Fortezza dell'Alcazaba: (fortificazione araba) era la sede dei governanti musulmani che dominavano la zona dall'VIII secolo fino alla caduta del califfo di Granada. Per loro Málaga era il porto più importante della regione.
Situata su un colle è stata edificata seguendo il suo il profilo, la cima è ora raggiungibile in ascensore. La struttura è circondata da due linee di mura una inferiore e una superiore, completate nell'XI secolo; una terza, del medioevo, che raggiungeva il mare non esiste più.
All'interno della seconda linea di mura, si trovano gli edifici moreschi costruiti dai Nazari, gli ultimi governanti di Malaga, che ospitano attualmente il museo archeologico. Di fronte all'Alcazaba c'è la più antica struttura della città, i resti di un teatro romano.
Cattedrale di Malaga: situata nel cuore del centro cittadino fu progettata in stile gotico ma realizzata in stile prevalentemente rinascimentale con facciata barocca. Non è mai stata ultimata in una delle sue due torri campanarie; per questo motivo è soprannominata "la Manquita" ossia la monca.
L'interno, molto ampio, è a tre navate tutte della stessa altezza arricchito da numerose cappelle riccamente decorate; è sovrastata da una cupola di quaranta metri.
Il coro del XVII secolo è un'opera con 40 delle 58 figure in legno scolpite dal famoso scultore Pedro de Mena.
Il magnifico organo, costruito da Julian de la Orden nel 1871, è molto apprezzato dagli esperti di musica, non solo per la sua eccellente tecnica di costruzione, ma anche per le sue qualità sonore.
Mercado Atarazanas: uno dei gioielli architettonici della città di Malaga è la piazza centrale situata nell'omonima strada, dove l'arte mudéjar del XIV secolo si intreccia con il design industriale del XIX secolo.
L'edificio attuale fu costruito tra il 1876 e il 1879 su progetto dell'architetto Joaquin de Rucoba, nello stesso luogo dove, inizialmente, esisteva un cantiere navale di origine araba. L'unica parte che si è conservata nel tempo è l'ingresso principale, un imponente arco a forma di ferro di cavallo, realizzato in marmo.
Questo edificio musulmano subì molte trasformazioni nel corso dei secoli, subito dopo la conquista spagnola da parte dei Re Cattolici nel 1487, fu istituito un monastero, ma a causa della vicinanza del mare, il rumore delle onde era un fattore di disturbo per chi voleva pregare.
Così, l'edificio fu adattato per ospitare un enorme forte militare, dove erano conservate le armi, e in seguito fu utilizzato come ospedale e persino come scuola di medicina.
Purtroppo, all'inizio dell'Ottocento, l'edificio era in avanzato stato di degrado, tanto che, con l'anno 1822, iniziarono le istanze per la sua demolizione. Nel 1868, l'allora governo - la Giunta Rivoluzionaria - ordinò la demolizione delle rovine rimaste, per dare lavoro alla classe operaia, ma anche per costruire un mercato moderno, spazioso e coperto.
Grazie agli sforzi dell'architetto Joaquin de Rucoba, l'ultimo arco a ferro di cavallo dei sette fu salvato. Così l'arco fu ristrutturato e collocato al centro della facciata sul lato sud, per poi completare l'edificio in stile arabo, con finestre ad arco, fornite di grate, e utilizzando il materiale da costruzione più moderno dell'Ottocento: il ferro.
Come la maggior parte dei mercati spagnoli del XIX secolo che utilizzavano il ferro nella loro costruzione, si ispirava al modello del mercato del Mercado de las Halles a Parigi.
Gli ultimi lavori di ristrutturazione del mercato sono avvenuti tra il 2008 e il 2010, anno in cui sono state incluse le 108 vetrate realizzate dai fratelli Atienza nel 1973, che rappresentano vari monumenti della città.
Il mercato è aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 08.00 alle ore 14.00, dove le 260 bancarelle sono a disposizione degli acquirenti e offrono una vasta gamma di prodotti ai migliori prezzi: pesce fresco, carne, formaggi, frutta e verdura, ma anche dolci.
Nelle sue vicinanze si trova la strada pedonale Calle Herrederia del Rey con molti caffè.
Nel 1874, su progetto dell'architetto Joaquin Rucoba, fu costruita la prima arena per la corrida, conosciuta come Plaza de Toros "La Malagueta".
Realizzata in stile neo-mudejar, la corrida è stata inaugurata due anni dopo la sua costruzione, l'11 aprile, e i toreri che hanno partecipato sono stati Rafael Molina, Antonio Carmona e Luque "El Gordito" e Manuel Rodriguez.
Nel 1976, Plaza de Toros è stata dichiarata monumento storico-artistico e cinque anni dopo faceva parte dell'elenco dei Beni Culturali.
Con un diametro di 52 metri, lo stadio può ospitare fino a 9.032 spettatori, secondo gli ultimi lavori di ristrutturazione avvenuti nel 2010, sebbene inizialmente avesse una capienza fino a 14.000 persone.
Per quanto riguarda le strutture la Plaza de Toros comprende quattro recinti, le scuderie per i cavalli, gli spogliatoi per i matador e i loro assistenti, un'infermeria e locali di servizio.
Inoltre, l'anello a forma di poligono regolare con 16 lati, rappresenta anche la casa del Museo della corrida Antonio Ordonez, dove i visitatori avranno l'opportunità di conoscere meglio la storia e il luogo in cui si svolge questo sport. Il prezzo d'ingresso è di 1,8 €/persona, le mostre possono essere ammirate tutti i giorni, dalle 10.00 - 13.00 e dalle 17.00 - 20.00.
Le corride si svolgono ogni anno, tra aprile e settembre, dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 20.00, in particolare durante la "Settimana Santa" e il festival "Feria de Malaga", dove gli spettatori avranno l'opportunità di vedere i matador all'opera.
Bagni Arabi di Malaga
Proprio nel cuore del centro storico di Malaga, nella stretta strada conosciuta come "Calle Tomaz de Coza" nel vecchio quartiere ebraico, e a pochi metri dal famoso Museo Picasso, si trova un bellissimo edificio a due piani del XVIII secolo l'El Hammam Baños Árabes recentemente restaurato.
Queste terme sono ospitate in un'edificio, la cui superficie copre circa 190 m2, e può ospitare fino a 30 persone contemporaneamente.
Per i visitatori sono disponibili bagni turchi che stanze con temperature più basse (fino a 30 C), con piscine e fontane pensate per rinfrescare il corpo dopo il relax in ambienti con temperature elevate.
Inoltre massaggio turco che prevede acqua, sapone all'olio d'oliva e guanto per esfoliazione, trattamenti di aromaterapia, linfodrenaggio, massaggio tailandese, ma anche un massaggio praticato a lungo tempo fa, quello cinese.
Giardino botanico de La Conception: all'interno un'importante collezione di palme, piante tropicali e sub-tropicali provenienti da tutto il mondo, laghetti, cascate, fontane e ponti.
Si trovano a soli 5 km dal centro di Malaga, sulla strada Carretera de las Pedrizas, che porta ad Antequera.
Furono creati nel 1850, quando Amalia Heredia, nipote di un console britannico, e suo marito, Jorge Loring, un prospero uomo d'affari e marchese della Casa di Loring, acquistarono questa terra con l'idea di coltivare giardini tropicali.
I proprietari viaggiarono in tutto il mondo, riportando bambù dalla Cina, eucalipti dall'Australia e palme dal Sud America e dal Pacifico, raccogliendo così oltre 3.000 specie.
Dopo la morte del Marchese nel 1911, i giardini furono acquistati da un'altra famiglia, altrettanto ricca, nota come Echevarria-Echevarrietas, che portò nuove specie di piante, aumentando così la collezione di palme e alberi.
Nel 1943 "La Concepcion" furono dichiarati giardini storico-artistici, ma all'inizio degli anni '60 iniziarono a degradare, i loro eredi li lasciarono alla cura della natura, fino al 1990, quando l'intera proprietà - circa 49 ettari, fu acquistata dal Comune di Malaga, che avviò un programma di rinnovamento.
Aperti al pubblico dal 1994, questo paradiso attira migliaia di uccelli migratori che vengono a godere delle oltre 400 specie di piante tropicali e subtropicali, tra cui le quasi 500 palme di oltre 25 specie, con la palma da cocco (Syagrus romanzoffiana), la più alto d'Europa raggiungendo i 27 m di altezza o la palma nana, uno degli esemplari più eleganti portati dal sud-est asiatico, ma anche ficus giganti, araucariaceae - una specie di conifere portata dall'isola Norfolk, che può raggiungere un'altezza di 45 metri; una vasta gamma di specie vegetali, ecc. Inoltre, qui ci sono molti stagni ornamentali e laghetti, che ospitano molte ninfee e tartarughe
Il tour organizzato comprende 34 aree di interesse, inoltre, c'è un piccolo museo i cui reperti sono rappresentati da statue e mosaici romani, ma anche una mostra archeologica.
I giardini sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 20.30, da aprile a settembre, e dalle ore 9.30 alle ore 17.30, da ottobre a marzo con ingresso gratuito.
Museo Carmen Thyssen: ospitato nel Palacio de Villalón, ha in mostra collezioni pittoriche di artisti spagnoli dell'800.
Cac - Centro di Arte Contemporanea: posto lungo il fiume Guadalmedina ove si svolgeva un antico mercato, espone circa 400 opere e fotografie e organizza mostre temporanee di pittura.
Museo dell’Arte e dei Costumi Popolari
Museo interattivo della Musica: in esposizione una delle più grandi collezioni di strumenti musicali in Europa.
Calle Larios: in pieno centro storico, è la via maestra che serviva come collegamento al porto. Qui si trovano i principali negozi, ristoranti e bar che servono tapas di Malaga.
SPIAGGE DI MALAGA
La città di Malaga è la capitale cosmopolita della Costa del Sol e beneficia anche di alcune delle spiagge più belle di questa regione.
Lungo i 14 km di costa, Malaga offre ai turisti un totale di 16 spiagge, tutte ben raggiungibili, essendo separate dal traffico urbano da una serie di spianate, che le trasformano in veri e propri paradisi e oasi di pace.
L'accesso a queste spiagge può essere effettuato con l'autobus n. 11, con partenza dal Paseo del Parque.
La temperatura media e gli alti valori di soleggiamento fanno di Malaga la meta di vacanza perfetta per tutta la famiglia, offrendo ottime condizioni per trascorrere il tempo libero lungo la sua costa quasi tutto l'anno, essendo molto frequentata tra i mesi di maggio e settembre.
Oltre a tutto questo, le spiagge qui offrono ai visitatori la possibilità di praticare una serie di sport e attività acquatiche, come windsurf, vela, sci nautico, paracadutismo, pesca, o anche il noleggio di water bike.
Così, delle 16 spiagge che compongono la costa della città, ci sono quelle vivaci, situate più vicino alla città, come La Malagueta - accessibile tramite il lungomare Pablo Ruiz Picasso, con bar e ristoranti pieni durante il giorno, così come di notte; La Caleta - adiacente alla spiaggia di La Malagueta, lunga 1 km e parallela agli alti isolati della città; Pedregalejo - premiata con la Bandiera Blu per le sue acque pulite e sabbia dorata, la meta preferita delle famiglie, e la spiaggia di San Andreas.
Per chi cerca la pace, la città di Malaga offre una serie di spiagge più appartate nel centro, come Campo de Golf e San Julian Guadalmar, per nudisti, o spiagge formate in piccole baie, con il loro fascino speciale, come Penon del Cuervo o Banos del Carmen, una delle mete preferite per la pesca, situata lungo la passeggiata di Pablo Picasso.
Tutte le spiagge offrono ai turisti una serie di caffè ("Chiringuitos") e ristoranti, veri santuari della cucina tradizionale di Malaga, dove il pesce fritto ("pescaito frito") e le sardine alla griglia sono fra i piatti più popolari.
SPECIALITA' GASTRONOMICHE DI MALAGA
Malaga, una delle città più affascinanti della Costa del Sol in Spagna, è famosa non solo per il suo clima mediterraneo e le sue spiagge, ma anche per la sua deliziosa gastronomia.
Qui di seguito troverai alcune delle specialità gastronomiche di Malaga che non puoi assolutamente perdere durante la tua visita:
Pescaíto frito: questo piatto è un must assoluto per gli amanti del pesce.
Si tratta di una selezione di piccoli pesci freschi, come sardine, calamari e gamberetti, che vengono fritti in olio d'oliva fino a raggiungere una croccantezza perfetta.
È un piatto semplice ma incredibilmente gustoso, spesso accompagnato da una salsa all'aglio o una spruzzata di succo di limone.
Espetos de sardinas: altra specialità a base di sardine, ma con un tocco unico. Le sardine vengono infilzate su spiedi di canna di bambù e poi grigliate sulla brace.
Il risultato è un pesce succoso e saporito, con un leggero sapore affumicato. Gli espetos de sardinas sono un piatto tradizionale di Malaga e sono spesso serviti con una fetta di pane tostato.
Gazpacho: zuppa fredda è perfetta per affrontare le calde giornate estive di Malaga.
Preparata con pomodori maturi, peperoni, cetrioli, aglio, olio d'oliva e aceto, il gazpacho è un piatto rinfrescante e salutare. Viene spesso servito con crostini di pane o accompagnato da verdure fresche come cipolle e peperoni.
Porra antequerana: variante del gazpacho, ma con una consistenza più densa. La porra antequerana è preparata con pomodori, pane, aglio, olio d'oliva e sale, e viene spesso servita con uova sode e tonno.
È un piatto sostanzioso e delizioso, perfetto per una pausa pranzo o una cena leggera.
Boquerones en vinagre: specialità di Malaga, acciughe fresche marinare nel vino bianco e aceto. Il risultato è un piatto leggero e saporito, spesso servito come antipasto o tapa.
I boquerones en vinagre sono un'ottima scelta per gli amanti dei sapori di mare.
Malaga dulce Malaga è famosa per i suoi dolci tradizionali, come il "bienmesabe", una torta a base di mandorle, zucchero e uova, e il "pan de higo", un dolce a base di fichi secchi e noci.
Assicurati di provare anche i "churros", dei deliziosi dolci fritti a forma di bastoncino, spesso accompagnati da una tazza di cioccolata calda.