blog geografico turistico listaviaggi.com

Listaviaggi.com: blog geografico – turistico

Tag: orari apertura

  • Parco e museo vulcanologico di San Venanzo – San Venanzo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Parco e museo vulcanologico di San Venanzo – Piazza Roma – 5010 San Venanzo
    Tipo: Museo

    Apertura: Domenica 10:00-13:00 15:00-18:00

    Tel: 075 875482 | 075 875123 | 384 8033116 – Fax: 075 875482

    E-mail: museovulcano@libero.it

    Il Museo Vulcanologico si trova all’interno del centro storico di San Venanzo, suggestivo borgo a confine tra il territorio del medio Tevere e l’Orvietano. Il palazzo che ospita il Museo risale ai primi anni del XIX secolo, ed è attiguo alla ex villa Faina. Il Museo e l’attiguo Parco meritano una visita per la particolarità della raccolta e soprattutto dell’area in cui sorge. Tra i reperti più importanti conservati all’interno del percorso espositivo si segnalano in particolare la Venanzite, roccia molto rara derivata dal consolidamento della lava, l’uovo di dinosauro ed il cranio di Elephas meridionalis, rinvenuto nei pressi dell’area. Il Parco si snoda invece attraverso un percorso di circa 2 km lungo il quale i visitatori possono ripercorrere la storia del vulcano e, tra le altre cose, ammirare i resti di un cava di macine in pietra a testimonianza delle antiche attività estrattive della zona. Il Museo e il Parco si trovano in un’area caratterizzata dalla presenza di tre piccoli vulcani, di circa 500 m di diametro e 30 m di altezza, attivi 265.000 anni fa. Lo scopo primario dell’esposizione è quindi quello di illustrare il significato geologico e ambientale di eruzioni verificatesi nell’area di San Venanzo mettendole in relazione con i fenomeni vulcanici in generale. Il percorso si articola in quattro sale espositive nelle quali sono conservati materiali di particolare interesse tra i quali spicca la Venanzite, roccia derivata dal consolidamento di lava la cui composizione è pressoché unica al mondo e che ha contribuito a diffondere il nome della piccola cittadina nel mondo. Da menzionare è anche l’uovo di dinosauro proveniente dalla Cina ed il cranio di Elephas meridionalis, rinvenuto nei pressi dell’area. Lo scopo del museo è anche quello di fornire al visitatore un’adeguata conoscenza delle rocce e delle morfologie vulcaniche che andrà poi direttamente ad osservare nel Parco. è, quest’ultimo, un vero e proprio museo all’aria aperta realizzato sulla grande colata di Venanzite il cui percorso si snoda, per una lunghezza di circa 2 Km, all’interno della colata stessa grazie allo svuotamento del corpo lavico, avvenuto negli anni settanta. Durante la visita è possibile osservare coni, crateri, colate laviche ed alcune rocce e minerali rari.

    Parco e Museo Vulcanologico

    Mappa Parco e museo vulcanologico di San Venanzo

  • Officina della scienza e della tecnologia (POST) – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Officina della scienza e della tecnologia (POST) – Via del Melo – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 15:30-19:30

    Tel: 075 5736501 – Fax: 075 5736534

    E-mail: info@perugiapost.it

    Il Centro è situato a Perugia nelle immediate adiacenze dell’arco Etrusco e di piazza Grimana, dove ha sede l’Università per Stranieri. Il POST rappresenta il punto di riferimento in Umbria per esplorare l’universo della cultura scientifica, installata in spazi espositivi piacevoli e vivaci dove il pubblico di qualsiasi età può prendere contatto con i metodi e gli oggetti della scienza. Un gruppo esperto in didattica della scienza rappresenta un supporto costante alla visita, volta ad appassionare e facilitare la comprensione delle materie scientifiche. Inaugurato nel 2003, è articolato in tre principali sezioni. La prima (Zona Exhibit) ospita 17 installazioni interattive. Qui il pubblico può sperimentare in prima persona alcuni fenomeni naturali (suono, luce, colore e molti altri fenomeni legati alle onde) e compiere esperienze legate alle illusioni acustiche ed ottiche. Un’altra sezione (Galleria delle Immagini) è dedicata alle mostre temporanee su temi di grande attualità in modo che grandi e piccoli possano essere informati sulle nuove frontiere della scienza, attraverso esposizioni interattive, testi di approfondimento e immagini spettacolari. Infine l’aula didattica dove vengono proposti approfondimenti dei diversi punti illustrati nelle altre sezioni da svolgere in modo autonomo con kit di lavoro e strumenti alla mano.

