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  • Teatro dei Rustici – Monteleone d’Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro dei Rustici – Piazza del Municipio – 5017 Monteleone d’Orvieto
    Tipo: Teatro

    Apertura: Dal lunedì al venerdì 9,30-13,30 – sabato e domenica su richiesta

    Tel: 0763 834021 – Fax: 0763 8342280

    E-mail: demografici@comune.monteleone.tr.it

    Il Teatro dei Rustici di sorge all’interno di Monteleone d’Orvieto, piccolo borgo storico situato all’estremo nord della provincia di Terni.
    Il teatro di Monteleone d’Orvieto era inizialmente il granaio dell’antico palazzo pubblico del paese. Ciò si può facilmente leggere nell’iscrizione a tempera posta nell’ingresso della sala, che dice: ” La comunità di Monteleone che nell’anno 1732 questo luogo di granaio trasformò in teatro testimonia l’amore cittadino alla civile educazione per gli allenamenti sereni dell’arte “.
    Il piccolo teatro di Monteleone d’Orvieto merita una visita sia per la bellezza dell’interno strutturato in due ordini di palchi, sia per la rassegna teatrale che vi viene tenuta durante l’anno.
    Il teatro di Monteleone d’Orvieto venne edificato nel 1732, in quello che era il granaio dell’antico palazzo pubblico del paese, su iniziativa di alcuni giovani i quali chiesero ed ottennero dal Comune l’autorizzazione per poter rappresentare alcune commedie nel periodo di carnevale.
    Nonostante i contrasti delle pubbliche autorità ed in particolar modo del governo pontificio, che temeva che le rappresentazioni fossero ispirate alle idee rivoluzionarie del risorgimento, l’attività teatrale andò avanti anche nei secoli successivi.
    Con il passare del tempo l’edificio venne più volte ampliato e restaurato, in particolare nel 1894 e nel 1984-1986, ed oggi si presenta con una pianta a ferro di cavallo e due ordini di palchi che possono ospitare fino a 99 posti.

    http://www.comune.monteleone.tr.it

    Mappa Teatro dei Rustici

  • Teatro Comunale – Monteleone di Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Comunale – Corso Vittorio Emanuele – 6045 Monteleone di Spoleto
    Tipo: Teatro

    Apertura: Su richiesta

    Tel: 0743 70421 – Fax: 0743 70422

    E-mail: monteleonedispoleto@poste.it

    Il teatro è attualmente chiuso al pubblico a seguito dei recenti eventi sismici.
    Il teatro è posto a cerniera tra tre piazzette, del Plebiscito, di San Francesco e del Mercato, e prospetta sulla torre urbica e sulla chiesa di San Francesco. Di un piccolo teatro a Monteleone si parla in un documento del 1834, poi censito nel catasto Gregoriano come sede comunale all’anno 1918. Di fatto il teatrino è oggi parte dell’ambizioso progetto della Regione Umbria volto al recupero e alla valorizzazione dei teatri storici costituiti anche nei centri più piccoli e sperduti, a testimonianza la loro grande vivacità. A Monteleone, agli inizi del ‘900 era stata costituita una filodrammatica che ha reso funzionale la sala teatrale fino ai primi anni del secondo dopoguerra. Alla metà del ‘900 la sala viene trasformata in cinema col nome di Cin Cine ed inaugurata con la proiezione del film in bianco e nero “Torna a Sorrento” di Carlo Ludovico Bragaglia. Il terremoto del 1979 che ha violentemente investito la dorsale appenninica orientale dell’Umbria e in modo particolare la Valnerina, ha offerto un’occasione di recupero per il piccolo teatro, già a quel tempo gravemente lesionato e abbandonato da una ventina d’anni. La fabbrica teatrale è oggi restituita alla comunità come sala polifunzionale per attività culturali, dove il teatro vero e proprio occupa l’ultimo dei tre piani dell’edificio. Dotato di ottanta posti, presenta un interno completamente rifatto e privo degli elementi architettonici originari, definitivamente perduti nell’abbandono seguito al terremoto, come la galleria lignea, manufatto storico pertinente alla tipologia ottocentesca del teatro.

