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Tag: oratorio

  • Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Piazza Campello – 6049 Spoleto
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 09:30-19:30 | Lunedì 09:30-13:30

    Tel: 0743 223055 – Fax: 0743 346434

    E-mail: sbsae-umb@beniculturali.it

    Il museo si trova all’interno della Rocca, nella parte alta del centro storico di Spoleto. Il museo nasce per documentare la storia del Ducato, nato grazie ai Longobardi, popolazione germanica che ruppe l’unità politica della penisola italiana nel VI secolo d.C. La Rocca fu edificata per volere del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz a partire dal 1360. Fu sede di legati pontifici e papi. Oggi, con il progressivo recupero degli ambienti e dei dipinti murali che ancora ne ornano le pareti, il complesso ha finalmente ritrovato il suo fascino primitivo dopo essere stato per lungo tempo utilizzato come carcere. Il museo propone un interessante documento di conoscenza del territorio spoletino dal IV al XV secolo e contemporaneamente illustra, tramite pannelli, la bellezza degli ambienti affrescati in cui le opere sono esposte. Inaugurato nel 2007, il museo nasce grazie ad un progetto di raccolta di opere d’arte e materiali, già in gran parte conservate presso i locali del museo civico e pinacoteca, utili a documentare l’origine, lo sviluppo e le molteplici ricadute storiche e culturali del longobardo Ducato di Spoleto. Articolato in due spazi attorno al cortile d’Onore, uno al pianterreno e l’altro al primo piano, si suddivide in quindici sale. Nel complesso la raccolta delle opere copre un arco di tempo che va dal IV secolo d.C., con testimonianze delle prime comunità cristiane, fino al XV secolo. Pensato quale strumento adeguato alla conoscenza della città e del territorio, il museo intende far percepire al visitatore la complessità delle vicende storiche che lo interessarono e contemporaneamente la sua vivacità culturale anche dopo la caduta del Ducato. Il percorso inizia dal IV secolo illustrando le prime comunità cristiane con materiali provenienti dalle aree funerarie e dagli edifici di culto limitrofi, ponendo l’accento sul fenomeno del monachesimo. Si prosegue con opere che vanno dal VI al IX secolo, testimoni dell’evoluzione artistica territoriale, e si conclude con sculture e pitture dal XII al XV secolo che ben documentano la straordinaria fioritura artistica della città e del territorio come il Trittico di Santa Maria delle Grazie di Niccolò di Liberatore. Nel percorso completano l’itinerario pannelli illustrativi che danno conto della funzione storica di ciascun ambiente attraversato.

    Mappa Museo Nazionale del Ducato di Spoleto

  • Auditorium San Domenico – Foligno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Auditorium San Domenico – Largo Federico Frezzi – 6034 Foligno
    Tipo: Teatro

    Apertura: martedì-sabato 10.00-13.00

    Tel: 0742 344563; 0742 330393; 0742 330396 – Fax: 0742 344563

    E-mail: auditorium@comune.foligno.pg.it

    La chiesa di S. Domenico, con il convento annesso, è certamente uno dei monumenti più significativi di Foligno. Utilizzata dal 1870 come scuderia dell’esercito, poi come palestra ed infine come magazzino, conserva al suo interno un’autentica antologia della pittura tardogotica. Fu solo dopo il crollo del tetto (1976) che si cominciò ad operare fattivamente per un organico recupero della sua struttura, che sarà portato a termine 20 anni dopo. Oggi gli spazi dell’Auditorium si presentano variamente connotati e polivalenti. Il contenitore storico è rimasto inalterato, mentre all’interno sono state realizzate due passerelle in sospensione di servizio agli impianti illuminotecnici, quasi dei moderni matronei alla stessa altezza di quelli preesistenti. Gli allestimenti interni sono stati progettati in modo da consentire un uso polivalente degli spazi. In corrispondenza del transetto è stata prevista una struttura in acciaio per la riflessione acustica. Le sedute della platea sono state realizzate con poltroncine in parte fisse ed in parte montate su tribune telescopiche retrattili.

