nuove infrastrutture moderne.

    In particolare, il processo di riurbanizzazione ha portato alla trasformazione di diverse aree, come il Centro Arti Opificio exSiri.

    Questa zona, oggi dedicata alla cultura e all’arte contemporanea, è un esempio di come Terni stia promuovendo un’immagine più sostenibile e innovativa. Inoltre, la creazione di spazi pubblici verdi, come la Passeggiata, offre ai cittadini un luogo di svago e socialità, contribuendo a migliorare la qualità della vita.

    L’investimento in progetti infrastrutturali ha efficacemente stimolato il turismo, dimostrando un chiaro intento di armonizzare tradizione e modernità.

    Festivals e tradizioni

    La città di Terni è celebre per le sue tradizioni e festività uniche, che celebrano la cultura e la storia locale. Un esempio prominente è il festival di San Valentino, che attira visitatori da ogni parte.

    Durante quest’evento, vengono organizzate diverse manifestazioni dedicate all’amore e alla cultura, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Inoltre, l’annuale Cantamaggio rappresenta una delle feste più significative, combinando elementi musicali e folkloristici che riflettono l’identità della comunità ternana.

    Le Valentiniane

    Le Valentiniane sono una celebrazione annuale che onora San Valentino, il patrono degli innamorati. Durante questo evento, la città si colma di eventi culturali e manifestazioni artistiche, insieme a concerti e spettacoli che richiamano l’attenzione su tradizioni romantiche.

    Ogni anno, Terni accoglie numerosi visitatori, rendendo omaggio alla figura del santo attraverso diverse iniziative che coinvolgono la comunità e i turisti.

    Cantamaggio Festival

    Il Cantamaggio Festival è una celebrazione storica che si tiene ogni anno nel mese di maggio, con profonde radici nelle tradizioni contadine locali. Essa rappresenta un momento di festeggiamento e rinascita, contrassegnato da canti, danze e spettacoli folkloristici.

    Questo evento è particolarmente noto per le sue forme di espressione musicale e per il coinvolgimento attivo della comunità, che partecipa in gruppo.

    Il Cantamaggio Festival si distingue per la sua durata e varietà di manifestazioni che animano la città. Durante il festival, gruppi di giovani cantano e suonano strumenti tradizionali, creando un’atmosfera festosa.

    Le attività si svolgono in diverse aree della città, evidenziando così il patrimonio culturale di Terni. Inoltre, il festival rappresenta un importante momento di coesione sociale, offrendo un’opportunità per celebrare la bellezza della primavera e l’unione nella comunità.

    Per cosa è famosa Terni?

    Terni è conosciuta principalmente per il suo legame con San Valentino, patrono degli innamorati, che ha reso la città un importante centro per celebrazioni romantiche.

    La storia industriale della città è un altro aspetto distintivo, dato il forte sviluppo economico legato all’industria dell’acciaio. Inoltre, la Cascata delle Marmore, una delle più rinomate cascate d’Europa, attira numerosi visitatori.

    Essi apprezzano anche le testimonianze storiche, come l’Anfiteatro Romano e le chiese, che mostrano la ricca eredità culturale di Terni.

    Di seguito, alcune informazioni chiave:

    AttrazioneDescrizione
    San ValentinoPatrono degli innamorati, meta di celebrazioni.
    Industria dell’acciaioImportante settore economico della città.
    Cascata delle MarmoreFamosa cascata con un salto di 165 metri.
    Anfiteatro RomanoAntica struttura storica per eventi pubblici.
  • Comune di Ussaramanna (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Ussaramanna
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Ussaramanna: L513

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 556 abitanti

    Mappa di Ussaramanna (SU)

    Prenotazione alberghi a Ussaramanna

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    Fotografie di Ussaramanna

    Introduzione

    Ussaramanna è un piccolo comune della Sardegna, incastonato tra le colline della Marmilla. Con i suoi 556 abitanti, è un luogo tranquillo e rilassante, perfetto per chi cerca un contatto con la natura e la storia.

    Situazione geografica

    Ussaramanna si trova in provincia del Sud Sardegna, a circa 60 chilometri da Cagliari. È facilmente raggiungibile in auto o in autobus.

    Storia

    Ussaramanna vanta una storia millenaria, che risale all’epoca nuragica. Nel territorio comunale sono presenti numerosi siti archeologici, tra cui il nuraghe Molas, un capolavoro dell’architettura nuragica risalente al II millennio a.C., la chiesa di San Pietro, un gioiello romanico del XII secolo, e la necropoli di Beccias, un luogo ricco di testimonianze del passato.

    Il centro storico di Ussaramanna è caratterizzato da un’architettura tipicamente sarda, con stradine acciottolate, case in pietra e scorci pittoreschi. Da non perdere una visita al museo civico, che ospita una ricca collezione di reperti archeologici e artistici.

    Cultura

    Ussaramanna conserva un ricco patrimonio culturale, tra cui il nuraghe Molas, la chiesa di San Pietro e la necropoli di Beccias.

    Attrazioni

    Ussaramanna offre ai visitatori una varietà di attrazioni, tra cui:

    • Paesaggi naturali: Ussaramanna è circondata da colline e foreste, che offrono numerose opportunità per passeggiate, trekking e mountain bike.
    • Siti archeologici: Ussaramanna è sede di numerosi siti archeologici, tra cui il nuraghe Molas, risalente all’età del bronzo.
    • Monumenti storici: Ussaramanna ospita la chiesa di San Pietro, un edificio romanico risalente al XII secolo.

