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Tag: orari apertura

  • Museo archeologico nazionale dell’Umbria – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo archeologico nazionale dell’Umbria – Piazza Giordano Bruno – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura: Feriali e festivi 08:30-19:30 | Lunedì 10:00-19:30

    Tel: 075 5727141 – Fax: 075 5728651

    E-mail: pm-umb@beniculturali.it

    Il museo ha sede nell’ex convento di San Domenico, situato lungo corso Cavour, poco fuori le mura etrusche di Perugia. Dal 1948 il museo occupa gli spazi del complesso conventuale domenicano, eretto sul luogo di una prima chiesa duecentesca sorta nell’area dell’odierno chiostro maggiore, poi ampliato nel corso dei secoli fino ad assumere l’aspetto attuale. Con l’occupazione napoleonica e l’Unità d’Italia fu trasformato in caserma militare sconvolgendone l’assetto originario: nel chiostro maggiore trovò sistemazione la cavalleria, nell’oratorio una stalla e l’antica chiesa fu adattata a refettorio su due livelli. Alla fine della seconda guerra mondiale il complesso fu occupato prima dalle milizie tedesche, poi dalle truppe alleate e, infine, dai rifugiati. Dal 1945, ceduto al Comune, diventa luogo di cultura ospitando l’Archivio di Stato e i Musei Civici. Oltre che per ammirare il complesso architettonico di San Domenico, dal cui chiostro, uno dei più ampi e notevoli della città, è visibile il possente campanile della chiesa, la visita al Museo Archeologico Nazionale rappresenta una preziosa opportunità per conoscere le collezioni di reperti etruschi tra le più ricche d’Italia, formatesi soprattutto nel corso di scavi ottocenteschi alle necropoli in territorio perugino. Accanto ai reperti di più antica acquisizione, il visitatore potrà apprezzare numerosi materiali provenienti dagli scavi susseguitisi dopo la nascita dell’istituzione della Soprintendenza (1964) e presentati al pubblico secondo i più moderni criteri espositivi. Una consistente quantità di reperti preistorici, inoltre, completa il percorso museale. Il Museo accoglie le collezioni etrusco-romane e preistoriche formate a partire dall’Ottocento, ad opera di illustri studiosi susseguitisi nella gestione del patrimonio archeologico della città, all’epoca importante centro di studi etruscologici. Il nucleo centrale dell’esposizione contiene materiali provenienti in gran parte dal territorio e dagli scavi delle necropoli perugine, databili tra l’età arcaica e l’età ellenistica, come il sarcofago dello Sperandio e l’eccezionale complesso di bronzi arcaici da Castel San Mariano, oltre all’ipogeo dei Cutu ricostruito al vero in una distinta sezione dei sotterranei. Nei due livelli del chiostro è esposto invece il lapidario etrusco romano, costituito da molte urne cinerarie, cippi funerari e iscrizioni latine. Al piano superiore sono attualmente sistemati i materiali pre-protostorici di diversi contesti dell’Italia centrale (Umbria, Toscana, Marche e Abruzzo), della collezione Bellucci e dell’insediamento di Cetona (Toscana). Nella grande sala dei bronzi, che per quasi mezzo secolo ha esposto le ricche collezioni di oggetti pre-protostorici appartenute a Giuseppe Bellucci e Umberto Calzoni, è allestita una nuova sezione secondo i criteri museografici più recenti, che illustra le dinamiche di sviluppo delle civiltà degli Umbri e degli Etruschi che occupavano rispettivamente la sponda sinistra e quella destra del fiume Tevere, idealmente rappresentato in questo spazio espositivo dal corridoio centrale.

    http://www.polomusealeumbria.beniculturali.it

    Mappa Museo archeologico nazionale dell’Umbria

  • Galleria di storia naturale dell’Università degli Studi di Perugia – Deruta: informazioni pratiche e mappa tematica

    Galleria di storia naturale dell’Università degli Studi di Perugia – Via del Risorgimento – 6053 Deruta
    Tipo: Museo

    Apertura: Lunedì, mercoledì e venerdì 09.00-12.00 | Martedì e giovedì 15.00-17.00