    http://www.comunemonteleone-dispoleto.pg.it

    Mappa Teatro Comunale

  • Teatro Morlacchi – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Morlacchi – Piazza Francesco Morlacchi – 6121 Perugia
    Tipo: Teatro

    Apertura: Giorni feriali 9.00-13.00

    Tel: 075 57542213 – Fax: 075 5729039

    E-mail: morlacchi@teatrostabile.umbria.it

    Il teatro Morlacchi, il maggiore della città, si trova nel centro storico di Perugia in piazza Morlacchi, adiacente all’Università di Lettere e Filosofia
    Nel 1777 la borghesia cittadina, animata da Annibale Mariotti, decise di costruire un nuovo teatro in risposta ai nobili che avevano costruito il Teatro del Pavone; per far questo novanta famiglie costituirono la “Società per l’edificazione di un nuovo teatro”, la quale comprò un vecchio convento di monache ed affidò il progetto all’architetto perugino Alessio Lorenzini che dotò il teatro di una sala a ferro di cavallo e di cinque ordini di palchi per milleduecento posti complessivi. Il plafone e il sipario furono decorati da Baldassarre Orsini mentre Carlo Spiridione Mariotti realizzò i sedici cammei della volta e i medaglioni con Icaro che sacrifica a Bacco, la Poesia drammatica, la Tragedia, la Commedia e la Favola pastorale; Giovanni Cappelli decorò i parapetti dei palchi e dipinse una scena bacchica sul soffitto del proscenio mentre gli stucchi furono realizzati da Giovanni Battista Cronici. Nel 1874 il teatro venne completamente rinnovato e riaperto con la prima dell’Aida. Alla ristrutturazione provvidero Francesco Moretti e Matteo Tassi, Lucio Angeloni, e l’architetto Guglielmo Calderini mentre Mariano Piervittori eseguì nel plafone una nuova allegoria raffigurante le Arti e le Lettere e illustrò a tempera sul sipario un tema di storia locale raffigurante Il ritorno di Biordo Michelotti in Perugia nel 1398.
    Il teatro ha ospitato attori di grande livello, come Irma Gramatica, Virgilio Talli e Oreste Calabrese. L’attività del teatro continuò fino agli inizi del XX secolo, ma decadde durante gli anni del fascismo fino ad essere requisito dai tedeschi durante l’occupazione della città, per destinarlo a spettacoli per i loro soldati. Finita la guerra, il teatro era seriamente danneggiato così, il Comune, a cui fu ceduto, fra il 1951 e il 53 finanziò i lavori di restauro, consistente nel rifacimento delle coperture, nella modifica del palcoscenico, nel golfo mistico e nelle pavimentazioni in marmo dell’atrio e del foyer. Attualmente il teatro dispone di 785 posti. Il palcoscenico misura 20 metri in larghezza, 10,5 metri in profondità. Il boccascena è largo 10,5 metri.
    Francesco Giuseppe Baldassarre Morlacchi (Perugia, 14 giugno 1784 – Innsbruck, 28 ottobre 1841) è stato un compositore e operista italiano. Fu uno dei principali artefici della diffusione dell’opera italiana all’estero.

    http://www.teatrostabile.umbria.it

    Mappa Teatro Morlacchi

  • Teatro dei Riuniti – Umbertide: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro dei Riuniti – Piazza Fortebraccio – 6019 Umbertide
    Tipo: Teatro