    Home

    Mappa Officina della scienza e della tecnologia (POST)

  • Stabilimento tipografico “Pliniana” – San Giustino: informazioni pratiche e mappa tematica

    Stabilimento tipografico “Pliniana” – Loc. Selci Lama – Viale F. Nardi – 6016 San Giustino
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal lunedì al venerdì 08:00-12:00 15:00-17:00

    Tel: 075 8582115 – Fax: 075 8583932

    E-mail: info@pliniana.it

    ll museo si trova in località Selci-Lama, tra Città di Castello e San Giustino, presso lo Stabilimento Tipografico Pliniana. Attraverso strumentazioni e macchinari d’epoca si ripercorre la storia e l’attività dell’azienda che nel tempo si è pregiata di stampare per importanti case editrici ed Istituti Pubblici e Religiosi. Il museo è ubicato all’interno dello Stabilimento Tipografico Pliniana fondato nel 1913 da Don Ruggero Fiordelli. Al suo interno vengono conservate tutte le strumentazioni e i macchinari d’epoca, quali: caratteri in piombo in casse, modello francese in lingua Greca, Lituana, Cirillica, segni per la composizione di formule algebriche e chimiche, clichet in zinco sia al tratto che a retino, alcuni dei quali raffiguranti piantine di intere città. Inoltre sono esposti, in perfetto stato di conservazione e di funzionamento, una tastiera Monotype, una fonditrice Monotype, una Linotype con relativo corredo di matrici e strumenti di precisione per la misurazione dei caratteri (Micrometro), una macchina da stampa tipografica Mussano & Sisto, una perforatrice con cui si allestivano i bollettini postali, un tagliafili di ottone e un tirabozze.

    http://www.pliniana.it

    Mappa Stabilimento tipografico “Pliniana”

  • Museo della città – Bettona: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della città – Piazza Cavour – 6084 Bettona
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:30-13:00 15:00-18:00

    Tel: 340 9655050 | 075/987347 – Fax: 075 987306

    E-mail: bettona@sistemamuseo.it

    Il Museo della città si affaccia in piazza Cavour, fulcro del centro storico di Bettona. Comprende la sezione archeologica, a piano terra del palazzo Biancalana, dove si trova l’ingresso, e la Pinacoteca, al primo piano del palazzo del Podestà. Riallestita nel 1996, la pinacoteca occupa il trecentesco palazzo del Podestà, notevolmente rimaneggiato nel tempo e restaurato in stile nel secolo scorso, e alcuni ambienti della residenza della famiglia Biancalana, edificio ottocentesco in stile neoclassico. Lungo la scala esterna, gli stemmi pontifici e gli affreschi della Maestà e Santi e dei Santi Pietro e Paolo attestano il lungo periodo di subordinazione della città al dominio dello Stato della Chiesa. La raccolta, formatasi dal 1904 per lo più con opere demaniate e lasciti di famiglie locali, comprende materiale di vario genere e strettamente legato alla storia locale. Tra le molte opere si segnalano il Sant’Antonio di Padova e la Madonna della Misericordia con i Santi Stefano, Girolamo e committenti di Pietro Vannucci detto il Perugino, il San Michele Arcangelo di Fiorenzo di Lorenzo, l’Adorazione dei pastori di Dono Doni, la Madonna in gloria e Santi di Jacopo Siculo, i Santi Pietro e Paolo di Giuseppe Ribera detto lo Spagnoletto e la terracotta invetriata raffigurante Sant’Antonio di Padova riconducibile all’ambiente dei Della Robbia. La sezione archeologica espone materiali di epoca preromana (umbri ed etruschi) e romana provenienti dal territorio di Bettona: terrecotte architettoniche, ceramiche, iscrizioni, urne e cippi funerari e una magnifica testa marmorea di Afrodite della media età imperiale.