    Tel: 075 5855008 | 3403341040 – Fax: 075 5856432

    E-mail: emanuela.ughi@unipg.it | servizi.cams@unipg.it

    La Galleria ospita i nuclei più significativi del patrimonio storico-scientifico dell’Università di Perugia. Tra le collezioni figurano quella di Luigi Canali (1759-1841), costituita da campioni di minerali, rocce, fossili, preparati vegetali e animali, quella di Andrea Batelli (1855-1917) e soprattutto quelle dell’esploratore e naturalista perugino Orazio Antinori (1811-1882) e di monsignor Giulio Cicioni (1844-1923), insegnante di Scienze Naturali al Seminario di Perugia. Quest’ultima, in particolare, comprende anche campioni zoologici di specie locali estremamente rare o già estinte. Nelle vicinanze della Galleria è il Laboratorio di storia dell’agricoltura, che esporrà le collezioni storiche della facoltà di Agraria e attrezzature d’epoca provenienti dalla Fondazione per l’istruzione agraria e da una donazione bancaria. Recentemente è stato inaugurato, nello stesso stabile dove si trova la Galleria di Storia Naturale il Museo di Anatomia umana che raccoglie oltre 500 crani, una Venere di cera (scuola fiorentina XIX secolo), altri preparati in cera (scuola fiorentina XIX secolo), preparati anatomici inclusi encefali essiccati, scheletri interi (XIX e XX secolo), collezione di ossa umane rappresentative di varie fasi di sviluppo (XIX secolo), tavole anatomiche del Mascagni (XIX secolo), libri di anatomia.

    http://www.cams.unipg.it

    Mappa Galleria di storia naturale dell’Università degli Studi di Perugia

  • Museo di Santa Croce – Umbertide: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo di Santa Croce – Piazza San Francesco – 6019 Umbertide
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal venerdì alla domenica 10:30-13:00 16:00-18:30

    Tel: 075 9420147 – Fax: 075 9420147

    E-mail: umbertide@sistemamuseo.it

    Il museo civico di Santa Croce si trova fuori dalle mura di Umbertide, presso l’antico borgo inferiore di Fratta, in piazza San Francesco, nella ex-chiesa di santa Croce a fianco delle chiese di San Francesco e San Bernardino. Nel XIII secolo sull’area poi occupata da Santa Croce sorgeva una piccola chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo già utilizzata da oratorio per la confraternita dei Disciplinati di Santa Maria. Inaugurato nel 1998 il museo di Santa Croce ha come sua principale caratteristica che quasi tutte le opere qui ospitate si trovano sugli altari per cui vennero in origine realizzate. L’opera di maggior rilievo della raccolta è la Deposizione dalla Croce di Luca Signorelli; sugli altari laterali sono tele di soggetto religioso realizzate tra il XVII e il XVIII secolo e la scultura lignea raffigurante San Rocco di Romano Alberti, detto il Nero da Sansepolcro, proveniente dalla vicina chiesa di San Francesco. In una sala interna al primo piano è la Madonna col Bambino in gloria tra angeli e santi di Niccolò Circignani detto il Pomarancio che proviene dall’attigua chiesa di San Francesco. L’ex chiesa di Santa Croce è anche utilizzata per le registrazioni di esecuzioni di opere classiche, a cui partecipano maestri di fama internazionale, ed è palcoscenico di prestigiose rassegne concertistiche.
    Al piano superiore la sezione archeologica illustra l’età antica nell’area di Umbertide, lambita dal fiume Tevere e posta a confine tra gli Etruschi e gli Umbri. Sono esposti i materiali provenienti dagli scavi di Monte Acuto, rappresentati per lo più da bronzetti votivi a figura umana e animale, e dall’”oppidum “di Monte Murlo. Un gruppo di urnette cinerarie con iscrizioni etrusche e latine proviene dalle necropoli di età ellenistica rinvenute in località Polgeto e Pian di Nese. La romanizzazione del territorio è esemplificata dalla diffusione delle “villae “e dagli insediamenti agricoli di grande estensione lungo il Tevere. Completa la sezione una ricca collezione di monete e bronzetti donata da un privato al Comune di Umbertide.

    https://www.sistemamuseo.it/ita/2/musei/54/umbertide-umbria-museo-comunale-di-santa-croce/

    Mappa Museo di Santa Croce

  • Museo archeologico nazionale – Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo archeologico nazionale – Piazza Duomo – 5018 Orvieto
    Tipo: Museo