    Apertura: Visitabile su richiesta

    Tel: 075 9412697 – Fax: 075 9412697

    E-mail: info@teatrodeiriuniti.com

    Il teatro dei Riuniti di Umbertide è situato nel centro storico di Umbertide in piazza Fortebraccio accanto alla Rocca. Il teatro dei Riuniti di Umbertide fa parte, con la sistemazione della piazza, la costruzione della torre dell’orologio, il progetto della realizzazione del ponte sulla Reggia, delle opere di rinnovamento urbano realizzate in città nel primo decennio dell’Ottocento. Il progetto per la realizzazione del teatro, che prevedeva 3 ordini di 13 palchi l’uno, la platea e un capace palcoscenico con camerini annessi, fu affidato nel 1805 a Giovanni Cerrini, architetto formatosi nell’Accademia Perugina. Tra il 1810 e il 1812 furono eseguite le decorazioni pittoriche, recentemente riportate alla luce, dal perugino Giovanni Monotti e dal Faina. Si tratta di due fasce di decorazioni lungo il secondo e terzo ordine di palchi in cui sono raffigurate delle teste di insigni commediografi e autori drammatici incorniciate da corone di alloro e intercalate con dei cigni e panoplie nel primo ordine e lire, corone, trombe, calzari e foglie di quercia nel secondo ordine. Il teatro, più volte ristrutturato, ha subito tra il 1959 e il ’60 l’ampliamento della platea, a discapito del palcoscenico. Pur essendo frammentaria e in parte ridipinta, la decorazione del teatro di Umbertide è la sola, fra quelle presenti in Umbria, ad essere sopravvissuta ai rifacimenti di epoca post-unitaria. Questo fatto conferisce al teatro il valore di rara testimonianza di interno teatrale decorato con gusto neoclassico. Nel 1985 il Comune di Umbertide ha deciso di restaurarlo riprendendo il progetto ottocentesco, e inserendo elementi decorativi e funzionali commissionati ad artisti e designer contemporanei. Restituito ad Umbertide completamente restaurato nel 1990, è diventato un importante punto di riferimento culturale della città e sede naturale dell’omonima compagnia, nata nel 1985.

    http://www.accademiadeiriuniti.com/wp/

    Mappa Teatro dei Riuniti

  • Teatro degli Illuminati – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro degli Illuminati – Via dei Fucci – 6012 Città di Castello
    Tipo: Teatro

    Apertura: Su richiesta

    Tel: 075 8522920 – Fax: 075 8526683

    E-mail: teatro@cdcnet.net

    L’Accademia letteraria cittadina, devota a S. Illuminato, costruì il suo primo teatro in legno nel 1666, che fu abbattuto dopo cento anni di attività. Nel 1783, in seguito ad un memoriale presentato dal popolo alla Sacra Consulta di Roma, gli Accademici decisero di ricostruirlo in muratura. Compiuti i lavori (costati 885 scudi), fu riaperto al pubblico nel 1796 con uno spettacolo in prosa intermezzato da balli. Nel 1861 il teatro fu restaurato ed abbellito di stucchi e dorature dal pittore Giuseppe Bianchi di Firenze, autore anche del sipario. Il perugino Vincenzo Baldini dipinse gli scenari. Riaprì al pubblico nel 1862 con la “Lucrezia Borgia” di Donizetti e “La Traviata” di Verdi. Più volte restaurato da allora, è oggi un teatro elegante e sonoro, con quattro ordini di palchi (17 per ordine) ed un loggione, creato nel 1887 assieme al dipinto sul soffitto della sala, opera del perugino Ulisse Ribustini.

    http://www.cdcnet.net

    Mappa Teatro degli Illuminati

  • Teatro Sociale – Amelia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Sociale – Via del Teatro – 5022 Amelia
    Tipo: Teatro