    Mappa Auditorium San Domenico

  • Teatro romano – Gubbio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro romano – Via del Teatro Romano – 6024 Gubbio
    Tipo: Area archeologica | Museo | Teatro

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:00-19:30

    Tel: 075 9220992 – Fax: 075 5728651

    E-mail: sba-umb@beniculturali.it

    Il teatro si trova nel comune di Gubbio, nell’area archeologica della Guastuglia, corrispondente al vasto quartiere tardo-repubblicano (II-I secolo a.C.) esteso in pianura subito fuori porta degli Ortacci e compreso tra via Matteotti, via Perugina, via Ubaldi e via Parruccini. La visita ai resti del teatro romano e ai reperti dell’Antiquarium costituisce una preziosa occasione per conoscere l’organizzazione sociale della città romana di Iguvium – Gubbio: dai luoghi dello spettacolo a quelli dell’abitare, che svelano i gusti, gli usi e i costumi di quel periodo.
    Il teatro, ultimato dal magistrato Gneo Satrio Rufo intorno al 20 a.C., fu realizzato con grossi blocchi calcarei lavorati a bugnato rustico. Presenta due ordini di arcate, di cui rimangono in piedi l’ordine inferiore e alcuni archi corrispondenti alla galleria superiore. Resti di opera reticolata sono presenti nei corridoi dei vomitori. La cavea é divisa in quattro cunei e le fasce in cui non erano presenti i gradini accoglievano probabilmente scale in legno.
    Il piano dell’orchestra, pavimentato con lastre di pietra calcarea permette la raccolta delle acque piovane in una grande cisterna sotto il pulpitum. La frons scaenae ha due nicchie laterali quadrangolari e una centrale, semicircolare. L’edificio poteva accogliere circa 6000 spettatori ed era tra i più capienti del suo tempo.

    Mappa Teatro romano

  • Campanile di San Fortunato – Todi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Campanile di San Fortunato – Via San Fortunato – 6059 Todi
    Tipo: Museo

    Apertura: 10.00 13.00 – 15.00 18.00 Dal lunedì al venerdì | Sabato e domenica 10.00 – 18.00

    Tel: 075 8945311 – Fax: 075 8944148

    E-mail: todi@sistemamuseo.it

    Il Campanile quattrocentesco, pertinente alla chiesa di San Fortunato, svetta sul fianco sinistro dell’edificio religioso. Corso da lesene e ornato da archetti è sormontato da una cuspide piramidale. Dalla sua sommità è possibile godere di un panorama unico sulla città di Todi e la Valle Umbra.
    Il Campanile fa parte del circuito museale cittadino “parco culturale della città” un servizio che offre Todi per visitare alcuni tra i suoi monumenti più significativi. Prevede diversi prezzi in base al numero di partecipanti per gruppo, partendo da un minimo di 10 persone.

    Mappa Campanile di San Fortunato

  • Centro documentazione di arte musicale “Attilio Parelli” – Monteleone d’Orvieto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Centro documentazione di arte musicale “Attilio Parelli” – Piazza del Municipio – 5017 Monteleone d’Orvieto
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal lunedì al venerdì 07:30-14:00 | Giovedì 17:00-18:30

