TRENTO
Capoluogo di provincia del Trentino Alto Adige, città di importanza storica: fu qui dal 1545 al 1563, che la struttura della Chiesa cattolica si ridefinì nel Concilio di Trento.
Si trova nell'alto corso dell'Adige ai piedi delle Alpi, alla confluenza dei fiumi Fersina e Avisio nell'Adige stesso.
Attorno alla città si ergono alte montagne, tra cui le cime del Vigolan (2.150 m), del Monte Bondone (2.181 m), della Paganella (2.124 m).
Diversi sono i laghi poco distanti da Trento, tra cui i laghi di Garda, Caldonazzo, Levico e Toblino.
Il centro storico è relativamente piccolo, è quindi consigliabile visitarlo passeggiando per le vie e apprezzare i vari monumenti a breve distanza l'un l'altro.
La posizione geografica di Trento contribuì al fatto che nella sua architettura si mescolavano le tradizioni del Rinascimento italiano e del gotico tedesco.
Cattedrale di San Vigilio: nel cuore della zona storica sorge il Duomo in stile romanico con varie influenze gotiche, dedicato al patrono cittadino. Ospitò il Concilio di Trento dal 1545 al 1563.
La facciata presenta un ampio rosone (la "Ruota della Fortuna") con, a sinistra, il campanile adiacente; l'interno a tre navate ospita l'altare maggiore dovo sono custodite le reliquie del Santo Martire.
Fontana del Nettuno: nel centro della Piazza del Duomo, fu scolpita realizzata negli anni 1767-1768 con il tridente armato di Nettuno, da Francesco Giongo da Lavarone.
Una curiosità: se ti stai chiedendo perché la fontana più grande di una città alpina sia dedicata al dio dei mari, sappi che questo è una sorta di ringraziamento per l'abbondanza di acqua della città, disponibile grazie ai tanti fiumi che qui scorrono.
Palazzo Pretorio e Torre Civica: ubicati nella Piazza del Duomo, sono simbolo del potere che ebbe Trento nel corso della sua storia.
La torre, costruita nell'XI secolo sorge nei pressi di una delle porte romane di ingresso cittadino, fungeva da orologio e con le sue campane, da richiamo per i più importanti avvenimenti cittadini.
Il Palazzo Pretorio adiacente era la sede dei principi-vescovi che governavano la città.
Badia di San Lorenzo: nei pressi della stazione ferroviaria, risale al XII secolo, esempio di architettura medievale, l'interno a tre navate presenta una volta a croce affrescata con stelle rosse e la sua statua in bronzo di Padre Pio.
L'abbazia fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ma ora è stata fedelmente restaurata.
Case Cazuffi-Rella: note per gli affreschi rinascimentali che decorano le facciate, sul lato nord della piazza del Duomo.
Tridentum: la Città Sotterranea. I resti dell'antica Trento romana sono stati scoperti meno di venti anni fa, durante lavori di restauro del teatro di Piazza Battisti, e comprendono sezioni di strade lastricate, di mura, una torre, una casa con mosaici, e botteghe artigiane. Essi sono visibili nello Spazio Archeologico del Sass, sotto Piazza Cesare Battisti, con accesso gratuito.
Nell'Aula Magna, al secondo piano, si commemoravano gli affreschi dell'imperatore Carlo V.
Secondo la leggenda, era collegata da un tunnel segreto alla cattedrale della città, che veniva usata dai principi vescovi per passare inosservati tra loro.
Dal 1987 è sede del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART): settore del Museo omonimo di Rovereto che ospita opere impressioniste e collezioni di artisti trentini del XIX e XX secolo.
- Palazzo Galasso: detto palazzo del Diavolo, fu voluto nel 1602 dai discendenti di una famiglia facoltosa di banchieri tedeschi e costruito in un solo anno in stile barocco come pegno, così narra la leggenda, per liberarsi del demonio.
- MuSe Museo delle Scienze di Trento.
- Palazzo Salvadori: uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale della città. Fu costruito dal maestro longobardo Lucio Tosani, durante il regno di Bernardo Clesio principe-vescovo, dal 1515.Intorno alla metà del 1700 sopra i due portali furono collocati rilievi marmorei di Francesco Oradini raffiguranti il martirio e la gloria del figlio di Simone (Simone di Trento). Questo ragazzo fu la presunta vittima rituale degli ebrei alla Pasqua del 1475. Il palazzo sorge sul luogo dove sorgeva la sinagoga della piccola comunità ebraica cittadina.
- Da Milano o Brescia: prendere l'autostrada A4 in direzione Venezia/Trieste. Proseguire fino all'uscita di Rovereto Sud. Da qui prendere la SS240 in direzione Trento e proseguire per circa 15 km fino a raggiungere la città. Il tragitto dura circa 2 ore e 30 minuti da Milano.
- Da Verona: imboccare l'autostrada A22 del Brennero in direzione nord. Proseguire fino all'uscita di Trento Centro. Il viaggio dura circa 1 ora e 30 minuti da Verona.
- Da Bolzano: percorrere l'autostrada A22 in direzione sud fino all'uscita di Trento Centro, distante circa 1 ora da Bolzano.
- Da Venezia: prendere la SS51 in direzione Trento passando per Padova, Vicenza e la Valsugana. Una volta a Levico Terme, imboccare la SS47 verso Trento sud e proseguire per Trento nord. Il tragitto dura circa 3 ore e 30 minuti.