    Apertura: Su richiesta

    Tel: 0744 976220/205 – Fax: 0744 982237

    E-mail: lucia.lucciarini@comune.amelia.tr.it

    Nato su iniziativa di un gruppo di nobili e di borghesi amerini (1780), il Teatro Sociale è straordinariamente simile – nell’architettura, nell’impostazione e persino nel disegno – al Teatro della Fenice di Venezia, realizzato dall’accademico perugino Gian Antonio Selva (collega all’Accademia del Disegno del conte Stefano Cansacchi, artefice del Sociale). Nel 1783 la struttura essenziale era eretta, come indica la trabeazione sull’ingresso principale (“HONESTO CIVIUM OBLECTAMENTO”). Del 1823 è la fossa orchestrale, aperta per rispondere alle nuove esigenze dell’opera lirica. Nel 1866 furono realizzati i palchi del proscenio (il teatro dispone di 50 palchi, distribuiti su tre ordini, oltre al loggione). Tra il 1880 e il 1886 furono realizzate le decorazioni e gli affreschi per mano di Domenico Bruschi (attivo, in campo teatrale, anche al Caio Melisso di Spoleto): suoi lo stupendo telone con l’assedio di Amelia da parte del Barbarossa e la volta della sala principale del ridotto, famosa per i maliziosi scherzi prospettici. Ristrutturato tra il 1982 e il 1985 con ingente contributo della Società Teatrale, ha riaperto al pubblico nel dicembre 1995. Il teatro amerino costituisce uno dei rari residui esemplari di teatro settecentesco realizzato interamente in legno, dalle strutture ai meccanismi scenici tuttora perfettamente funzionanti, nel corso della sua storia. Il Teatro, tutt’oggi di proprietà della stessa Società Teatrale sorta per la sua realizzazione, ha ospitato tutte le maggiori opere liriche del repertorio italiano settecentesco ed ottocentesco, con la partecipazione dei più grandi artisti italiani e stranieri, nonché spettacoli di musica sinfonica e cameristica. Da menzionare anche l’ampio palcoscenico, di notevole altezza utilizzato come scenografia per 42 film alcuni celeberrimi come il “Marchese del Grillo” con A. Sordi o il “Pinocchio” di Comencini con N. Manfredi.

    http://www.comune.amelia.tr.it/teatro.php

    Mappa Teatro Sociale

  • Teatro Comunale – Narni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Comunale – Via Garibaldi 29 – 5035 Narni
    Tipo: Teatro

    Apertura: Dal lunedì al venerdì 8,00-13,00- lunedì e mercoled’ 15,00-18,00

    Tel: 0744 726362 – Fax: 0744 726362

    E-mail: andreina.santicchia@comune.narni.tr.it

    Nel 1845 fu decisa la costruzione del Teatro Comunale, e a tale scopo venne costituita una Società Teatrale, con il concorso del Comune.
    L’architetto fu il Prof. Santini di Perugia, ingegnere direttore dei lavori l’Architetto Fedeli, pittore della volta Giovanni Traversari, pittori degli scenari Nicola Benvenuti di Perugia e Biseo di Roma, che fece anche il «comodino». Pittore del telone (che rappresenta un episodio del Gattamelata) e sipario fu Gioacchino Altobelli di Terni.
    Inaugurato il 3 maggio del 1856, festa del patrono, con una messinscena di “La Traviata” (cui la censura cambiò nome, con il più neutro “Violetta”).
    Al soprano Carlotta Carozzi Zucchi, prima donna della serata, furono dedicati molti onori e fu fatto incidere il suo ritratto con la dedica: “A Carlotta Carozzi Zucchi, prima donna assoluta nell’apertura del Teatro Comunale di Narni”.
    Seguì un lungo periodo d’attività del Teatro Comunale, ricco di rappresentazioni date da celebri compagnie di prosa, di operette e di lirica (tra cui il tenore Beniamino Gigli).
    Dopo il restauro, da una capienza originaria di circa 6-700 posti, è passato agli attuali 350 ed è costituito da 3 ordini di palchi (17 per ordine) e dal loggione.

    http://www.comune.narni.tr.it

    Mappa Teatro Comunale

  • Parco Archeologico di Carsulae – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Parco Archeologico di Carsulae – Strada di Carsoli – 5100 Terni
    Tipo: Museo | Parco archeologico