    Tel: 0763 834021 – Fax: 0763 834280

    E-mail: comune@comune.monteleone.tr.it

    Il museo, che si trova nel centro di Monteleone d’Orvieto, è sorto con l’intenzione di offrire una visione a tuttotondo della carriera del noto compositore e direttore d’orchestra monteleonese Attilio Parelli (1874-1944). Nelle teche del museo sono conservati oltre cento manoscritti originali delle sue composizioni più celebri, I Dispettosi Amanti, Hermes, Fanfulla di Lodi, le musiche a stampa del Maestro e quelle dei suoi colleghi a lui donate, spesso accompagnate da dediche e autografi. Vi sono anche custoditi alcuni libretti delle sue opere, decine di fotografie appartenute alla famiglia Parelli e riprese fatte in giro per il mondo, i diplomi e le testimonianze del suo passaggio nelle città dove risedette. Un corpus eterogeneo che non racconta soltanto il Parelli musicista, ma anche la sua grande sensibilità e la sua vita di artista e di uomo. Tutta la documentazione conservata presso il centro di documentazione Parelli è stata donata dagli eredi del Maestro al comune di Monteleone d’Orvieto.

    Mappa Centro documentazione di arte musicale “Attilio Parelli”

  • Museo – Pinacoteca comunale – Todi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo – Pinacoteca comunale – Piazza del Popolo – 6059 Todi
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 14:00-19:00 | Sabato e domenica 10:00-13:00 14:00-17:00 | sabato e domenica 09:00-19:00

    Tel: 848 004 000 – Fax: 075 8944148

    E-mail: iat.todi@coopculture.it

    Il museo si trova a Todi sul lato orientale di piazza del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, fulcro politico e religioso della città.
    Il museo ha sede all’ultimo piano dei palazzi del Podestà e del Capitano del Popolo che furono uniti da un cavalcavia in epoca seicentesca. Il palazzo del Podestà è detto del Comune e fu iniziato nel 1213 su modello dei palazzi comunali dell’Italia settentrionale. Il palazzo del Capitano del Popolo risale al 1293 e la sua costruzione si protrasse fin oltre il 1301.
    Il museo venne istituito nel 1871 e trovò inizialmente sede nella sala del Capitano, oggi sala del Consiglio, nel palazzo del Capitano. Riordinato e riaperto al pubblico nel 1997, il percorso al suo interno prevede inizialmente la visita al museo della città che comprende oggetti che illustrano le fasi salienti della storia tuderte. Seguono cinque sezioni tipologiche.
    Nella prima, quella archeologica, sono presentate ceramiche attiche a figure rosse e nere, oggetti adibiti ad uso domestico o ad ornamento femminile e bronzetti votivi, testimonianza degli stretti legami commerciali tra Todi e la vicina Volsinii (Orvieto).
    La seconda sezione, quella numismatica, comprende monete preromane, greche, romane repubblicane e imperiali, ostrogote, bizantine, medievali e moderne, per un totale di 1475 esemplari di cui 130 pezzi realizzati dalla zecca di Tuder.

    Segue la sezione dei tessuti, ove sono esposti paramenti sacri e manufatti artigianali di varie epoche e provenienze.

    La sezione della ceramica, che comprende vasellame, prevalentemente di uso comune, che va dall’VIII al XVIII secolo, è ospitata in una splendida sala decorata con i ritratti degli uomini illustri di Todi, un affresco della città con il suo territorio di Pietro Paolo Sensini e la leggenda della fondazione della città del fabrianese Ignazio Mei.
    In Pinacoteca, oltre alla grande pala d’altare di Giovanni di Pietro detto lo Spagna, uno dei più importanti discepoli del Perugino, raffigurante L’Incoronazione della Vergine, si conservano numerose tele seicentesche che documentano i diretti rapporti tra la cultura figurativa locale e Roma.

    Mappa Museo – Pinacoteca comunale

  • Oratorio della Nunziatella – Foligno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Oratorio della Nunziatella – Via dell’Annunziata – 6034 Foligno
    Tipo: Museo