    Apertura: Tutti i giorni 08:30-19:30

    Tel: 0763 341039 – Fax: 0763 341039

    E-mail: pm-umb@beniculturali.it

    è allestito al piano terra del medievale palazzo Martino IV, uno dei tre palazzi papali alle spalle del duomo di Orvieto. Raccoglie i materiali di più antico e recente ritrovamento e costituisce, assieme al museo della Fondazione Faina – posto sul lato opposto della piazza del Duomo – una sintesi delle conoscenze archeologiche su Orvieto. Essendo legato all’attività di ricerca e studio della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e delle istituzioni scientifiche e culturali che operano nel territorio, il museo nazionale mostra gli esiti delle ricerche archeologiche ed è pertanto in continua evoluzione. Inaugurato nel 1982, il museo espone i materiali rinvenuti nel territorio fino al XIX secolo in precedenza custoditi nella sezione archeologica del Museo dell’Opera del Duomo. A questa collezione, composta da alcune migliaia di oggetti, si sono aggiunte le pitture parietali delle tombe Golini di Porano, fino a quel momento conservate nel Museo Archeologico di Firenze, nonché una cospicua raccolta dei più antichi ritrovamenti nella città (necropoli urbane di Crocifisso del Tufo e di Cannicella, templi del Belvedere e di via San Leonardo) e nel territorio circostante (necropoli di Porano, di Castellonchio e delle località limitrofe) riordinati topograficamente secondo moderni criteri museografici. I reperti recuperati grazie a scavi recenti o tuttora in corso vengono esposti secondo un piano di rotazione che consente di apprezzare i continui risultati delle ricerche.

    http://www.polomusealeumbria.beniculturali.it

    Mappa Museo archeologico nazionale

  • Galleria d’arte contemporanea della Pro Civitate Christiana – Assisi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Galleria d’arte contemporanea della Pro Civitate Christiana – Via Ancajani – 6081 Assisi
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal lunedì al sabato 10:30-12:30 16:30-18:30

    Tel: 075 813231 – Fax: 075 812445; 075 3735198

    E-mail: galleria@cittadella.org

    La Galleria d’arte contemporanea della Pro Civitate Christiana si trova nel centro storico di Assisi, in borgo San Pietro, a pochi minuti dalla Piazza del Comune e dalle Basiliche di San Francesco e Santa Chiara. Riaperta al pubblico nel 2005, la Galleria è ospitata nella sede della Pro Civitate Christiana, associazione di laici fondata nel 1939 da Don Giovanni Rossi con lo scopo di promuovere la cultura cattolica nella società contemporanea. Il primo nucleo della collezione si è formato con opere esposte alle Personali di arte cristiana a partire dal dopoguerra. Successivamente, commissioni sull’iconografia di Gesù divino lavoratore, concorsi fra artisti e studenti delle Accademie nonché premi-acquisto stabiliti nelle grandi rassegne nazionali per opere a soggetto cristologico hanno consistentemente ampliato la raccolta. Vi fanno parte opere di De Chirico, Dottori, Carrà, Rosai, Tozzi, Menzio, Sassu, Fabbri, Pirandello, Greco nonché dell’artista americano William Congdon, cui è dedicata un’intera sezione. La collezione comprende inoltre opere d’arte afro-asiatica, medaglie, bronzetti, vetrate istoriate, mosaici e la rara serie completa delle 58 incisioni del Miserere di Georges Rouault.

    http://www.procivitate.assisi.museum

    Mappa Galleria d’arte contemporanea della Pro Civitate Christiana

  • Museo della Maiolica a lustro “Torre di Porta Romana” – Gubbio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della Maiolica a lustro “Torre di Porta Romana” – Via Dante – 6024 Gubbio
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal venerdì alla domenica e festivi 10:00-13:00 15:00-18:00

    Tel: 075 9221199 | 348 2437723 – Fax: 075 9221199

    E-mail: museoportaromana@gmail.com

    La raccolta è collocata al primo piano della torre medievale di Porta Romana, nei pressi della chiesa di Sant’Agostino di Gubbio. La torre era posta a difesa di uno degli antichi ingressi della città. Il museo ripercorre le differenti fasi della tradizionale produzione di ceramica a lustro e conserva importanti esemplari di Mastro Giorgio Andreoli. In continuità con l’importante tradizione ceramica locale, la collezione comprende opere che vanno dal XVI secolo agli anni ’50 del Novecento. Tra queste, il piatto con Sant’Antonio da Padova, datato 1531 e firmato, sia davanti che dietro, da Mastro Giorgio Andreoli. Attivo a Gubbio tra il 1495 ed il 1555, fu tra i primi esecutori in Italia del lustro, particolare tecnica proveniente dal mondo islamico che dona alla superficie riflessi iridescenti dalle tonalità rubino -peculiare della produzione eugubina- giallo, verde e oro. Tra gli arredi della torre medievale figura una vasta e autentica raccolta di vedute e carte geografiche del territorio di Gubbio stampate tra il Cinquecento e l’Ottocento.

