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  • Villa Redenta – Spoleto: informazioni pratiche e mappa tematica

    Villa Redenta – – 6049 Spoleto
    Tipo: Villa

    Apertura: Villa sempre aperta;
    Parco/Giardino sempre aperti

    Tel: 0743 224936 – Fax: 743202399

    E-mail: info@villaredenta.com

    Il complesso suburbano di Villa Redenta si trova a nord di Spoleto, in un’area trasformata dall’espansione urbanistica del secondo dopoguerra, facilmente raggiungibile dal centro città e immerso in uno splendido parco, attualmente pubblico.
    E’ la famiglia Orsini a far costruire la dimora nel XVII secolo, su un edificio romano, di cui si conservano alcuni resti. La proprietà passa poi ai Locatelli da Cesena, cui si deve l’attuale fisionomia della villa (a cura probabilmente dell’architetto Pietro Ferrari) con aggiustamenti tra il Settecento e i primi dell’Ottocento, allorquando la Redenta confluisce tra i beni dei Marignoli che ne modificano le pertinenze, conferendo al verde l’aspetto attuale. Ceduta temporaneamente a Papa Leone XII, nel ritornare di proprietà Marignoli, acquisisce il nome di “Redenta”. Attualmente la villa è di proprietà della Provincia di Perugia, con la fattoria adibita ad ostello e le scuderie adibite a sala multifunzionale.
    La struttura principale è costituita dal blocco rettangolare che si affaccia direttamente sulla strada prolungato ai lati del muro di cinta formato dagli annessi. La centralità del prospetto è messa in evidenza dal portone d’ingresso, ad arco sormontato da balconcino su mensole in pietra, della facciata principale su due piani. Alla facciata opposta, quella che dà sul parco e si sviluppa su tre piani, è conferita maggiore importanza dalla presenza delle due torri quadrate agli angoli e del portico a tre archi con muratura bugnata, a piano terra. In sommità, il palazzo è impreziosito dall’importante cornicione a mensole sporgente, elemento decorativo che si ripete anche sulle due torri. All’interno, notevoli sono l’atrio decorato con figure di soldati napoleonici e ritratti marmorei dei Papi ospitati nella villa e le sale dai soffitti affrescati e a cassettoni decorati.
    Ai lati della villa, il complesso è completato sia dell’edificio a ferro di cavallo dai caratteri settecenteschi che ospita la cappella e si affaccia sul giardino segreto, sia, al lato opposto, dalla “coffee house” in stile tardo rococò, con a seguire il tempietto dorico, la fattorie e le scuderie. Assialità e simmetria sono le caratteristiche distintive del parco. All’asse della villa corrispondono sia la grande vasca con l’obelisco centrale sia, più in fondo, il tempietto neoclassico. E’ attorno alla vasca che si apre il vasto parterre erboso incorniciato da siepi di bosso e alloro. Accanto al tempietto si apre il parco di lecci, dove si trova la fontana rupestre, il laghetto, la meridiana, la ghiacciaia, un vascone ovale e pavimentazione romana in cotto.

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    Mappa Villa Redenta

  • Laboratorio di Cultura Fotografica – ex Forno Bassini – Città della Pieve: informazioni pratiche e mappa tematica

    Laboratorio di Cultura Fotografica – ex Forno Bassini – Via Francesco Melosio 20-26 – 6062 Città della Pieve
    Tipo: Archeologia industriale

    Apertura: Domenica 10:00-13:00 | Giovedì, venerdì, sabato 10:00 – 13:00 e 15:30 – 19:30

    Tel: 05782992202 | 3284659381 – Fax:

    E-mail: info@fotografiacittadellapieve.it

    Il Laboratorio di Cultura Fotografica di Città della Pieve nasce all’interno di un vecchio forno appartenuto per generazioni alla famiglia Bassini. Grazie al restauro conservativo eseguito su progetto dell’architetto Firouz Galdo, i locali oggi ospitano: uno spazio per le mostre fotografiche; una biblioteca tematica di circa 600 volumi; una sala corsi attrezzata e capace di ospitare circa 30 persone; una camera oscura per stampa analogica e digitale; una sala di posa; un archivio fotografico che conserva la produzione di Attilio Maria Navarra e degli artisti che collaborano con il Laboratorio.