    Apertura: Tutti i giorni 08:30-19:30

    Tel: 0744 334133 – Fax: 0744 334133

    E-mail: info@carsulae.it

    Il Parco comprende le rovine del municipio romano di Carsulae, sorto ai lati della via Flaminia, presso San Gemini, località nota sin dall’antichità per le sue fonti di acque minerali.
    Del ricco e attivo centro, pianificato in età augustea, sono visibili i resti dei principali monumenti pubblici, civili e religiosi: la Curia e i templi Gemini – affaccianti sul foro –, la basilica, il teatro e l’anfiteatro, questi ultimi lungo la via Flaminia, che entrava in città attraverso il monumentale arco di San Damiano. Il tratto urbano della strada formava il cardo maximus, lastricato con basoli di pietra calcarea e munito di marciapiedi e di canalizzazioni per lo scolo delle acque. Monumenti funerari sono visibili a nord dell’arco di San Damiano, mentre nella zona opposta è un impianto termale, tuttora in corso di scavo. L’alimentazione dell’acqua avveniva tramite cisterne, di cui una, dopo vari utilizzi, è stata trasformata in Antiquarium e destinata ad accogliere frammenti architettonici e di intonaco dipinto, terrecotte architettoniche,
    nonché una serie di sculture a destinazione funeraria. Testimonianza della diffusione del cristianesimo è la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, ricavata in epoca medievale da un preesistente edificio romano lungo la Flaminia. A lungo utilizzata come deposito di materiali archeologici, è stata recentemente recuperata e trasformata in struttura espositiva.

    http://www.carsulae.it

    Mappa Parco Archeologico di Carsulae

  • Centro visita e documentazione “U. Ciotti” – Carsulae – Terni: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro visita e documentazione “U. Ciotti” – Carsulae – Località Carsoli – 5100 Terni
    Tipo: Museo

    Apertura: Tutti i giorni 08:30-19:30

    Tel: 0744 334133 – Fax: 0744 334133

    E-mail: info@carsulae.it

    A sud dell’area archeologica di Carsulae è allestito, dal 2001, un Centro di documentazione che espone materiale in gran parte inedito, frutto dell’attività di ricerca svolta tra il 1951 e il 1972 dall’archeologo Umberto Ciotti. Alcuni spazi della struttura sono riservati allo studio e documentazione del territorio della bassa Umbria, altri ospitano immagini e descrizioni della città antica in rapporto con i reperti esposti. Oltre agli itinerari di visita ai monumenti della città, il Centro fornisce indicazioni per la conoscenza del patrimonio archeologico di tutto il territorio della provincia di Terni, in molti casi interessato dal tracciato storico della Via Flaminia, l’antica strada consolare nata nel 220 a.C. per collegare Roma con la costa adriatica.

    http://www.carsulae.it

    Mappa Centro visita e documentazione “U. Ciotti” – Carsulae

  • MUMA Museo Missionario Indios – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    MUMA Museo Missionario Indios – Via San Francesco – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica e festivi 10:00-18:00

    Tel: 075 812480 – Fax: 075 8197371

    E-mail: info@mumamuseo.it

    Il museo degli Indios dell’Amazzonia è stato ideato da padre Luciano Matarazzi, già a partire dal 1973, quando l’aveva costituito con i doni dei missionari dall’Alto Solimões.
    Attualmente il Muma, il Museo Missionario Indios è interamente multimediale e interattivo. È un museo storico, etnografico, scientifico, missionario che permette di conoscere e approfondire a più livelli la regione dell’Alto Solimões, la flora e la fauna, la nazione indigena dei Ticuna e il mondo multicolore brasiliano e infine le imprese che gli stessi frati hanno realizzato con la costruzione di chiese, edifici, scuole.
    Il percorso museale si snoda attraverso i tre piani dell’edificio: al primo piano, la storia della missione dei frati cappuccini nel luogo dell’’Alto Solimões; al secondo piano, la tematica della natura legata simbolicamente a Fratello fiume e a sorella foresta e al terzo piano, Il vangelo nella valigia che documenta la storia della missione nel mondo.

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    Mappa MUMA Museo Missionario Indios