    http://www.umbriaterremusei.it

    Mappa Museo della città

  • Museo della Memoria – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della Memoria – Piazza Vescovado – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura: domenica 10.00 – 13.00 15.00 – 18.00 | lunedì 09.00 – 13.00 | martedì – sabato 09.00 – 13.00 15.00 – 18.00

    Tel: 075 812467 | 075 812483 | 339 6378067 – Fax: 075 8198805

    E-mail: assisimuseodellamemoria@gmail.com

    Il Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 si trova all’interno del palazzo vescovile di Assisi ed è costituito da documenti inediti, foto, riconoscimenti, oggetti, saggi, testimonianze inerenti i vari personaggi che si spesero in prima persona per salvare gli ebrei arrivati n Assisi negli anni 1943-1944. Si parla di Don Aldo Brunacci, uno dei protagonisti dei fatti, del vescovo monsignor Giuseppe Placido Nicolini, vera guida di tutta l’organizzazione clandestina, di padre Rufino Niccacci, frate minore, padre guardiano del convento di S. Damiano, del podestà di Assisi Arnaldo Fortini, degli ordini religiosi femminili, del frate conventuale padre Michele Todde. Ebbe poi un ruolo importante alche il colonnello tedesco Valentin Müller, governatore militare delle truppe tedesche in città. Tutti si prodigarono per salvare la vita a tante persone, destinate altrimenti alla deportazione. Uno spazio importante è dedicato a Luigi e Trento Brizi, i tipografi assisani che stamparono documenti falsi per gli ebrei: nel Museo è esposta la loro autentica macchina tipografica con cassettiere, taglierina e timbri. Il Museo, allestito tutto in doppia lingua – italiano ed inglese – segue un percorso a sezioni e oltre agli scritti, comprende una sala consultazione con un documentario che contiene le interviste ad alcuni protagonisti che raccontano cosa fecero per aiutare i perseguitati oltre ad approfondimenti sul periodo storico e alcune testimonianze dirette degli ebrei salvati. Nel Museo della Memoria c’è anche una sezione che comprende la documentazione relativa a Gino Bartali che in quel periodo trasportò, nella canna della sua bicicletta, documenti falsi tra Assisi e Firenze. A dimostrare la sua grande fede cristiana e la sua riservatezza è ricostruita anche la cappellina ove egli pregava in solitudine. Il Giardino dei Giusti Facendo seguito a questa straordinaria pagina di storia, di accoglienza e fratellanza, la città di Assisi è entrata a far parte di Gariwo, la rete internazionale dei Giardini dei Giusti creata da Gabriele Nissim per attualizzare il concetto di “Giusto” ai nostri giorni e dare merito a chi ancora oggi si spende per il bene altrui. Così, nel 2015, presso il vescovado di Assisi è stato inaugurato il Primo Giardino dei Giusti dell’Umbria.

    Mappa Museo della Memoria

  • Antiquarium del Teatro romano – Gubbio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Antiquarium del Teatro romano – Via del Teatro Romano – 6024 Gubbio
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:00-19:30

    Tel: 075 9220992 – Fax: 075 5728651

    E-mail: sba-umb@beniculturali.it

    L’Antiquarium è allestito all’interno di un casale che ingloba i resti di una casa romana (domus) con pregevoli decorazioni a mosaico, utilizzata a partire dall’età augustea. Dei quattro ambienti conservati, il maggiore presenta un mosaico a decorazione geometrica che inquadra la raffigurazione dell’episodio di Ulisse e Scilla, realizzato con piccolissime tessere policrome (opus vermiculatum) e ispirato a modelli pittorici di età ellenistica. Il resto dell’esposizione è centrato sulla storia e sullo sviluppo della città e del territorio, documentati con pannelli esplicativi e materiali provenienti dagli scavi della città e delle necropoli. Da quella di San Biagio, in uso tra il VII e il II secolo a.C., provengono i tre crateri a vernice nera che ricordano eleganti forme in metallo prezioso.

