ANZIO
Località balneare del Lazio tra le più belle della costa tirrenica in provincia di Roma, a pochi km dalla capitale, conta più di 55 mila abitanti.
Ricca di monumenti e storia romana, meta ambita del turismo culturale, offre ai visitatori tanti siti archeologici e ville patrizie risalenti al Sacro Romano Impero.
Tra storia e mitologia si può passeggiare tra le vie del borgo antico facendo un tuffo nel passato, tra le mura della città nacquero gli imperatori Nerone e Caligola.
Nei tempi antichi Anzio fu un importante porto dell'antica Roma, ma oggi la città è meglio conosciuta come punto di sbarco degli Alleati nella seconda guerra mondiale.
Il turista ad Anzio può trovare diversi stabilimenti balneari attrezzati, spiagge libere nelle due riviere tireniche e campeggi con accesso diretto al mare.
Inoltre la città possiede un grande e attrezzato porto turistico con oltre un chilometro fra moli e banchine ed è punto di approdo dei traghetti per le Isole Pontine.
Cosa VEDERE ad ANZIO
Il Teatro Romano progettato dall’architetto Vitruvio fu costruito fuori dal centro urbano come voleva la tradizione romana. I resti di questo piccolo teatro si trovano su un altopiano immersi nella natura.
I resti dell’Antico Porto Neroniano nei pressi del faro, sommersi nelle acque limpide e profonde.
Basilica di Santa Teresa posta all’ingesso della città di fronte al mare, al suo interno custodisce preziose statue e dipinti di particolare interesse artistico. Il campanile è punto panoramico visitabile.
Cimitero Monumentale Inglese: luogo di riposo dei soldati morti durante lo sbarco di Anzio nella Seconda Guerra Mondiale. Sempre con giardino ben curato accoglie le lapidi allineate in modo simmetrico, all'interno della pineta.
Villa Adele: ospita tuttora gli uffici del comune, la biblioteca, il Museo dello Sbarco di Anzio e il Museo Civico-Archeologico. Il piccolo Museo dello Sbarco accoglie cimeli, fotografie, armi e uniformi relativi allo storico avvenimento del 22 gennaio 1944.
Villa Albani: costruita nel 1750 dal cardinale Alessandro Albani e successivamente ampliata da suo fratello cardinal Girolamo. Fu poi acquistata da Napoleone Bonaparte per la sorella Elisa Baciocchi che vi trascorse alcuni anni prima di diventare regina di Lucca e Piombino. Nel 1814 la villa passò a Giuseppe Bonaparte, il quale vi soggiornò fino all'esilio volontario a Firenze nel 1815. Successivamente venne acquistata dalla famiglia Torlonia che ne fece un luogo ricco di opere d'arte ed eventi mondani. Oggigiorno Villa Albani è ancora proprietà della famiglia Torlonia ed è visitabile solo durante le aperture straordinarie organizzate periodicamente dall'amministrazione comunale o dagli enti locali interessati alla valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Villa Sarsina
Paradiso sul Mare