    http://www.museoportaromana.it

    Mappa Museo della Maiolica a lustro “Torre di Porta Romana”

  • Museo Regionale della Ceramica – Deruta: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo Regionale della Ceramica – Largo San Francesco – 6053 Deruta
    Tipo: Museo

    Apertura: Da Martedì a Domenica 10:00-13:00 15:00-18:00

    Tel: 075 9711000 – Fax: 075 9711000

    E-mail: deruta@sistemamuseo.it

    Istituito nel 1898 da un gruppo di notabili locali, il museo è, nella sua tipologia, il più antico in Italia. Dal 1998 è ospitato nel trecentesco convento di San Francesco, interamente restaurato. Gli spazi espositivi coprono una superficie complessiva di 1700 mq suddivisa in 1200 di percorso e 500 destinata ai depositi. Al piano terra sono inoltre periodicamente allestite delle mostre temporanee ed una biblioteca specialistica in storia della ceramica, che contiene più di 1400 volumi. Il percorso si articola in quattordici sale, distribuite su tre livelli, e in un grande ambiente, adibito a deposito di materiali ceramici, attrezzato anche per attività di studio. Oltre ad una sezione archeologica, che offre un esemplificativo panorama delle principali produzioni di epoca antica in Italia e Grecia, il museo documenta in modo sistematico la produzione locale dal periodo medievale al Novecento. Di un certo interesse è la sezione della maiolica a lustro, tecnica che rese particolarmente famose le botteghe derutesi nel Cinquecento, nonché quella riguardante la produzione compendiaria del XVII secolo, caratterizzata da complessità decorativa e cromatica. Sezioni tematiche sono quelle dedicate alle ceramiche da farmacia, ricomposte nell’originale arredo di un’antica spezieria, ai cinquecenteschi pavimenti in maiolica e al nucleo di targhe votive, spesso ispirate a quelle del vicino santuario della Madonna dei Bagni. La peculiarità che rende unico il museo è la presenza di una torre metallica di quattro piani comunicante su tutti i livelli con l’edificio dell’ex convento; si tratta di un’ imponente struttura riservata ai depositi, accessibile al pubblico e debitamente attrezzata per attività di studio.
    Dal 2013 il percorso comprende anche l’area archeologica delle Fornaci di San Salvatore raggiungibile dal museo mediante un corridoio sotterraneo. Oltre ad un tratto delle mura medievali della fine del Duecento, al suo interno sono visibili una serie di ambienti pertinenti ad un impianto produttivo, attivo tra la fine del Duecento e gli inizi del Settecento.

    http://www.museoceramicadideruta.it
    www.umbriaterremusei.it

    Mappa Museo Regionale della Ceramica

  • Oratorio del Crocifisso – Foligno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Oratorio del Crocifisso – via Largo Frezzi – 6034 Foligno
    Tipo: Chiesa | Museo

    Apertura: sabato e domenica 10:00-13:00/16:00-19:00

    Tel: 0742 330584 – Fax: 0742 330599

    E-mail: museotrinci@comune.foligno.pg.it

    L’Oratorio, di proprietà del Comune di Foligno dal 2002, è situato al termine dell’attuale via Gramsci (largo Federico Frezzi) e si trova tra Palazzo Candiotti e la parte absidale dell’ex chiesa di S.Domenico. E’ una struttura la cui parte iniziale risale al secolo XVII ed è stata costruita in tre diversi periodi dalla omonima Confraternita del Crocefisso. E’ costituita da un’unica aula, che nasconde al suo interno una straordinaria ricchezza non rilevabile all’esterno, da una sacrestia, mentre sul fianco sinistro si eleva il campanile in pietra sbozzata nella parte inferiore e muratura in laterizio a vista nella cella. L’aula è strutturalmente distinguibile in tre parti che corrispondono ai tre diversi periodi costruttivi: la prima, vicina all’ingresso, con soffitto a cassettoni lignei sospeso alla copertura, terminata probabilmente alla fine del 1500; una seconda zona nella parte centrale, coperta con una cupola, realizzata nel 1643 a seguito di una decisione della confraternita di ampliare la chiesa. Infine la parte terminale, al di sopra dell’altare, coperta da una volta a botte lunettata a pianta rettangolare, i cui lavori avviati nel 1702 durarono circa un decennio.