    Mappa Antiquarium del Teatro romano

  • Pinacoteca comunale – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Pinacoteca comunale – Via della Cannoniera – 6012 Città di Castello
    Tipo: Museo

    Apertura: Tutti i giorni 10:00-13:00 14:30-18:30

    Tel: 075 8529249 | 075 8520656 | 075 8554202 – Fax: 075 8527574

    E-mail: cultura@ilpoliedro.org | pinacoteca@cittadicastello.gov.it

    Palazzo Vitelli, che ospita al suo interno la Pinacoteca comunale, riaperta al pubblico nel 1995, si trova al centro di Città di Castello, prossimo alle mura urbiche, in via della Cannoniera. La sobria architettura rinascimentale dell’edificio è arricchita sulla facciata verso il giardino da eleganti monocromi di Cristoforo Gherardi, su probabile disegno di Giorgio Vasari, e da un portico con soprastante loggia, al cui interno ha trovato sistemazione la raccolta di sculture, tra cui un nucleo di terrecotte di Andrea Della Robbia. Allo stesso Gherardi spetta parte dell’apparato decorativo delle sale interne, alla cui realizzazione partecipò anche Cola dell’Amatrice. Suddivisa in ventisei sale, cui si aggiungono ulteriori spazi espositivi dedicati a mostre temporanee, la pinacoteca comprende opere dal XIV al XX secolo, gran parte delle quali acquisite alla pubblica proprietà in seguito alle demaniazioni postunitarie. Testimoniano la vitalità artistica dell’area, al centro di importanti vie di comunicazione e di scambi culturali tra aree diverse, pregevoli opere di artisti in gran parte forestieri: Raffaello, Luca Signorelli, Domenico Ghirlandaio, Andrea Della Robbia, Lorenzo Ghiberti, Antonio Vivarini, Raffaellino del Colle, Pomarancio e Santi di Tito. In ambienti inaugurati nel 2006 trovano sede tre importanti donazioni: la gipsoteca dello scultore tifernate Elmo Palazzi (1871-1915), una collezione di bronzi realizzati da Bruno Bartoccini (1910- 2001), e la collezione Ruggieri, che raccoglie una ventina di quadri di artisti italiani del Novecento. Nelle sale al piano seminterrato è gratuitamente visitabile un’ampia collezione malacologica. Il mobilio esposto nelle diverse sale della pinacoteca non apparteneva all’arredamento originale del palazzo, ma fa parte della donazione che Elia Volpi, responsabile dell’ultimo restauro dell’edificio e proprietario, fece al Comune di Città di Castello nel 1912. Tavoli cinquecenteschi di fattura tipicamente umbra o di provenienza conventuale, serie di sedie e seggioloni sei-settecenteschi ne sono un esempio. I pezzi di maggior pregio ed interesse sono gli arredi provenienti da chiese e monasteri castellani. Interessante il gruppo di stalli gotici, intagliato e decorato a tarsie, attribuito alla bottega del più noto legnaiolo fiorentino del primo Quattrocento, Manno di Benincasa Mannucci. Il coro, l’armadio da sagrestia, firmato e datato 1501 e il grande sarcofago intagliato e dorato, che custodiva il corpo della Beata Margherita, sono fra i documenti dell’altissima qualità delle manifatture umbre alla fine del Cinquecento.

