SIVIGLIA
Capitale della regione autonoma dell'Andalusia, nella valle del Guadalquivir, il fiume che attraversandola la divide a metà; è la quarta città più popolosa della Spagna, con circa 700 mila abitanti.
La città è divisa in due zone: il centro storico con le principali attrazioni e la parte più moderna.
ATTRAZIONI TURISTICHE: COSA VEDERE a SIVIGLIA
Cattedrale di Siviglia: è la più grande cattedrale gotica del mondo e la terza più alta dopo San Pietro a Roma e Sant Paul a Londra.
Costruita nel XV secolo sul sito di un'antica moschea, ha un altezza massima di 42 metri, l'interno a cinque navate con coperture dorate, cappelle, altari e numerose opere d'arte. La chiesa custodisce l'urna delle presunte spoglie di Cristoforo Colombo, in una tomba sormontata da quattro statue.
La Giralda: è la torre campanaria del Duomo, fu utilizzata come minareto nel XII secolo; di seguito fu aggiunta una nuova guglia e adattata per il culto cattolico. Dalla sua sommità si può godere di una spettacolare vista della città.
Piazza di Spagna: a forma di teatro semicircolare è situata all'interno del Parco di Maria Luisa; ospita grandi sedili ricoperti di piastrelle colorate simbolo di tutte le provincie spagnole.
La grande piazza è circondata da un canale navigabile con quattro ponti di collegamento e una grande fontana al centro.
La zona fu edificata nel 1929 per l'esposizione iberico-americana ed ogni palazzo era dedicato ad un singolo stato. Tuttora negli stessi edifici sono presenti ambasciate e istituzioni culturali delle nazioni a loro tempo ospitate.
Il Padiglione Moresco o Museo delle Arti e Costumi Popolari è situato nel Parco di Maria Luisa; è un museo etnologico nel quale sono esposti reperti interessanti e unici provenienti da tutta l'Andalusia come costumi nazionali, mobili antichi e oggetti per la casa.
Plaza de la Encarnación: recentemente ristrutturata secondo il progetto "Metropol Parasol" dell'architetto Jürgen Mayer, vincitore di un concorso internazionale di idee nel 2004. Il progetto è costato 90 milioni di euro e si è rivelato molto insolito e di grandi dimensioni.L'area edificabile era di circa 5000 mq; i materiali principali utilizzati sono legno e granito, mentre all'interno ancora il granito, acciaio e il cemento.
Il Metropol Parasol, nella piazza, è una moderna struttura alta circa 30 metri per una lunghezza di 150 ed è la più grande composizione in legno del mondo. Il complesso ingloba un centro culturale, un museo e vari ristoranti, ma la sua più grande attrazione è la possibilità di andare sulla terrazza che offre una splendida vista di tutta la città.
Metropol Parasol, che si trova nel cuore della città antica, dovrebbe diventare il nuovo centro culturale della capitale dell'Andalusia. Al riparo di un gigantesco ombrellone, ci sono ristoranti, bar, un museo archeologico, una terrazza panoramica e persino un intero mercato contadino.
Iglesia del Salvador: una volta era la più grande moschea di Siviglia, ma durante la Reconquista fu riconvertita in una chiesa (nel 1674). L'interno è a tre navate con l'altare riccamente decorato.
L'Arena della Maestranza di Siviglia è una delle più antiche piazze per corride della Spagna. È un'arena molto popolare, fu in questo luogo che il matador scese per la prima volta da cavallo e tenne la prima corrida a piedi. La maestosa costruzione, decorata con il palco reale, fu costruita nel 1761, in una forma ovale. Questa opzione di forma era un compromesso tra le arene quadrate precedentemente costruite e le moderne di struttura rotonda.Vicino all'arena è stato allestito un museo che contiene reperti preziosi, tra i quali il famoso mantello autografo di Pablo Picasso.
Palazzo San Telmo: costruito in stile neoclassico alla fine del XVII secolo vicino al fiume Guadalquivir. L'architetto di questo edificio fu Leonardo de Figueroa che lo ideò, tranne il portale, che fu completato più tardi nel XVIII secolo, realizzato in stile Churrigueresco.Qui ebbe sede la Scuola Navale, come testimonia la figura del famoso navigatore San Telmo all'ingresso.
Nel 1849, l'edificio scolastico divenne la residenza del duca di Montpensier, che a quel tempo reclamava il trono spagnolo. E' durante questo periodo che il Palazzo divenne la sede nella quale venivano ideate congiure contro il potere reale.
Successivamente fu donato all'Arcivescovo da Maria Luisa Fernanda e nel 1992, l'edificio divenne proprietà del Consiglio di governo dell'Andalusia.
Alcazar di Siviglia, costruito nel X secolo durante il regno degli arabi durante il regno dell'emiro Abderrahman III, è spesso chiamato "l'eterno rifugio di primavera" tra la popolazione.
Il successivo sovrano Abu Yakub ne completò diverse torri e le mura. Per molti secoli questo complesso di palazzi fu stato utilizzato dalla famiglia reale.
È una costruzione in stile moresco con diversi cortili.
Per i ricevimenti ufficiali veniva utilizzato il cosiddetto "cortile delle ragazze", che prende il nome dalla leggenda secondo cui fu lì che furono selezionate 100 ragazze come tributo al califfo di Cordoba.
La "sala degli ambasciatori", in costruzione per 12 anni, è una stanza quadrata, una delle cui pareti è decorata da un fregio con 56 nicchie, in ognuna delle quali si possono vedere i ritratti di tutti i re spagnoli, ultimo dei quali Filippo III. Un elemento architettonico unico è la cupola della sala, realizzata a forma di emisfero dorato.
La vita privata della famiglia del palazzo si svolgeva in stanze vicino al "cortile delle bambole", che prende il nome dall'ornamento che ne adorna le pareti.
Nel XIX secolo, l'edificio a corte fu utilizzato dall'Accademia di fanteria, e oggi ospita il Museo delle Forze Armate e il Museo dell'Assedio del 1936.
Barrio de Santa Cruz: un quartiere tipico di Siviglia, in precedenza ghetto ebraico, nel quale sono ben visibili ovunque i tre colori cittadini: il bianco, il giallo e il rosso. Qui le strade sono strette e tortuose, le case bianche hanno belle terrazze, vi si trovano numerosi bar di tapas, piccole piazze costellate di alberi di arancio, e negozi di souvenir.
Archivio indiano (Archivo de Indias): grande edificio nel quale è raccolta e catalogata la maggiore collezione al mondo di documenti relativi alla scoperta e alla conquista spagnola del Nuovo Mondo. Ci sono lettere, i diari di Colombo, mappe, incisioni, contratti commerciali, ecc., disposti su oltre otto chilometri di scaffali per un totale di 80 milioni di pagine di documenti.
Torre del Oro: è un altro simbolo di Siviglia; apparteneva alle mura della città e fungeva da avamposto di osservazione e guardia per l'accesso alla città. Nel corso degli anni, si trasformò in cappella, ufficio postale, carcere e polveriera. Oggi ospita il Museo Maritimo.
Museo Archeologico: edificio progettato da Aníbal González in occasione della Mostra Iberoamericana di Siviglia. Qui sono raccolte statue, gioielli fenici risalenti al VI secolo a.C., ceramiche e manufatti storici.