    Durante i lavori di restauro è emerso un affresco attribuito al francese Noel Quillerier che risale al 1626 e raffigura il culto di Sant’Elena. Va evidenziato che tra le opere umbre conosciute del pittore questo sembrerebbe essere il primo dipinto eseguito con la tecnica ad affresco.

    L’edificio è una chiesa consacrata e pertanto la sua destinazione principale è quella di luogo sacro dove si esercita il pubblico culto.

    http://www.museifoligno.it

    Mappa Oratorio del Crocifisso

  • Collezione Burri – Palazzo Albizzini – Città di Castello: informazioni pratiche e mappa tematica

    Collezione Burri – Palazzo Albizzini – Via Albizzini – 6012 Città di Castello
    Tipo: Museo | Palazzo

    Apertura: Dal martedì al venerdì 10:00-13:00 14:30-18:30 | Sabato, domenica e festivi 10:30-18:30

    Tel: 075 8554649 – Fax: 075 8559848

    E-mail: museo@fondazioneburri.org

    Il museo ha sede in palazzo Albizzini, nel centro storico di Città di Castello. Il palazzo, del XV secolo, ha sobria architettura rinascimentale di ascendenza fiorentina. Della famiglia Albizzini si ha notizia fin dal XIV secolo, i suoi componenti sono stati protagonisti di rilievo nelle vicende storiche della città. Sul loro altare, all’interno della chiesa di San Francesco, era lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, oggi a Brera. Importante museo di arte contemporanea, è aperto al pubblico dal 1981 e comprende 150 opere dell’artista (1915-1995) datate dal 1948 al 1985 suddivise in pittura, scultura, grafica e scenografia, ordinate cronologicamente da lui stesso in venti sale. L’esposizione, articolata su due piani, ripercorre interamente la vicenda artistica di Burri dagli esordi fino alle più complesse opere astratte dove la materia, spesso lacera e sofferente, diventa opera d’arte a se stante. L’attenzione verso i mutamenti naturali o indotti direttamente dall’artista su alcuni dei materiali usati come Catrami, Sacchi, Legni, Ferri, Plastiche, ne ricorda la formazione scientifica – Burri si laureò in medicina nel 1940. Molto interessanti anche i bozzetti per le scenografie teatrali; nel 1975 firmò le scene e i costumi per un’edizione del Tristano e Isotta di Wagner allestita per il Teatro Regio di Torino, la Fenice di Venezia e l’Opera di Roma. Le opere di grandi dimensioni, suddivise per cicli, sono esposte presso gli Ex Seccatoi del Tabacco.

    http://www.fondazioneburri.org

    Mappa Collezione Burri – Palazzo Albizzini

  • Pozzo della Cava – Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Pozzo della Cava – Via della Cava – 5018 Orvieto
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica e giorni festivi 09:00-20:00

    Tel: 0763 342373 – Fax: 0763 341029

    E-mail: info@pozzodellacava.it

    Il complesso, con ingresso in via della Cava, si snoda sotto il quartiere più antico di Orvieto.

    Articolato in nove sotterranei è ricco di ritrovamenti etruschi, medioevali e rinascimentali, riportati alla luce solo recentemente, dopo quasi quattro secoli di abbandono.

    Il profondo pozzo, da cui l’intero sito prende il nome, fu fatto scavare, utilizzando un preesistente pozzetto etrusco, da papa Clemente VII che, rifugiatosi ad Orvieto nel 1527, ne ordinò la realizzazione per poter attingere acqua sorgiva in caso di assedio. La sua struttura presenta due parti accorpate: una a sezione circolare l’altra, più piccola e risalente al V-VI secolo a.C., rettangolare. Accanto al pozzo è possibile seguitare il percorso con la visita di una cisterna etrusca, alcuni butti, una cantina medioevale e resti di antiche tombe rupestri. Interessanti anche alcuni locali usati nel Medioevo e Rinascimento per produrre ceramica.
    Nel periodo natalizio, nella cavità del pozzo viene realizzato un suggestivo presepe il cui allestimento, diverso ogni anno, è sempre notevole nell’esecuzione artistica e nell’ambientazione storica.

    http://www.pozzodellacava.it

    Mappa Pozzo della Cava