NAPOLI: mappa turistica alberghi, hotel e ostelli. Come arrivare: aereo, auto, autobus, traghetto, treno. Orario autobus da e per Napoli. - Campania

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NAPOLIpanorama di napoli


Capoluogo della Campania e terza città italiana per numero di abitanti (964.000).
Napoli sorge al centro dell'omonimo golfo, dominato dal massiccio vulcanico del Vesuvio e delimitato ad est dalla Penisola Sorrentina, ad ovest dal Golfo di Pozzuoli e a nord dalle appendici dell'Appenino Campano.
Napoli è un'importante località culturale-turistico, il suo centro storico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1995, notevoli anche le attrattive dei suoi dintorni (Capri, Ercolano, Pompei e la Costiera Amalfitana).

ATTRAZIONI TURISTICHE di NAPOLI

duomo di napoli

Duomo di San Gennaro: luogo del leggendario miracolo annuale della liquefazione del sangue.
Inaugurato nel 1315, contiene il sangue del santo patrono di Napoli che fu decapitato sotto l'imperatore Diocleziano nel 304.
L'ampolla con le sue reliquie è stata collocata nella "Cappella del Tesoro di San Gennaro". La cattedrale ospita inoltre tombe di personalità illustri laiche e religiose.

Cristo velato, scultura realizzata dallo scultore Giuseppe Sanmartino
Cappella di Sansevero: in stile barocco è stata adibita a museo.
Fu costruita nel 1590 da Giovan Francesco di Sangro, principe di Sansevero, come cappella privata della sua famiglia. Nel corso dei secoli, la cappella è stata arricchita di numerose opere d'arte, tra cui il celebre Cristo velato, scultura realizzata dallo scultore Giuseppe Sanmartino nel 1753.
La cappella è stata aperta al pubblico nel 1888 e da allora ha attirato turisti da tutto il mondo, affascinati dalle meraviglie artistiche che vi sono conservate.

chiesa gesù nuovo napoli
Chiesa di Gesù Nuovo: basilica gesuita costruita nel XVI secolo come cappella privata della famiglia Sanseverino, fu successivamente donata ai Gesuiti e divenne una chiesa pubblica.
La facciata barocca, decorata con statue e rilievi di marmo bianco, è una delle sue caratteristiche più distintive.
La chiesa contiene anche diverse opere d'arte di valore, tra cui il dipinto "Morte del Battista" di Caravaggio e una statua di San Giuseppe attribuita a Michelangelo Naccherino.
La Chiesa di Gesù Nuovo è ancora attiva come luogo di culto e può essere visitata dai turisti.
Si trova nel centro storico di Napoli, nella zona di Spaccanapoli, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

  • Castello Nuovo: simbolo della città, fu collocato direttamente di fronte al porto nel XIII secolo, noto anche come il Maschio Angioino, un tempo fu residenza dei re e viceré di Napoli. Costruito con cinque torri, nel cortile si trova la chiesa gotica di Santa Barbara (o Cappella Palatina), e alla sinistra la Sala grande del barone. Oggi è sede del "Museo Civico" che raccoglie testimonianze, reperti e illustra la storia di Napoli.
castel dell'ovo a napoli
Castel dell'Ovo: situato su una piccola isola collegata tramite una stretta strada con la terraferma è la più antica fortezza di Napoli. Ospita il Museo di Etnopreistoria e altre mostre temporanee.
La costruzione è ai piedi del piccolo villaggio di pescatori sviluppato nel diciannovesimo secolo (Borgo Marinari), ora celebre soprattutto per le barche da pesca e i ristoranti tipici.

mare a posillipo
Posillipo: è una delle zone più pittoresche di Napoli, con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.
Offre numerose attività all'aperto, come le spiagge di Mergellina e Marechiaro, e la possibilità di fare escursioni a Capri, Ischia e Procida. Inoltre, ci sono numerosi ristoranti di pesce che offrono specialità locali. Posillipo è facilmente raggiungibile con la metropolitana di Napoli, la funicolare di Chiaia o il taxi.