    Informazioni pratiche:

    • Ussaramanna si trova in Sardegna, nella provincia del Sud Sardegna.
    • La superficie del comune è di 9,76 km².
    • L’altitudine media è di 158 metri sul livello del mare.
    • La popolazione è di circa 500 abitanti.
    • I comuni confinanti sono Turri, Siddi, Baressa e Pauli Arbarei.
    • La festa patronale è dedicata a San Quirico.
    • La distanza da Cagliari è di 57 chilometri.
  • Comune di Vallermosa (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Vallermosa
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Vallermosa: L613

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 1,944 abitanti

    Mappa di Vallermosa (SU)

    Prenotazione alberghi a Vallermosa

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    Fotografie di Vallermosa

  • Comune di Villacidro (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Villacidro
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Villacidro: L924

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 14,281 abitanti

    Mappa di Villacidro (SU)

    Prenotazione alberghi a Villacidro

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    Fotografie di Villacidro

    Esplorando Villacidro: Storia, Cultura e Bellezze Naturali

    Villacidro, un comune affascinante immerso nella provincia del Sud Sardegna, racchiude una storia millenaria e un patrimonio culturale ricco di tradizioni.

    In questo articolo, esploreremo le radici di Villacidro, i suoi monumenti e le sue tradizioni, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua geografia fisica, storia e vita quotidiana.

    Geografia Fisica

    Villacidro sorge come un esempio eloquente di adattamento del territorio alle esigenze della comunità.

    Il nucleo originario, situato alla foce della valle di Castangias, costituisce la parte più antica del centro urbano. Successivamente, lo sviluppo si è esteso lungo la conoide di deiezione, seguendo la conformazione dei depositi detritici.

    Origini del Nome

    Il toponimo Villacidro ha origini affascinanti, forse derivanti dalle parole “villa” e “cedro”, indicando la presenza di un villaggio legato alla coltivazione di questo frutto. Altre interpretazioni suggeriscono un legame con una villa romana, indicando “villa al di qua (del fiume)”.

    Storia Millenaria

    Il territorio di Villacidro ha una presenza umana che risale alla preistoria, con ritrovamenti che abbracciano il neolitico e l’età del rame. La civiltà nuragica ha lasciato tracce tangibili, come i villaggi di Cottega e i nuraghi sparsi nella zona. Durante il periodo romano, il territorio fu intensamente popolato, come testimoniato da una necropoli e i resti di terme.

    Il medioevo vide Villacidro come parte del giudicato di Cagliari, successivamente dominato dai pisani e, dopo la conquista aragonese, dai Brondo. Nel 1690, sotto il dominio spagnolo, divenne parte del marchesato di Villacidro. Nel corso dei secoli, il comune passò sotto il controllo di diverse famiglie feudali, per poi essere riscattato nel 1839.

    Simboli e Riconoscimenti

    Lo stemma e il gonfalone di Villacidro, concessi nel 1963, raccontano visivamente la storia e la natura del comune. La sua posizione geografica, il ricco patrimonio naturalistico e l’importanza storica sono rappresentati con simboli evocativi.

    Monumenti e Luoghi d’Interesse

    Villacidro vanta un patrimonio architettonico e naturale notevole. Tra le architetture religiose, spiccano la chiesa di Santa Barbara e la chiesa di San Sisinnio. Il lavatoio pubblico, inaugurato nel 1893, è un esempio unico di stile liberty in Sardegna.

    Le cascate, come Sa Spendula e quelle nei Monti Mannu, aggiungono un tocco di bellezza naturale al paesaggio, offrendo luoghi di ritrovo e relax per la comunità.

    Tradizioni e Folclore

    Villacidro è rinomato come “sa bidda de is cogas,” il paese delle streghe. Questa tradizione affonda le radici nella cultura popolare e aggiunge un fascino unico alla comunità.

    Eventi come la festa di Sant’Antonio abate e la Sagra delle ciliegie consolidano il legame della comunità con le proprie radici.

    Infrastrutture e Sport

    Fino al 1956, Villacidro era servito dalla ferrovia Isili-Villacidro. Oggi, le infrastrutture stradali collegano il comune alla rete principale. Nell’ambito sportivo, l’ASD Olympia Villacidro, la Società Sportiva Villacidrese nel calcio, la pallavolo Villacidro e il triathlon Villacidro contribuiscono al dinamismo e al tessuto sociale.

    Conclusioni

    In conclusione, Villacidro è molto più di un comune sardo. È una comunità radicata nella storia, legata alla sua terra e alle tradizioni. La sua bellezza naturale, i monumenti storici e la vivace vita sociale ne fanno un luogo unico da esplorare.

  • Comune di Villamar (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Villamar
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Villamar: L966

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 2,872 abitanti

    Mappa di Villamar (SU)

    Prenotazione alberghi a Villamar

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    Fotografie di Villamar

  • Comune di Villamassargia (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Villamassargia
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Villamassargia: L968

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 3,655 abitanti

    Mappa di Villamassargia (SU)

    Prenotazione alberghi a Villamassargia

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    Fotografie di Villamassargia

  • Comune di Villanova Tulo (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Villanova Tulo
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Villanova Tulo: L992

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 1,158 abitanti

    Mappa di Villanova Tulo (SU)

    Prenotazione alberghi a Villanova Tulo

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    Fotografie di Villanova Tulo

  • Comune di Villanovaforru (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Villanovaforru
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Villanovaforru: L986

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 681 abitanti

    Mappa di Villanovaforru (SU)

    Prenotazione alberghi a Villanovaforru

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    Fotografie di Villanovaforru

  • Comune di Villanovafranca (SU) – Informazioni geografiche e mappa

    Comune di Villanovafranca
    Provincia di SU
    Regione Sardegna

    Codice catastale di Villanovafranca: L987

    Ripartizione geografica: Isole

    Popolazione: 1,433 abitanti

    Mappa di Villanovafranca (SU)

    Prenotazione alberghi a Villanovafranca

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    Fotografie di Villanovafranca