    Apertura: sabato e domenica 10:00-13:00/16:00-19:00

    Tel: 0742 330584 – Fax: 0742 330599

    E-mail: museotrinci@comune.foligno.pg.it

    L’oratorio fu costruito nel 1494 su commissione del Comune di Foligno, probabilmente dall’architetto Francesco di Bartolomeo da Pietrasanta ed è situato nel luogo in cui, nel 1489, avvenne un evento prodigioso, in corrispondenza di un affresco raffigurante un’Annunciazione. Il Comune volle erigere il santuario per ricevere in cambio una particolare protezione da parte della Vergine Maria per la città di Foligno.
    Di pregevole stile rinascimentale, ospita al suo interno il famoso affresco raffigurante il Battesimo di Gesù, pregevole opera dipinta intorno alla prima metà del Cinquecento da Pietro Vannucci detto il Perugino.

    http://www.museifoligno.it

    Mappa Oratorio della Nunziatella

  • Museo della città di Palazzo Trinci – Foligno: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della città di Palazzo Trinci – Piazza della Repubblica – 6034 Foligno
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:00-19:00

    Tel: 0742 330584 – Fax: 0742 330599

    E-mail: museotrinci@comune.foligno.pg.it

    Il Museo della città, collocato all’interno di palazzo Trinci, sorge sulla piazza principale di Foligno, l’antica piazza Grande. Palazzo Trinci venne edificato tra XIV e XV secolo come residenza della nobile famiglia Trinci che governò la città tra il 1305 ed il 1439. In seguito all’annessione di Foligno allo Stato della Chiesa, il palazzo divenne la sede dei governatori pontifici fino all’Unità d’Italia e fu poi destinato ad ospitare gli uffici della Pretura, del Demanio e del Monopolio oltre che la caserma della Guardia di Finanza. Nel 1985, in seguito a numerose modifiche nella struttura dell’edificio avvenute nel corso dei secoli ed ai danni riportati dopo il terremoto del 1831-32 ed ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, il palazzo venne chiuso e restaurato. Nel 1997 fu riaperto al pubblico e dal 2000, istituito in Museo della città, ospita il nuovo allestimento della pinacoteca e delle due sezioni archeologiche. Il nobile palazzo Trinci merita un’approfondita visita sia per l’eleganza dell’esterno e la ricchezza decorativa degli interni, sia per le importanti collezioni d’arte che raccoglie. La pinacoteca in particolare conserva opere di importanti artisti vissuti a cavallo tra il XIV ed il XVI secolo come Dono Doni, Bernardino di Mariotto, Giovanni di Corraduccio, Pierantonio Mezzastris e Niccolò Alunno. All’interno dell’edificio degna di nota è soprattutto la sala affrescata con la rappresentazione delle Arti liberali e dei Pianeti che una recente scoperta ha attribuito al celebre pittore marchigiano Gentile da Fabriano e la cappella decorata con gli affreschi di Ottaviano Nelli raffiguranti lo Sposalizio di Sant’Anna. Il percorso museale, che si snoda su tre piani a partire dalla scala gotica, comprende il Museo archeologico, la Pinacoteca, il Museo dell’istituzione comunale e il Museo multimediale delle giostre e dei tornei. Il Museo archeologico è costituito da un’ampia documentazione sulle popolazioni umbre dei Fulginates e dei Plestini, nonché da una raccolta di materiali lapidei, urne cinerarie e sarcofagi di epoca romana e tardo romana. Altri reperti archeologici, già appartenuti alla collezione Trinci, sono distribuiti nelle sale affrescate del palazzo, nel rispetto di quella che fu la loro originaria collocazione. Nella Pinacoteca, la cui origine risale al 1863, sono raccolte opere provenienti da edifici ecclesiastici cittadini e soprattutto affreschi che, staccati con l’intento di evitarne la distruzione, offrono uno spaccato piuttosto esaustivo dello sviluppo della cultura artistica locale tra Trecento e Cinquecento. La sezione dedicata all’Istituzione comunale raccoglie testimonianze sul comune dal Quattrocento all’Unità d’Italia, mentre il Museo multimediale delle giostre e dei tornei, inaugurato nel 2001, è punto di riferimento per la ricerca, lo studio e la storia delle giostre e dei tornei dal Medioevo ad oggi

    http://www.museifoligno.it/i-musei/palazzo-trinci/pinacoteca-civica

    Mappa Museo della città di Palazzo Trinci

  • Teatro Comunale – Gubbio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro Comunale – Via del Popolo – 6024 Gubbio
    Tipo: Teatro