  • Napoli sotterranea: sotto la città a una profondità che raggiunge i 40 metri si trova un labirinto di grotte della lunghezza complessiva di 80 km., raggiungibili da Piazza San Gaetano per una visita guidata della durata di circa un'ora e mezzo.
  • Teatro San Carlo: fra i più grandi d'Europa, fu costruito rapidamente, in un anno e mezzo, per il compleanno di re Carlo nel 1737. L'edificio in stile neoclassico ha un'acustica eccezionale e offre 3.500 posti a sedere. Fu bombardato nel 1943, ma ristrutturato immediatamente subito alla fine della guerra.
  • Palazzo Reale: lungo il lato est della Piazza del Plesbiscito, la sua costruzione iniziò nel 1600, opera di Domenico Fontana e restaurata nel 1837-41. Sulla facciata di 169 metri sono collocate le otto statue in marmo dei vari re che governarono Napoli. Il palazzo ospita un teatro, diciassette appartamenti di stato riccamente arredati e la preziosa Biblioteca Nazionale (1.500.000 volumi, 12.000 manoscritti, 5.000 incunaboli stampati con caratteri tipografici mobili).
  • Museo Archeologico Nazionale: fra i più grandi musei d'Europa, comprende un'enorme collezione di reperti, affreschi e mosaici provenienti dai siti di Pompei ed Ercolano.
  • Piazza Municipio: è il centro della vita pubblica cittadina nella quale si affacciano il Municipio stesso (1819-1825), la statua del re Vittorio Emanuele II a cavallo e quella di S. Giacomo degli Spagnuoli (1540).


COME ARRIVARE a NAPOLI
AEREO
Napoli è servita dall'Aeroporto Internazionale di Capodichino, ben collegato al centro della città con i mezzi pubblici.
Dall'aeroporto si può prendere un autobus (Alibus), che ha solo due fermate: Stazione Centrale e Piazza Municipio, vicino al porto della città (Molo Beverello); è possibile acquistare il biglietto direttamente sul bus.
Oppure con il servizio urbano: la linea 3S per Piazza Garibaldi (Stazione Centrale) ogni 30 minuti circa dal terminal arrivi, dalle 5.20 alle 23.20 giornaliero.
In aeroporto operano tutte le principali compagnie di noleggio auto.

TRENO
La stazione principale è Napoli Centrale in Piazza Garibaldi, collegata al sistema della metropolitana di Napoli.
L'autobus R3 in partenza da Piazza Garibaldi, in fronte alla stazione ferroviaria, vi porterà alla stazione marittima dei traghetti.
Tra le altre stazioni: Mergellina nei pressi dell'omonimo molo nella zona centrale, un magnifico edificio Art Deco e Campi Flegrei nella zona nord.

TRAGHETTO
I traghetti attraccano alla Stazione Marittima, un terminale di grandi dimensioni situato proprio nel centro della città, nei pressi di Piazza Municipio.
MedMar Group gestisce diversi traghetti di grandi dimensioni che collegano Napoli con la Sardegna (Olbia), la Corsica (Porto Vecchio), Tunisi, e le isole Eolie.
Queste tratte di solito si effettuano nel tardo pomeriggio o la sera per arrivare a destinazione la mattina seguente.
Tirrenia gestisce un servizio di traghetto notturno per la Sardegna (Cagliari) e la Sicilia (Palermo).
Dal Molo Mergellina invece partono gli aliscafi per le isole del Golfo di Napoli.

AUTO - MOTO
Napoli è collegata direttamente con Roma a nord con l'Autostrada del Sole A1, e il viaggio ha una durata in genere inferiore alle 2 ore, con la A3 Salerno-Reggio Calabria verso sud e con la A16 verso l'Adriatico.
La tangenziale di Napoli attraversa quasi tutti i quartieri (tranne Posillipo, Chiaia e San Ferdinando): vi sono 14 uscite e 7 stazioni di servizio con punti ristoro e carburante.

AUTOBUS
Molti gestori di autobus pubblici e privati operano su Napoli, in genere con fermata in Piazza Garibaldi o Piazza Municipio.
Potete consultare a lato il motore di ricerca con gi orari per viaggi regionali, nazionali e internazionali.


ITINERARIO DI 1 GIORNO A NAPOLI
Mattina
Iniziate la vostra giornata con una visita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei più importanti al mondo per la sua vasta collezione di reperti archeologici romani e greci.
Qui potrete ammirare le opere d'arte e le statue rinvenute a Pompei ed Ercolano, oltre a una vasta selezione di oggetti che documentano la vita quotidiana nell'antica Roma.

Dopo la visita al museo, fate una passeggiata nella splendida Piazza del Plebiscito, una delle piazze più grandi d'Europa, dominata dalla Basilica di San Francesco di Paola, ispirata al Pantheon di Roma.

Pranzo
Siamo a Napoli, quindi il pranzo deve essere a base di pizza!
La città è famosa per la sua pizza, quindi non potete lasciarvi sfuggire l'opportunità di assaggiare la vera pizza napoletana.
Vi consigliamo di andare alla Pizzeria da Michele, una delle pizzerie più famose di Napoli, situata nel cuore della città.
La fila può essere lunga, ma ne varrà la pena.

Pomeriggio
Dopo pranzo, dirigetevi verso il centro storico di Napoli, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1995. Qui potrete ammirare le strade strette e i palazzi storici, le chiese barocche e i vicoli affollati.

Fate una sosta alla Cappella di San Severo, famosa per la statua del Cristo Velato, considerata una delle opere d'arte più belle del mondo. La statua è scolpita da Giuseppe Sanmartino e rappresenta Cristo deposto avvolto in un lenzuolo trasparente.

Proseguite la vostra passeggiata verso Spaccanapoli, la via principale del centro storico che divide il quartiere in due parti. Qui potrete fare shopping e acquistare souvenir locali.

Sera
La vostra giornata a Napoli non può finire senza un po' di vita notturna. Dirigetevi verso il quartiere di Chiaia, noto per i suoi bar e locali alla moda.
Qui potrete gustare un aperitivo in uno dei bar sul lungomare, ammirando la vista mozzafiato del golfo di Napoli.

Oppure, se preferite qualcosa di più tradizionale, vi consigliamo di andare in una taverna napoletana, dove potrete gustare la cucina locale e la musica tradizionale dal vivo.

LA CUCINA NAPOLETANA: SPECIALITA' GASTRONOMICHE
La cucina napoletana è una delle più famose e apprezzate al mondo. Con i suoi piatti semplici ma gustosi, che spesso richiedono ingredienti poveri, rappresenta un importante pezzo della storia e cultura partenopea.
In questo articolo esploreremo alcune delle specialità più caratteristiche che hanno reso celebre in tutto il mondo la cucina di Napoli.

pizza napoletana

Iniziamo con quella che è probabilmente la pietanza più iconica: la pizza.
Nata nel XVIII secolo come street food per le classi meno abbienti, è diventata col tempo il piatto per eccellenza della città.
La vera pizza napoletana deve rispettare regole ben precise: impasto preparato con farina di grano tenero tipo 0 o 00, lievitazione di almeno 6 ore, cornicione gonfio e morbido.
I condimenti classici sono la Margherita, con pomodoro, mozzarella fiordilatte e basilico, e la Marinara, con pomodoro, aglio, origano e olio. Ma a Napoli si possono trovare pizze condite con qualsiasi tipo di ingrediente, dalle più semplici alle più elaborate.
Il segreto è nella qualità degli ingredienti e nella maestria dei pizzaioli napoletani che, con i loro gesti veloci, riescono a creare delle vere e proprie opere d'arte.

Altro grande classico è la pasta, consumata a Napoli soprattutto a pranzo.
Tra i primi più tipici troviamo gli spaghetti alle vongole, con vongole veraci, aglio, olio, prezzemolo e peperoncino; la pasta e patate con provola, con un gustoso condimento di patate lesse, provola affumicata e abbondante parmigiano; le lasagne alla napoletana, con ragù, ricotta e mozzarella.
Ma la regina indiscussa è la pasta al forno, soprattutto la classica pasta al forno con ragù e mozzarella filante che racchiude tutti i sapori belli e buoni della tradizione.

Passando alla carne, non si può non menzionare la celebre pizza croccante ripiena di vari ingredienti che prende il nome di panuozzo. La versione classica prevede un ripieno di cotiche di maiale, capicollo e provolone, ma esistono moltissime varianti gourmet.
Altri secondi molto diffusi sono le polpette al sugo, la frittura di pesce e crocchè, gli involtini di carne, le braciole di maiale al ragù.

Venendo ai contorni, i più iconici sono sicuramente la caponata di verdure, gustosa ratatouille di ortaggi stufati, e le deliziose patate a funghetto.
Immancabili poi le friselle, crostini di pane duro che vengono bagnati e conditi in mille modi diversi.

E per finire, qualche dolce tipico della pasticceria napoletana.
Il più famoso è sicuramente il babà, un morbido panettone bagnato nel rum e farcito con crema pasticcera.
Poi la pastiera, dessert pasquale con grano, ricotta e scorze d'arancia; la sfogliatella, con il suo inconfondibile guscio sfogliato; il roccocò, ciambellone dalla forma ovale farcito con crema pasticcera e amarene. Senza dimenticare il classico gelato artigianale, che a Napoli si gusta tutto l'anno e in tutte le sue varietà.

La cucina partenopea ha conquistato il mondo non solo per i suoi piatti gustosi e abbondanti, ma anche perché racchiude tutta l'anima di Napoli e della sua cultura.
Mangiare un piatto tipico significa assaporare la storia e le tradizioni di questa città unica e affascinante.
Anche per questo, oltre che per le sue qualità gastronomiche, la cucina napoletana è diventata patrimonio dell'umanità.

GUIDA ALLO SHOPPING A NAPOLI
Napoli è una città vivace e colorata, ricca di arte, cultura e tradizioni. Fare shopping a Napoli per un turista può essere un'esperienza indimenticabile, alla scoperta dell'artigianato locale e dei prodotti tipici della cucina partenopea.

In questa guida completa vedremo nel dettaglio cosa comprare a Napoli, dai prodotti tipici ai luoghi dove acquistarli, con consigli e suggerimenti per vivere al meglio l'esperienza di shopping in città.

Prodotti tipici da acquistare a Napoli
Tra i prodotti più caratteristici che si possono acquistare a Napoli come souvenir o per sé ci sono:
  • Presepi e pastori: il presepe napoletano con le sue statuine è famoso in tutto il mondo. La tradizione nacque nel XVIII secolo ad opera di artigiani che realizzavano le statuine con argilla, legno o alabastro. Oggi a Napoli ci sono ancora abili maestri artigiani che creano vere e proprie opere d'arte. Il luogo ideale per acquistare presepi e pastori è Via San Gregorio Armeno, dove si trovano decine di botteghe. Oltre ai classici personaggi della natività, si possono trovare statuine raffiguranti personalità attuali della politica, dello sport e dello spettacolo.
  • Corallo e cammei: a Napoli c'è una antichissima tradizione di lavorazione del corallo e delle conchiglie per realizzare gioielli e raffinati cammei. Le botteghe artigiane si trovano soprattutto nel famoso quartiere Pignasecca, dove generazioni di maestri incisori creano veri capolavori di arte orafa. I soggetti più ricorrenti sono volti femminili, fiori o scene mitologiche.
  • Ceramiche: tra i prodotti tipici dell'artigianato campano ci sono le ceramiche colorate realizzate a mano, secondo una tradizione che si tramanda da secoli. Le ceramiche di Vietri sul Mare, in costiera amalfitana, sono famose per i colori brillanti e le forme sinuose. Si possono acquistare piatti decorati, vasi, mattonelle e altri oggetti d'arredo.
  • Tessuti: a Napoli e in Campania si producono tessuti di pregiata qualità, come i foulard di seta e la raffinata carta fatta a mano in costiera amalfitana, decorata con fiori e disegni. Un altro prodotto tipico sono i guanti in pelle, lavorati e cuciti a mano.
  • Enogastronomia: tra i prodotti alimentari da acquistare e gustare ci sono i limoncelli della costiera amalfitana, i vini campani come il Lacryma Christi, la mozzarella di bufala DOP, i dolci come sfogliatelle, babà e pastiera. Ottimo anche portare a casa confezioni di caffè napoletano.
  • Profumi: un'antica tradizione è quella della produzione di fragranze artigianali, come le acque di colonia della storica officina Profumo Santa Maria Novella.
  • Gioielli antichi: per gli appassionati di vintage, a Napoli si possono trovare gioielli d'epoca, soprattutto nel quartiere antico di San Gregorio Armeno.

Dove fare shopping a Napoli
Ecco le zone e i luoghi più interessanti dove andare per fare shopping a Napoli:
  • Via Toledo e Quartieri Spagnoli: via Toledo è la via dello shopping per eccellenza, che attraversa il centro storico. Ai lati si aprono eleganti gallerie commerciali con boutique di grandi firme della moda italiana e internazionale. Anche i Quartieri Spagnoli vicini offrono interessanti negozi di abbigliamento, calzature e accessori.
  • Via San Gregorio Armeno: questa stretta strada è conosciuta come "la via dei presepi", ma ospita anche numerose botteghe artigiane. Oltre alle bancarelle di pastori e statuine per il presepe, si possono acquistare ceramiche dipinte a mano, oggetti di artigianato in legno, rame e ferro battuto.
  • Spaccanapoli: il celebre decumano che taglia in due il centro storico è costellato di piccoli negozi che espongono artigianato locale e oggetti vintage. Tra le viuzze laterali si trovano botteghe di sarti, calzolai e rigattieri. Da non perdere la "strada dei presepi" di San Biagio dei Librai.
  • Via Chiaia: elegante strada nel quartiere Chiaia, con boutique di alta moda, gioiellerie e negozi di design dove fare acquisti esclusivi. Tra le boutique storiche, la camiceria E. Marinella, che produce raffinate cravatte dal 1914.
  • Mercato di Antignano: storico mercato nel quartiere Vomero, dove ogni mattina si possono acquistare frutta, verdura, carne, pesce, formaggi e street food napoletano. Ottimo per assaggiare specialità locali e acquistare qualche souvenir.
  • Mercato di Porta Nolana: vivace mercato popolare nel centro storico, dove tra banchi di abbigliamento, casalinghi e alimentari si respira il folklore partenopeo. Da provare il tipico "cuoppo" di frittura di pesce.
  • Galleria Umberto I: elegante galleria commerciale della Napoli liberty, con un impressionante tetto di vetro. Ospita raffinati caffè, ristoranti e negozi di gioielleria, abbigliamento e articoli di lusso.
  • Mercatini artigianali: a Napoli si tengono spesso mercatini temporanei dedicati proprio all'artigianato e ai prodotti locali. Tra i principali: Mostra d'Oltremare, Quartiere Intelligente e Made in Cloister.
  • Outlet: per lo shopping conveniente, alle porte di Napoli si trova l'outlet La Reggia Designer Outlet, con oltre 150 negozi di marche importanti con sconti fino al 70%.

Consigli utili per fare shopping a Napoli
  • Contrattare il prezzo è consuetudine al mercato, mentre non si può fare nelle boutique.
  • Per pagare, oltre al contante, nella maggior parte dei negozi si possono utilizzare carte di credito e bancomat.
  • Attenzione ai portafogli e agli oggetti di valore nei luoghi molto affollati. Meglio non tenere tutti i soldi e i documenti nello stesso portafoglio.
  • Per il trasporto di alimenti freschi e deperibili meglio munirsi di una borsa termica.
  • Numerosi negozi offrono la spedizione a domicilio degli acquisti voluminosi.
  • Nei mercati e nelle botteghe si possono trovare ottimi affari, ma occorre saper contrattare.
  • Per un'esperienza più rilassata, meglio evitare di fare shopping nei weekend o negli orari di punta.

Shopping a Napoli: arte, moda e tradizione si fondono per regalare ai turisti un'esperienza unica, tra i vicoli del centro storico e le eleganti boutique.
Lasciarsi conquistare dai tesori dell'artigianato partenopeo è un'emozione da vivere visitando questa vivace e sorprendente città.
LA PROVINCIA DI NAPOLI
La provincia di Napoli ha una superficie di circa 1.171 km² e una popolazione di circa 3.070.000 abitanti distribuiti in 92 comuni.
Confina a nord con la provincia di Caserta e la provincia di Benevento, a est con la provincia di Avellino, a sud con il Golfo di Napoli e a ovest con il Mar Tirreno.
Il territorio è prevalentemente collinare e montuoso, con vette che superano i 1.000 metri di altitudine, come il Monte Terminio, il Monte Faito e il Monte Vesuvio.
Al centro della provincia si trova la Piana Campana, una vasta area pianeggiante che si estende dalla città di Napoli fino alla foce del fiume Sele.
Il comune con la popolazione più elevata dopo il capoluogo è Giugliano in Campania, con oltre 123.000 abitanti, mentre il comune con la popolazione più bassa è Comiziano, con poco meno di 2.000 abitanti.
Tuttavia, se guardiamo alla densità della popolazione, possiamo notare che i comuni più densamente popolati non sono necessariamente quelli con la maggior popolazione.
Ad esempio, Arzano, che ha una popolazione di poco più di 32.000 abitanti, ha una densità di popolazione di oltre 6.800 abitanti per chilometro quadrato, rendendolo uno dei comuni più densamente popolati della provincia.

In generale, possiamo notare che i comuni più popolosi sono situati principalmente nella parte settentrionale della provincia, vicino alla città di Napoli, mentre i comuni meno popolati sono situati nella parte meridionale, vicino alla costa.
Inoltre, i comuni situati in posizioni elevate tendono ad avere una popolazione più bassa e una densità di popolazione inferiore rispetto ai comuni costieri.

La provincia di Napoli è caratterizzata da una grande diversità di paesaggi, dalla costa alle montagne, dalle città ai villaggi, e ogni comune ha le sue peculiarità.
Tuttavia, la città metropolitana di Napoli si trova in una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, con una grande storia e una cultura ricca, che offre molte opportunità per lo sviluppo economico e turistico.

DATI STATISTICI SULLA PROVINCIA DI NAPOLI
Ecco alcune curiosità statistiche sui comuni della provincia di Napoli:
- Il comune più popoloso della provincia di Napoli è Napoli stessa, con una popolazione di 959.188 abitanti al 31 dicembre 2020.
- Il comune meno popoloso della provincia di Napoli è Serrara Fontana, sull'isola d'Ischia, con una popolazione di soli 1.210 abitanti al 31 dicembre 2020.
- La densità di popolazione media della provincia di Napoli è di circa 1.750 abitanti per chilometro quadrato, ma ci sono comuni molto più densamente popolati, come Portici con una densità di circa 10.000 abitanti per chilometro quadrato, e comuni meno densamente popolati, come Serrara Fontana con una densità di circa 200 abitanti per chilometro quadrato.
- Il comune più grande della provincia di Napoli in termini di superficie è Sorrento, che si estende su una superficie di 9,4 chilometri quadrati. Al contrario, il comune più piccolo in termini di superficie è San Giorgio a Cremano, che si estende su solo 2,5 chilometri quadrati.
- Il comune con la maggiore percentuale di popolazione straniera è Giugliano in Campania, con il 13,1% di stranieri residenti al 31 dicembre 2020.
- Il comune con la maggiore percentuale di anziani (over 65) è Ercolano, con il 25,9% della popolazione totale al 31 dicembre 2020.
- Il comune con la maggiore percentuale di giovani (under 18) è Mugnano di Napoli, con il 22,7% della popolazione totale al 31 dicembre 2020.
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