    Dal 15 dicembre 2017 il Forno – Laboratorio è un luogo di aggregazione, consultazione ed incontri impegnato a valorizzare il patrimonio storico-artistico ed identitario del territorio.

    La proposta didattica del Forno-Laboratorio include due mostre ogni anno, un calendario di attività ed eventi per la fotografia e per il territorio. Il Laboratorio ha ospitato un’esposizione di Maurizio Galimberti “Surrealisme Perugino”, che ha realizzato dei mosaici con delle Polaroid sugli affreschi del Perugino conservati a Città della Pieve ed a Panicale; la mostra “Ritratti e memorie pievesi nelle fotografie di Paola Agosti e nelle interviste di Mario Gianni”; l’esposizione Dimora teatro di Silvia Camporesi. Il materiale delle mostre temporanee del Laboratorio è ora conservato e catalogato nell’archivio fotografico aperto alla consultazione.

    http://www.fotografiacittadellapieve.it

    Mappa Laboratorio di Cultura Fotografica – ex Forno Bassini

  • Museo Civico – Lugnano in Teverina: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo Civico – Via Umberto I – 5020 Lugnano in Teverina
    Tipo: Museo

    Apertura: Domenica 10:30-12:30 17:00-19:00

    Tel: 344 0450841 | 347 6595375 – Fax:

    E-mail: gianluca.filiberti@comune.lugnanointeverina.tr.it

    Il Museo ha sede nella struttura denominata “Ex Fabbrica” di Lugnano in Teverina, piccolo borgo dell’Umbria sud-occidentale affacciato sulla bassa valle del Tevere. Consiste di due sezioni: Archeologica e Mostra permanente della Grande Guerra 1915-18. La sezione archeologica rappresenta l’occasione per conoscere gli aspetti di vita quotidiana e di organizzazione del lavoro riemersi nella sontuosa villa di Poggio Gramignano abitata da ricchi cittadini romani. Vi sono esposti i materiali recuperati dagli scavi della villa romana, sorta nella seconda metà del I secolo a.C. presso il Tevere, a valle del borgo medievale. Accanto alle vetrine introduttive, che illustrano la geologia del sito e le caratteristiche dei materiali da costruzione impiegati nella villa, sono sistemati gli oggetti provenienti dal settore residenziale, riccamente decorato con mosaici ed affreschi policromi. Messa in luce da indagini archeologiche svolte tra il 1988 e il 1992, la villa fu abbondata nel II secolo d.C. e nel corso del V secolo alcuni dei suoi ambienti furono utilizzati a scopo cimiteriale. La sezione storica contiene una collezione di cimeli e documenti relativi alla memoria della Prima Guerra mondiale. La visita alla collezione civica può essere arricchita con quella al palazzo Pennone e alla collegiata di Santa Maria Assunta, eretta nel XII secolo nel centro del paese.

    http://www.lugnanomuseocivico.blogspot.it

    Mappa Museo Civico

  • Cisterne romane – Todi: informazioni pratiche e mappa tematica

    Cisterne romane – Via del Monte – 6059 Todi
    Tipo: Area archeologica | Museo

    Apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 14:00-19:00 | Sabato e domenica 09:00-19:00 | Tutti i giorni 09:00-21:00

    Tel: 848 004 000 – Fax:

    E-mail: iat.todi@coopculture.it

    Le cisterne si trovano sotto la Piazza del Popolo, corrispondente all’area pubblica di età romana (forum), dove oggi affacciano i principali edifici pubblici e religiosi di Todi. Rappresenta il principale monumento di ingegneria idraulica della città progettato in epoca romana, che il visitatore potrà esplorare attraverso un suggestivo percorso nella Todi sotterranea, alla scoperta del patrimonio culturale ipogeo. Il complesso monumentale è costituito da due cisterne gemelle. Quella orientale si estende lungo palazzo del Capitano (sede del museo – pinacoteca) e sotto il palazzo dei Priori; la seconda cisterna, parallela alla prima, si sviluppa sotto il tratto iniziale di via del Monte per poi proseguire sotto via della valle Inferiore e via Mazzini. Analoghe per struttura e dimensione, hanno una pianta rettangolare (50x8m) suddivisa internamente da dodici ambienti comunicanti. Quest’opera di ingegneria idraulica, che serviva a rifornire di acqua il colle, forma il ricco patrimonio sotterraneo della città, costituito da una fitta rete di pozzi, gallerie e cisterne di ogni epoca. Coeve alla sistemazione della piazza forense, subirono un primo intervento di restauro databile all’inizio del II secolo d.C.

    http://www.coopculture.it

    Mappa Cisterne romane

  • Nobile Collegio del Cambio – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Nobile Collegio del Cambio – Corso Vannucci – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal lunedì al sabato 09:00-12:30 14:30-17:30 | Domenica e festivi 09:00-13:00

    Tel: 075 5728599 – Fax:

    E-mail: info@collegiodelcambio.it

    Costruito tra 1452 e 1457 entro l’ala nuova di palazzo dei Priori, fu la sede della corporazione dei cambiatori di moneta. Dalla sala dei Legisti, con tribunale sulla parete di fondo e stalli lignei laterali intagliati e intarsiati da Gian Pietro Zuccari, si accede alla sala delle Udienze, destinata alle riunioni e al ricevimento del pubblico. La metà della parete destra è occupata dal tribunale e dai banconi realizzati da Domenico Tasso, mentre le pareti ospitano un ciclo di affreschi realizzato di Pietro Vannucci detto il Perugino tra il 1498 e il 1500. Ispirato ad un programma iconografico dell’umanista perugino Francesco Maturanzio, raffigura Figure mitologiche (volta), Personaggi illustri della storia greca e romana, Arti liberali, Sibille e profeti (pareti destra e sinistra) e la Trasfigurazione di Cristo e il Presepe (parete di fondo). Da qui si accede alla cappella di San Giovanni Battista, con affreschi di Giannicola di Paolo.

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    Mappa Nobile Collegio del Cambio

  • Palazzo Baldeschi al Corso – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Palazzo Baldeschi al Corso – Corso Vannucci – 6121 Perugia
    Tipo: Museo

    Apertura: Dal martedì al giovedì 15:00-19:30 | Dal venerdì alla domenica 11:00-13.30 14:30-19:30

    Tel: 075 5734760 – Fax:

    E-mail: palazzobaldeschi@fondazionecariperugiaarte.it | info@fondazionecariperugiaarte.it

    Palazzo Baldeschi al Corso è lo storico immobile di proprietà della”Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”già adibito a sede espositiva. Assai attiva nel campo della promozione delle arti, la Fondazione organizza esposizioni a cadenza regolare.
    Oltre al piano nobile, già da tempo fruibile, attualmente è possibile visitare, dopo accurati interventi di restauro e riqualificazione, anche il terzo e il quarto piano.
    I nuovi spazi ospitano la”collezione storica di opere d’arte”della Fondazione che, compresi i vari lasciti che hanno impreziosito la raccolta negli anni, si compone di oltre 200 pezzi tra dipinti, sculture e disegni eseguiti da artisti umbri o che, comunque, in Umbria hanno operato.
    Tra le opere della collezione una Madonna con il Bambino e due cherubini di Pietro Vannucci, detto il Perugino, una Madonna con il Bambino di Matteo da Gualdo e numerose opere di Gian Domenico Cerrini detto il Cavalier Perugino.