    Apertura: Apertura su richiesta, senza biglietto

    Tel: 075 92237708 – Fax: 075 9237701

    E-mail: c.panfili@comune.gubbio.pg.it

    Un’accademia appositamente costituita da nobili eugubini promuove e finanzia la costruzione, a partire dal 1713, del teatro. Di dimensioni più modeste delle attuali, fu inaugurato nel carnevale del 1738. Ma i problemi strutturali si fanno presto sentire: dal 1840 cominciò un quarantennio fitto di lavori (inversione platea/palcoscenico, costruzione dell’atrio e locali annessi, erezione di una nuova facciata). Il teatro nuovo viene inaugurato nel 1862: oltre alle opere strutturali, sono state eseguiti i decori, le finiture e gli arredi ad opera dei principali artisti eugubini (ma non solo) del tempo. Fra tutte, le decorazioni della sala di Raffaele Antonioli, la lumiera in metallo dorato con pendoli in cristallo di Boemia. Dichiarato inagibile nel 1961, viene messo a restauro dal 1975 ed il 24 marzo 1985 inaugurato a nuova vita.

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    Mappa Teatro Comunale

  • Teatro della Concordia – Monte Castello di Vibio: informazioni pratiche e mappa tematica

    Teatro della Concordia – Piazza del Teatro – 6057 Monte Castello di Vibio
    Tipo: Teatro

    Apertura: Apertura su richiesta

    Tel: 075 8780737; 328 9188892 – Fax: 075 8796233

    E-mail: prenotazioni@teatropiccolo.it

    Il teatro della Concordia è situato nel cuore dell’antico centro di Montecastello di Vibio, cittadina che sorge sul versante destro della Valle del Tevere, poco distante da Todi.
    Il teatro di Montecastello di Vibio, con i suoi novantanove posti suddivisi tra i palchi e la platea, è detto il “teatro più piccolo del mondo”. Si legge in un documento dell’epoca che “venne costruito piccolo perché a misura del suo paese”.
    Fu progettato in pieno clima post rivoluzione francese e intitolato proprio a quella “concordia tra i popoli” che si andava ricreando in Europa agli inizi dell’Ottocento. Costruito grazie alle finanze di nove famiglie illustri del paese che si diedero da fare perché questo diventasse luogo di divertimenti e riunioni, venne inaugurato nel 1808.
    Ristrutturato alla fine del secolo, nel 1892 fu affrescato da Luigi Agretti, appena quattordicenne, figlio di un perugino, Cesare, già autore delle decorazioni, del telone e dei fondali del Teatro della Concordia. Nel 1914 vennero installate in platea 36 poltroncine, oggi 37. Purtroppo il teatro chiuse i battenti nel 1951 e negli anni Sessanta subì un crollò che interessò il tetto. L’opera di recupero, che ha permesso di mantenere la stessa struttura lignea originale che sorregge i palchetti, è terminata nel 1993. Nel 1997 il “teatro più piccolo del mondo” si è gemellato con il teatro Farnese di Parma, il “più grande del mondo”, quattromila posti.
    Nel 1929 calcò il palcoscenico del teatro la giovane soprano Antonietta Stella di Todi che diverrà una delle migliori interpreti del repertorio verdiano. Nel 1945 il teatro tenne a battesimo i primi passi di un’altra grande celebrità, l’allora giovanissima Gina Lollobrigida, che qui a Monte Castello recitò in “Santarellina” di Scarpetta, una commedia messa in scena dal regista e direttore di scena tuderte Tenneroni

    http://www.teatropiccolo.it

    Mappa Teatro della Concordia