    Mappa Pinacoteca comunale

  • Pinacoteca civica – Spello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Pinacoteca civica – Piazza G. Matteotti – 6038 Spello
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica e i lunedì festivi 10:30-13:00 15:00-18:30

    Tel: 0742 301497 – Fax: 0742 301497

    E-mail: spello@sistemamuseo.it

    La Pinacoteca civica è situata nel centro storico di Spello, in piazza Matteotti. Dal 1994 è ospitata nel palazzo dei Canonici, edificio cinquecentesco attiguo alla chiesa di Santa Maria Maggiore. La visita al museo permetterà di entrare in contatto con la storia della città attraverso le sue preziose testimonianze. La collezione nacque nel 1916, quando il priore della Collegiata di Santa Maria Maggiore riunì un primo gruppo di opere scelte tra i pezzi più significativi conservati in Santa Maria Maggiore e negli oratori da essa dipendenti. A ciò si aggiunsero oggetti precedentemente acquisiti in seguito alle demaniazioni postunitarie. L’attuale percorso di visita, articolato in sette sale, si ispira a criteri cronologici e tipologici che permettono di apprezzare i rapporti intercorsi tra Spello e gli altri centri artistici dell’Umbria nel corso di secoli. Oltre ai numerosi dipinti, tessuti e arredi sacri, di rilevante interesse è una Madonna lignea del XIII secolo,”il Crocifisso deposto di inizio Trecento, la Croce astile in argento dorato di Paolo Vanni del 1398 e la Madonna col Bambino attribuita al Pinturicchio. Proveniente dall’attigua chiesa di Santa Maria Maggiore, quest’ultima invita a visitare la Cappella Bella, mirabile opera affrescata dal medesimo artista.

    Mappa Pinacoteca civica

  • Museo del Motorismo ternano – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo del Motorismo ternano – Via Bertani – 5100 Terni
    Tipo: Museo

    Apertura: Mercoledì e venerdì 17:00-19:00

    Tel: 0744 403365 – Fax: 0744 403365

    E-mail: info@motoclub-terni.it

    Il museo è dedicato a Umberto Borzacchini e Libero Liberati, rispettivamente campioni mondiali di automobilismo e di motociclismo, entrambi nativi di Terni. Vi sono esposte foto, trofei e documenti riguardanti la storia delle loro vittorie tra gli anni venti e cinquanta del Novecento.

    Mappa Museo del Motorismo ternano

  • Rocca Albornoziana – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Rocca Albornoziana – Piazza Campello – 6049 Spoleto
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 09:30-19:30 | Lunedì 09:30-13:30

    Tel: 0743 224952 – Fax: 0743 224952

    E-mail: spoleto@sistemamuseo.it

    La Rocca si trova nella parte alta del centro storico di Spoleto, sulla sommità di colle Sant’Elia.
    La Rocca, la cui costruzione iniziò nel 1359, fu edificata per volere del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz allo scopo di riportare la città sotto il dominio pontificio. L’eugubino Matteo di Giovannello, detto il Gattapone, fu incaricato dei lavori.
    Ufficialmente strumenti di difesa per la pace cittadina, le rocche furono il simbolo dell’obbedienza e della sottomissione del popolo alla Chiesa, diventando la più evidente caratteristica della sua azione di conquista. Così fu per le rocche di Spoleto, di Narni, di Orvieto, di Assisi, di Todi e di Spello.
    La sua collocazione era strategica per il controllo della via Flaminia, punto di appoggio e di partenza ideale per le azioni militari volte al recupero dei territori dell’Umbria, delle Marche e della Romagna. La fortezza costituì il perno del sistema difensivo dello Stato della Chiesa, ma fu concepita anche come sede residenziale per i Rettori del Ducato, prima, i governatori della città e i legati pontifici, dopo, e quindi affrescata come le raffinate dimore signorili dell’epoca.
    Sei torri, quattro angolari e due mediane corrono lungo il perimetro. Internamente, il corpo di fabbrica si trova tra due cortili: quello delle Armi, a sud, e quello d’Onore, a nord. Con il progressivo recupero degli ambienti e dei dipinti murali il complesso ha finalmente ritrovato il suo fascino primitivo. Il Salone d’Onore e la Camera Pinta, decorata da un raro ciclo di affreschi a tema cavalleresco (XV secolo) ne testimoniano la bellezza di un tempo.
    Al suo interno si trova il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.

    Mappa Rocca Albornoziana