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    Mappa Palazzo Baldeschi al Corso

  • Museo della Pievania “Giuseppe Laudati” – Corciano: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo della Pievania “Giuseppe Laudati” – Via Tarragone – 6073 Corciano
    Tipo: Museo

    Apertura: Su prenotazione

    Tel: 075 5188255 | 075 5188260 – Fax:

    E-mail: cultura@comune.corciano.pg.it

    Ha sede all’interno della chiesa di San Cristoforo, nel centro di Corciano, eretta nel 1537 sul luogo e con i resti di un sacello etrusco. Spicca in facciata il sobrio portale di fattura rinascimentale. Il museo è intitolato all’artista corcianese Giuseppe Laudati, vissuto tra il 1669 e il 1737. Vi sono raccolte le testimonianze più significative della storia della comunità cristiana di Corciano. Tra le opere esposte, tutte provenienti dalle chiese cittadine, vi sono affreschi del XIV e XV secolo, tele del Laudati, sculture di Romano Alberti da San Sepolcro, preziose suppellettili liturgiche, paramenti sacri, ex voto e reliquari. La religiosità popolare è documentata dai numerosi ex-voto e reliquiari finemente intagliati. Completano la raccolta antichi documenti, pergamene e bolle ma anche foto, manifesti e circolari relative all’attività parrocchiale degli ultimi anni.

    http://www.comune.corciano.pg.it

    Mappa Museo della Pievania “Giuseppe Laudati”

  • Museo civico di Palazzo della Penna – Perugia: informazioni pratiche e mappa tematica

    Museo civico di Palazzo della Penna – Via Podiani – 6121 Perugia
    Tipo: Museo | Palazzo

    Apertura: Dal martedì alla domenica 10:00-19:00

    Tel: 075 9477727 – Fax:

    E-mail: segreteria@munus.com; palazzodellapenna@munus.com

    Il museo si trova in via Podiani, nel centro storico di Perugia, a breve distanza dal crocevia dei Tre Archi e dal possente bastione meridionale della rocca Paolina. Il palazzo, antica residenza gentilizia di epoca cinquecentesca della famiglia della Penna, è costruito con sobrie volumetrie su secolari stratificazioni architettoniche che raccontano la complessa evoluzione urbanistica dell’area, dall’età etrusco-romana fino agli ultimi anni. Ai resti di un anfiteatro e di un’antica strada di epoca romana si sono sovrapposte nel corso del tempo costruzioni medievale, murature e accorpamenti tardo-rinascimentali fino ad una ristrutturazione in chiave estetica di età neoclassica, aggiornata da un intervento realizzato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, volto a rendere l’edificio compatibile con la sua nuova destinazione di palazzo della cultura e museo della città. Il percorso espositivo comprende due sezioni permanenti sempre visitabili. La prima, ospitata nei bei saloni affrescati nel 1812 da Antonio Castelletti, è dedicata a Gerardo Dottori (1884-1977), il pittore futurista che aderì al movimento marinettiano nel 1912 e che è stata figura centrale per la creazione della corrente dell’aereopittura. Scendendo la bella scala, opera dell’architetto Franco Minissi, si arriva al secondo piano seminterrato dove c’è la seconda sezione in cui possono essere ammirate le sei Lavagne realizzate da Joseph Beuys per illustrare le sue teorie, in occasione di un incontro pubblico con Alberto Burri svoltosi il 3 aprile alla Rocca Paolina di Perugia.

    http://www.munus.com/museo-civico-di-palazzo-della-penna-perugia

    Mappa Museo civico di Palazzo della Penna

  • Chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle – Ferentillo: informazioni pratiche e mappa tematica

    Chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle – Via dell’Abbazia – 5034 Ferentillo
    Tipo: Chiesa

    Apertura: Tutti i giorni 10:00-13:00 15:00-18:00

    Tel: 328 6864226; 333 4317673; 335 6543008 – Fax:

    E-mail: info@mummiediferentillo.it

    E’ parte del circuito museale integrato insieme al Museo delle Mummie di Ferentillo. Il percorso di visita vero e proprio è rappresentato dalla chiesa (X secolo), dal chiostro (XII-XIII secolo) e dalla torre campanaria (XI-XII secolo), mentre l’abbazia è stata trasformata in residenza d’epoca. Nella chiesa, di tipo basilicale, si può apprezzare la ricca collezione formata da sarcofagi romani (II-III-IV secolo d.C) e reperti archeologici per lo più di epoca romana, longobarda, carolingia, oltre che dall’altare longobardo di Ursus Magester. I sarcofagi collocati nel transetto e lungo la navata della chiesa abbaziale sono stati utilizzati come sepolture per i santi eremiti Lazzaro e Giovanni, per il Duca Faroaldo II e suoi successori. I sarcofagi sono decorati con scene legate al culto dei primi cristiani e rappresentano una tra le più grandi collezioni di sarcofagi romani dell’Umbria. Lungo le pareti della navata della chiesa abbaziale si trovano invece i numerosi reperti archeologici di età romana, longobarda e carolingia la cui sistemazione attuale risale ai restauri effettuati negli anni Trenta. Dietro l’altare si trova un pavimento musivo altomedievale realizzato con tessere e marmi di età romana raffigurante una croce gemmata. L’altare maggiore di Ursus Magester è costituito da due lastre marmoree istoriate fiancheggiate da pilastri marmorei decorati. Sulla lastra anteriore si legge la scritta dedicatoria del Duca longobardo Hilderico Dagileopa HILDERICUS DAGILEOPA IN HONORE SCI. PETRI ET AMORE SCI. LEO ET SCI GRIGORII (p)RO REMEDO A.M.. La lastra sul fronte è scandita da tre flabelli decorati che racchiudono due figurine maschili. La prima da destra rappresenta il Duca Hilderico nelle vesti militari del Duca di Spoleto con in mano la spada (Scramasax) mentre nell’altra è raffigurato lo stesso Duca che, spogliatosi delle vesti militari, diviene monaco presso l’Abbazia e riceve i sacri riti del battesimo simboleggiati dal Kantharos e dalle colombe sopra la sua testa. Di notevole importanza storica, vicino alla prima figurina, la firma dello scultore della lastra URSUS MAGESTER FECIT a cui si attribuisce così la paternità dell’opera scultorea. La lastra posteriore è interamente decorata, secondo la tendenza altomedievale dell’horror vacui, con elementi tipici longobardi come i fiori a sei petali, le fuseruole, le cornici, gli intrecci di foglie e le fibbie.

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    Mappa Chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle

  • Torrione Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale – Corciano: informazioni pratiche e mappa tematica

    Torrione Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale – Via Ballarini – 6073 Corciano
    Tipo: Altro

    Apertura: Su prenotazione

    Tel: 075 5188255 – Fax:

    E-mail: infopoint@comune.corciano.pg.it

    Il Torrione venne costruito da maestranze lombarde nel XV secolo e venne eretto in circa trent’anni. Ha una forma a clessidra, necessaria a contrastare gli attacchi delle nuove armi da fuoco cinquecentesche. La pianta è circolare, in aggetto rispetto alle mura. L’alzato è concavo, più stretto al centro e più largo nella parte inferiore e superiore, al di sopra delle bertesche in laterizio che sostenevano la merlatura, dato che il bastione in origine era privo di copertura.
    L’esposizione è su tre livelli: livello giardini: Sala della Chiave – sono esposte la chiave dell’ultimo portone, utilizzata fino agli anni ’60 e alcune immagini fotografiche che testimoniano la storia dell’area fino agli anni sessanta; livello strada: Sala dei Massari – sono presenti originali del XV-XVI secc. di armi d’attacco, di difesa e vestiario militare, concessi dalla collezione della Galleria Nazionale dell’Umbria; livello alto: Sala delle Bertesche – sono esposti lo Statuto del 1560, il codice in cui si delibera la costruzione del Torrione, la statua di San Michele di Polidoro Biti De Caporali (1551-1553), quella di San Sebastiano (1480 ca.) e la Madonna della Cintura.

    http://www.comune.corciano.pg.it/media/k2/attachments/Il_Torrione.pdf

    Mappa Torrione Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale